Bye Sweet Carole – Recensione

Condividi
Condividi

Quando ho visto il trailer di Bye Sweet Carole al suo annuncio, ammetto che la curiosità mi ha preso subito. La prima cosa che mi è saltata all’occhio, penso come a molti, è stato lo stile che richiama in modo evidente i classici Disney. Ciò che però mi ha catturato ancor di più è che sì, lo stile è quello, ma avvolto da un’ambientazione più oscura, una storia più tetra e allo stesso tempo delicata.

Bye Sweet Carole è la prima produzione indipendente di Little Sewing Machine, il team di sviluppo capitanato dal catanese Chris Darril, conosciuto anche per la serie Remothered pubblicata da Stormind Games.

Sono felice di aver potuto mettere le mani sulla versione PC di Bye Sweet Carole: è stato un bel viaggio, anche se non privo di difetti.

Scheda del Gioco
Cover del gioco

Bye Sweet Carole

Sviluppatore: Little Sewing Machine

Distributore: Maximum Entertainment

Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC

Data di uscita: 09/10/2025

Una fiaba oscura

Le vicende narrano la storia di Lana, una giovane ragazza che vive all’orfanotrofio femminile di Bunny Hall. L’obiettivo dell’orfanotrofio è quello di formare le ragazze, per poi darle in sposa a un uomo dell’alta borghesia qualora i modi rispecchino i gusti di quest’ultimi. Ci troviamo all’incirca a inizio Novecento e si parla molto di emancipazione femminile. Si tratta di uno dei temi ricorrenti della storia, dove anche le ragazze dell’orfanotrofio ne hanno abbastanza di determinati comportamenti. Dall’altro lato abbiamo Lana, che cerca un significato alla sua vita e delle risposte sul perché la sua più cara amica Carole l’abbia abbandonata.

La narrazione di Bye Sweet Carole è forte, ci sono molti simbolismi e dei momenti che toccano il cuore. Si tratta di un lungo viaggio fino a farci giungere all’accettazione, scoprendo tutto ciò che è accaduto all’interno dell’orfanotrofio Bunny Hall. Il titolo riesce a nascondere bene determinati colpi di scena, mentre altri sono più prevedibili. Ammetto di non essere riuscito a scollarmi giunto alla fine, perché Bye Sweet Carole è una storia da vivere tutta d’un fiato. Ho portato a termine la mia avventura in nove ore, una longevità più che accettabile per la tipologia di gioco.

Bye Sweet Carole - Recensione

Un film d’animazione in movimento!

Quello che mi ha colpito è che ogni singolo movimento è un frame disegnato a mano. Il tutto è curato da sapienti artisti che hanno saputo trasportare la bellezza dei classici Disney di un tempo in un videogioco. Il gioco ci richiede spesso di esplorare tutte le stanze che sono presenti nell’area, perché gli enigmi si basano molto su questo elemento.

Purtroppo dal punto di vista del gameplay non sempre ho trovato i comandi responsivi. Soprattutto su Steam Deck alcune volte faticavo con le leve, poiché si muovono sul lato opposto rispetto alla direzione della levetta. A un certo punto del gioco ci è permesso di trasformarci in coniglio, rendendo così l’esperienza più veloce e permettendoci di sfruttare le meccaniche legate alla trasformazione. Purtroppo però anche in questa fase il gioco sembra cedere, alcune volte saltano delle animazioni, teletrasportandoci in un appiglio che non abbiamo selezionato.

Ammetto però che ho apprezzato gli enigmi, non sono complicati e nemmeno tra i più originali, ma riescono a funzionare bene con il contesto narrativo. Abbiamo anche delle sezioni in cui saremo braccati da dei nemici, che se ci troveranno ci feriranno. Per poter scampare dalle loro grinfie, avremo a disposizione dei nascondigli, nei quali partirà un mini-gioco dove dovremo trattenere il respiro.

Bye Sweet Carole - Recensione

Arte e comparto tecnico

Il mondo di gioco di Bye Sweet Carole è curato nei dettagli, soprattutto per quanto riguarda le scene d’intermezzo tra un capitolo e l’altro. Dal punto di vista stilistico il gioco è inattaccabile, il suo stile unico e peculiare ha reso la produzione ancor più di qualità. Al tutto va aggiunto anche un doppiaggio in Italiano di buona qualità, anche se in alcuni momenti del gioco quest’ultimo passava in Inglese per alcune scene.

Ho avuto il piacere di giocare al titolo sulla versione PC, riscontrando un buon livello tecnico. Vista la natura del gioco, ho deciso di giocare parte dell’avventura su Steam Deck, anche se attualmente è nello stato di Giocabile e non Verificato. Il gioco funziona molto bene sulla portatile di Valve, fatta eccezione per alcuni comandi non sempre reattivi, ma spesso ho riscontrato problematiche analoghe anche su PC. Durante la mia avventura ho riscontrato qualche bug, che potrebbero essere risolti in futuro con delle patch.

Bye Sweet Carole - Recensione

Commento Finale

Devo dire che Bye Sweet Carole è stata una bella esperienza, grazie a una narrazione molto delicata e che colpisce nel profondo. Il lato artistico del gioco è decisamente di qualità, sembra di vedere un classico Disney in movimento.
Purtroppo lo stesso non si può dire del comparto tecnico, altalenante in alcuni frangenti e con alcuni bug che rendono alcune volte l’esperienza tediosa. Nonostante ciò, è un’esperienza che mi sento in dovere di consigliare, soprattutto se siete alla ricerca di una storia toccante!

Bye Sweet Carole
Riassumendo
Bye Sweet Carole è un buon titolo, che propone una narrazione toccante. Si poteva fare di più per il comparto tecnico, che risulta grezzo e non privo di problemi tecnici.
Pro
Narrazione toccante
Stile artistico sublime
Buon doppiaggio in Italiano
Contro
Diversi bug durante l'esplorazione
Comandi non sempre reattivi
7.8
Condividi
Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

Lascia un commento

Seguici su Facebook!

Guardaci su Twitch!

Articoli correlati
The Secret of Weepstone

The Secret of Weepstone è una lettera d’amore ai giochi di ruolo

Non è un segreto che amo i giochi di ruolo tanto quanto...

Dragon Quest I & II HD-2D Remake

Dragon Quest I & II HD-2D Remake – Recensione

A distanza di un anno dall’ottimo Dragon Quest III HD-2D Remake, sono...

Sacred 2 Remaster – Recensione

La serie di Sacred è una di quelle che ricordo con grande...

ARC Raiders – Recensione

Quando venne annunciato ARC Raiders ammetto che ero rimasto intrigato fin da...