Il mondo delle serie televisive è cambiato molto degli anni, anche sul fronte italiano. La quarta stagione di Boris, in arrivo nei prossimi giorni su Disney+, ha tenuto conto dei cambiamenti dell’ultimo decennio.
Un ritorno di Boris con una nuova stagione sembrava impensabile, per non dire addirittura impossibile, soprattutto dopo la scomparsa di Mattia Torre, uno dei tre sceneggiatori delle prime tre stagione e del film. E invece Boris sta finalmente tornando, pronto a dissacrare il mondo selle serie televisive moderne.
Ho avuto modo di visionare i primi due episodi in anteprima, in quanto tutte le otto puntate della quarta stagione di Boris saranno disponibili al pubblico a partire dal 26 Ottobre. Com’è questo ritorno della scalmanata troupe de Gli Occhi del Cuore 2? Scopriamolo insieme!
Pesci rossi, Lock e il potere della Piattaforma
Il mondo delle serie televisive è stato rivoluzionato dall’arrivo delle piattaforme di streaming. Oltre alle rivoluzioni digitali, ci sono stati degli sconvolgimenti nel mondo di René Ferretti. Non regna più sovrana la Magnesia con le sue assurde richieste, ma il regista di Fiano Romano deve accontentare i nuovi “capi”: la Piattaforma e il misterioso Algoritmo.
A riunire la troupe de Gli Occhi del Cuore 2 ci pensa il nuovo progetto prodotto da Stanis La Rochelle e da Corinna Negri, ora coppia nel lavoro come nella vita privata, ovvero Vita di Gesù. E a giudicare il progetto per vedere se è degno del Lock non c’è nientemeno che Alessandro, che da stagista (schiavo) ha scalato i ranghi fino a lavorare per la Piattaforma.
Queste prime due puntate della quarta stagione di Boris riprendono a pieno lo spirito della serie. Fin da subito esploriamo le evoluzioni avvenute in alcuni rapporti, come ad esempio quello tra Corinna e Stanis. I personaggi sono cresciuti e maturati, ma mantengono lo stesso spirito che ci ha fatti appassionare durante le prime tre stagioni.
Anche se rilasciato proprio su una piattaforma di streaming come Disney+, già nelle prime due puntate Boris non si trattiene dal lanciare critiche soprattutto sull’algoritmo che domina la decisione su quali serie saranno e non saranno realizzate.
Dai, Dai, Dai che la streammiamo!
Personalmente ho apprezzato davvero tanto questi primi due episodi. Gli anni sono passati, ma Boris non perde il suo smalto e la sua voglia di parlare dei retroscena del mondo delle serie TV. Ho apprezzato l’omaggio fatto a Roberta Fiorentini, che interpretava la mitica segretaria di edizione Itala, e anche quello fatto proprio a Mattia Torre.
Tuttavia, anche se questi primi due episodi sono per me promossi, sento che manca ancora un elemento che renderebbe questa quarta stagione indimenticabile, e che spero di trovare nelle prossime puntate!