Quando venne annunciato ARC Raiders ammetto che ero rimasto intrigato fin da subito. In occasione dello Smash Test tenutosi prima del lancio, ho deciso di provarlo con mano e ho scoperto che si trattava di un extraction shooter decisamente divertente, ma soprattutto diverso da ciò che c’è attualmente sul mercato. Era inevitabile quindi volerlo recensire, proprio perché sembrava un progetto promettente da seguire con attenzione.
Dopo una lunga serie di partite, alcune finite bene, altre molto male, sono finalmente pronto a raccontarvi la mia esperienza con ARC Raiders nel dettaglio!
ARC Raiders
Sviluppatore: Embark Studios
Distributore: Embark Studios
Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC
Data di uscita: 30/10/2025
Un mondo pericoloso
L’introduzione del gioco è molto semplice: ci ritroviamo in un mondo aperto, a vagare alla ricerca di risorse utili per poter sopravvivere. Già nel tutorial ci imbattiamo in altri Raiders che decidono di affrontarci con l’unico metodo che conoscono: la violenza. Dispersi, doloranti e arrabbiati, ci dirigiamo verso quella che è la base operativa di tutto: il rifugio sottoterra. Qui ci viene spiegato che la minaccia non è solo umana: nel mondo hanno ormai preso piede gli Arc, degli alieni che mandano droni pronti a farci fuori non appena ci individuano.
Una volta giunti alla base sotterranea, una città chiamata Speranza, ci verranno affidati diversi compiti che potremo portare a termine. La maggior parte hanno come semplice obiettivo quello di recuperare un determinato tipo di risorsa, che è possibile trovare solo smontando specifici oggetti o rubandole in luoghi prestabiliti. Per quanto possa sembrare semplice, mi sono accorto avanzando che non lo è affatto: le insidie del mondo esterno sono tutt’altro che facili da aggirare. Il nostro personaggio ha a disposizione un inventario, ma questo è limitato, quindi sarà fondamentale capire cosa trasportare e cosa no. Per completare le missioni dovremo riportare gli oggetti al sicuro nella base, ma non è affatto scontato riuscirci.
Più volte mi sono ritrovato ad un passo dal completare un determinato obiettivo e, per un motivo o per un altro, sono stato attaccato da altri Raiders. Se nessuno della nostra squadra ci viene a salvare, perderemo tutto ciò che abbiamo raccolto. È possibile sfruttare uno slot sicuro, ma considerando che spesso ci viene chiesto di ottenere più tipologie di materiali, non sempre sarà sufficiente per salvare l’andamento della missione in quella singola sessione.

Un hub principale pieno di Speranza
Nel nostro hub principale avremo a disposizione diverse opzioni. Prima fra tutte c’è la personalizzazione del nostro personaggio. Una cosa che ho apprezzato è che l’abito scelto può essere personalizzato non solo con i colori sbloccati, ma spesso anche modificando elementi come mostrare la borsa, togliere l’elmo o altri dettagli estetici a piacimento. Si tratta di un’opzione non sempre presente nei titoli, ma che in un prodotto online come ARC Raiders può fare la differenza e rendere felici molti videogiocatori.
Il nostro personaggio ha un livello, che aumenterà in base all’esperienza ottenuta. Questo ci permetterà di ricevere potenziamenti, spendendo i punti corrispondenti nell’albero delle abilità che riteniamo più adatto al nostro stile di gioco. Sempre nella base avremo a disposizione Scartino, una gallina che ci fornirà periodicamente delle risorse. Prima di partire per una missione, potremo fare acquisti all’interno di Speranza attraverso una mappa interattiva. Ogni volta che decideremo di uscire, si aprirà il menù dell’inventario per selezionare cosa portare con noi.
Portare alla base quante più armi e risorse curative possibili è fondamentale. Mi sono trovato più volte a dover uscire disarmato, proprio perché le risorse erano terminate a seguito di uno scontro a fuoco finito male contro altri giocatori. Il gioco punta molto sulla sopravvivenza, e starà a noi gestire con parsimonia le risorse disponibili.

La collaborazione alla base
Ogni volta che partiremo per l’esterno potremo decidere di essere accompagnati da altri due giocatori. Ammetto che si tratta dell’opzione migliore: spesso ho trovato dei buoni abbinamenti e, nonostante non stessi usando la chat vocale, il gioco permette comunque una buona coordinazione con gli altri utenti grazie alle opzioni di conversazione. L’esplorazione in gruppo consente di affrontare gli Arc con meno timore, cercando i punti deboli per abbattere le temibili macchine pronte a ucciderci. Più volte con diversi giocatori abbiamo lottato tra la vita e la morte, e non solo per colpa degli Arc.
Durante l’esplorazione con i compagni potremo incontrare altri gruppi di Raiders che non sempre sono ostili. Quello che ARC Raiders riesce a creare è un sistema di collaborazione unico: è possibile unire le forze anche con chi non è nella nostra squadra, raggiungendo gli obiettivi e completando l’estrazione accompagnati da molti più giocatori di quanti ne fossero presenti all’inizio. Il gioco però ci avverte di non abbassare mai la guardia, ed effettivamente ha ragione. Più volte mi è capitato di essere tradito proprio alla fine, perdendo così anche il mio raccolto della sessione. Il titolo di Embark Studios riesce a divertire anche nei momenti più sfortunati, spingendoci ad affrontare subito una nuova partita.
L’unico neo grave che ho riscontrato in ARC Raiders è un sistema di ricompense poco generoso. Per sbloccare una nuova uniforme per il nostro personaggio viene richiesta una quantità fin troppo alta della moneta di gioco. La varietà non gioca certo a favore di queste ricompense, e un’economia migliore renderebbe l’ottenimento degli oggetti molto più soddisfacente. Dall’altro lato, però, c’è il sistema di prove, che consente di ottenere ricompense più valide.

Tecnicamente straordinario
Ho avuto il piacere di giocare ad ARC Raiders nella sua versione per PlayStation 5, che ha mostrato un livello di ottimizzazione davvero incredibile. Parto dal presupposto che il gioco utilizza Unreal Engine 5, un motore che, come abbiamo imparato nel tempo, non è facile da gestire, soprattutto su console. La resa grafica è decisamente piacevole e offre straordinari scenari apocalittici degni di nota.
La direzione artistica è promossa: abbiamo una Reggio Calabria fittizia e distopica. Dal punto di vista estetico e strutturale, ARC Raiders propone una mappa impeccabile. Anche i luoghi che andremo a esplorare sono tutti diversi, ognuno con meccaniche specifiche che ne permettono un’esplorazione completa.

Commento Finale
Il lavoro di Embark Studios con ARC Raiders è encomiabile. Si tratta di un extraction shooter che è riuscito a divertirmi sia per la varietà dei contenuti, sia per la struttura funzionale, fruibile sia in singolo che in modalità online. Senza ombra di dubbio, è uno dei migliori titoli online rilasciati quest’anno!

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