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Children of the Sun – Recensione

In un periodo dove siamo stati testimoni di grandi uscite videoludiche, Children of the Sun esce in sordina, ma che al suo interno offre un’esperienza diversa dal solito. Si tratta di un titolo sviluppato da René Rother e distribuito da Devolver Digital. Ho avuto il piacere di poter mettere le mani sul gioco, attualmente uscito in esclusiva su PC!

Children of the Sun Recensione

Un proiettile per ognuno di loro

La protagonista della storia è la Ragazza, la quale cerca vendetta verso il Culto del Sole che le ha portato via la famiglia. Si tratta di una setta che viene guidata da un losco individuo che si professa come il messia, e che cerca d’indottrinare quante più persone possibili con i suoi discorsi.

Il nostro obiettivo sarà quello di porre fine alla vita di ogni singolo membro del culto, fino ad arrivare alla preda finale: il messia stesso. La storia non ha dei testi che ci esplicano la narrazione, ma il tutto è raccontato con brevi scene che compongono man mano l’intero racconto. Eppure, nonostante sia molto onirica come storia, è piacevole da seguire e confesso di essere rimasto soddisfatto una volta raggiunto il finale del gioco.

Children of the Sun Recensione

Un colpo solo

Il punto forte di Children of the Sun risiede nel gameplay, dato che si pone come un titolo che mischia il genere sparatutto con i rompicapo. Per uccidere ogni membro della setta avremo a disposizione il nostro amato e fidato fucile da cecchino. La Ragazza ha la possibilità di controllare la traiettoria di ogni singolo proiettile che sparerà.

Avremo a disposizione un solo colpo, che dopo che andrà a segno dovremo reindirizzare verso la prossima vittima o il prossimo oggetto, come ad esempio il serbatoio di una macchina. Se il nostro colpo andrà a vuoto, otterremo il game over e dovremo ricominciare il livello da capo. Il gioco ci dà la possibilità di marcare i bersagli, in modo che nel tentativo successivo sapremo dove si troveranno i nostri nemici.

Nel corso della storia ci sono dei livelli che diversificano l’esperienza di gioco. Ho trovato questi stage piacevoli, in quanto spezzano in modo creativo il ritmo della narrazione. Purtroppo verso la fine della storia ci vengono proposti dei livelli che sfociano in una leggera ripetitività.

Children of the Sun Recensione

Altri poteri per la vendetta

Man mano che avanzeremo nei livelli, avremo accesso a dei nuovi poteri che ci permetteranno di aprirci la strada verso la nostra vendetta. A questi però vanno aggiunti anche dei nemici più resistenti, incrementando il livello di sfida. Tra i nuovi poteri troviamo il colpo caricato, che sarà possibile mettere a segno solo da una giusta distanza, in modo da perforare i nemici corazzati.

Un altro dei poteri più importanti è quello che permette di rallentare il tempo dopo aver sparato il colpo: ci permetterà di aggiustare la traiettoria e colpire i punti deboli dei nemici. Se colpiremo ben due punti deboli avremo a disposizione un altro potere che ci permetterà di reindirizzare liberamente il colpo.

Oltre ai nemici corazzati, avremo anche quelli dotati di scudi antisommossa, e quindi impenetrabili dai colpi frontali. Verso fine gioco saranno presenti anche degli sciamani che evocheranno delle bolle protettive.

Children of the Sun Recensione

Pronto a vendicarti?

La durata del gioco si attesa sulle quattro ore per portare a termine la storia. A venire incontro alla rigiocabilità ci pensano la classifica mondiale e le sfide presenti in ogni stage. In base alle sfide che completeremo, la ricompensa sarà un achievement su Steam. L’obiettivo secondario è nascosto nel nome del livello, che ci fornisce un suggerimento su cosa dobbiamo fare.

I rompicapi non sono sempre semplici soprattutto verso la fine, dove viene richiesta una maggiore attenzione: le meccaniche che sono state introdotte man mano nella storia vengono condensate in un singolo livello.

Artisticamente unico

Children of the Sun non ha bisogno di una grafica mozzafiato per sorprendere i giocatori, perché il suo stile psichedelico e dai colori estremamente accesi rendono l’opera unica nel suo genere. Al tutto vanno aggiunte le scene forti del racconto, brutali e crude, protagoniste di un racconto maturo.

Anche i suoni distorti riescono a donare un valore aggiunto all’esperienza di gioco, facendoci vivere appieno ciò che la Ragazza sta sentendo dentro di sé. Le texture dei modelli richiamano uno stile retrò per via anche della fattura più grezza dei poligoni. Lo stile delle scene a fumetti è spettacolare e si sposa bene con il tono della vicenda.

Commento Finale

Posso dirvi che Children of the Sun è stato una piacevole sorpresa. Mi sono divertito a giocarlo e credo che meriterebbe ancor più visibilità di quella che ne ha avuto fino ad adesso. I suoi toni cupi, accompagnati dallo stile retrò e psichedelico, rendono questo sparatutto a rompicapo un’esperienza unica nel suo genere!

Children of the Sun
  • 8/10
    Voto - 8/10
8/10

Riassumendo

Children of the Sun è un prodotto che riesce a differenziarsi da tutte le uscite di questi ultimi mesi. Si tratta di una perla grezza che racconta una storia cupa e tetra. I livelli sono diversi tra loro, anche se verso la fine è possibile avvertire una leggera ripetitività.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.