Clair Obscur: Expedition 33

Clair Obscur: Expedition 33 – Provato

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Da sempre i giochi di ruolo a turni più noti sono produzioni di stampo nipponico: da Final Fantasy a Shin Megami Tensei, passando per Dragon Quest e tanti altri franchise. In Occidente di solito, negli ultimi anni, o si segue la via del C-RPG, come Baldur’s Gate III e Solasta: Crown of the Magister (per farvi alcuni degli esempi più recenti), o si impronta tutto con uno stampo di azione in tempo reale, come la serie di The Witcher e quella di Dragon Age.

È proprio in questo scenario che Clair Obscur: Expedition 33, produzione di Sandfall Interactive, arriva e cambia le carte in tavola, proponendo proprio un gioco di ruolo a turni. Fin dal suo annuncio mi ha colpita, sia per i toni della narrazione, sia per il gameplay che, da grande appassionata di RPG a turni, mi ha intrigata.

Grazie a Kepler Interactive, in questi giorni ho avuto l’opportunità di giocare su PC una build di prova di Clair Obscur: Expedition 33, della durata di circa tre ore e che mi ha fatto provare una porzione del primo capitolo del titolo.
Vi confesso che la parte più difficile è stato non potervene parlare finora, ma ora che l’embargo è scaduto posso finalmente dirvi la mia in merito!

La Spedizione 33

Dopo un breve filmato che ha riassunto il prologo del gioco, mi sono trovata a giocare nei panni di Gustave, uno dei sei personaggi giocabili e dei tre che ho potuto impersonare nella demo.
Gustave si trova separato dagli altri membri della spedizione e deve fare di tutto per ricongiungersi a loro, trovandosi nel mentre a combattere contro delle creature, chiamate Nevron, che popolano le terre su cui sono sbarcati nel loro viaggio alla ricerca della Pittrice.

Andando avanti, Gustave riesce a ricongiungersi dapprima con Lune e in seguito con Maelle, altri due membri della Spedizione 33. Durante la loro esplorazione trovano segni del passaggio delle spedizioni precedenti, e nel mentre si rendono conto che c’è ancora molto che non sanno sia sui Nevron, sia sugli altri tipi di creature che abitano Il Continente…

Già da questa anteprima di circa tre ore sono rimasta decisamente colpita dai personaggi incontrati finora, tutti molto ben caratterizzati, e dalle premesse della storia. La parte della narrazione che ho avuto in modo di sperimentare in prima persona è risultata convincente e mi ha lasciata con la voglia di scoprire come andrà avanti la storia, ma anche sulla fine di tutte le spedizioni precedenti.

Combattimenti a turni sempre dinamici

Come vi dicevo all’inizio, Clair Obscur: Expedition 33 è un GDR a turni. Durante i combattimenti abbiamo, a sinistra dello schermo, l’ordine dei turni, in modo da poter stabilire la migliore tattica per sconfiggere i nemici. Possiamo attaccare, usare le Abilità o prendere la mira e cercare di colpire a distanza i punti deboli, di cui alcuni avversari sono dotati.
Le Abilità e i colpi a distanza consumano PA, che si ricaricano di un tot tra un turno e l’altro, ma anche parando e schivando con il giusto tempismo.

La cosa interessante del titolo di Sandfall Interactive è proprio l’importanza del tempismo quando si usano determinate Abilità e quando si para, si schiva o si salta. Infatti nel primo caso dobbiamo premere il tasto A (o X utilizzando il DualSense) al momento giusto per infliggere più danni possibile. Negli altri casi è necessario studiare il moveset dei nemici per premere i tasti dedicati al momento giusto, evitando o parando così il danno in arrivo.

Parando al momento giusto tutti gli attacchi in arrivo da un nemico durante il suo turno si esegue un potente contrattacco, veramente utile per volgere le battaglie in nostro favore. Se l’attacco è indirizzato verso tutti i membri del party, allora viene eseguito un contrattacco di gruppo.

Clair Obscur: Expedition 33

A ognuno il suo

Ho avuto modo di provare il combat system con i tre personaggi disponibili, e ognuno di loro ha delle meccaniche che li rendono unici.

Gustave ha l’abilità di Sovraccarico con il suo braccio meccanico, la quale si carica attaccando, parando e schivando e arriva fino a dieci cariche. Sovraccarico, una volta eseguita, è un’abilità di tipo elettrico dalla potenza devastante.

Lune invece eseguendo le sue Abilità ottiene delle Macchie di cinque tipi diversi, le quali si possono spendere per potenziare determinate Abilità al loro utilizzo. Per farvi un esempio, se abbiamo due Macchie di Terra, di colore verde, l’abilità Luce Curativa ci viene a costare 0 PA invece del costo normale. Altre volte le Macchie ci permettono di infliggere più danni o di avere effetti aggiuntivi.

Infine Maelle ha a disposizione tre pose di scherma differenti, ovvero Offensiva, Difensiva e Virtuosa, ognuna col proprio effetto diverso. Alcune delle sue Abilità ci fanno cambiare in automatico la posa, mentre altre volte una determinata posa ci permette di potenziare ulteriormente l’attacco che andiamo a utilizzare.

Clair Obscur: Expedition 33 combat

Le meraviglie del Continente

Tecnicamente parlando, Clair Obscur: Expedition 33 è semplicemente sbalorditivo. Durante la mia prova, che voglio sottolineare è su una build non definitiva del gioco, non ho mai riscontrato problemi tecnici di alcun tipo. Tutto questo giocando con i settaggi massimi, con la sola disattivazione dell’opzione Sfocatura dei movimenti, la quale però disattivo in ogni videogioco dove esiste per una pura preferenza personale.

La direzione artistica è magistrale, e il mondo di gioco mi ha molto colpita per la varietà e la qualità degli scenari in cui mi sono imbattuta nel giro di poche ore. Il Continente sembra offrire una gran mole di ambientazioni differenti, e sono decisamente curiosa di vedere cosa tiene in serbo per noi il gioco completo!
Ottimo il design dei nemici, e anche i modelli dei personaggi principali sono decisamente ben realizzati in ogni dettaglio, rendendo molto bene con la loro espressività le scene di maggiore pathos.

Il design dell’interfaccia dei combattimenti è da lodare: per certi versi mi ha ricordato lo spirito di quelle impiegate da Atlus nei suoi recenti titoli, tra cui quella di Metaphor: ReFantazio.

Il comparto sonoro è la ciliegina sulla torta. Ho apprezzato tantissimo il doppiaggio in inglese e che include doppiatori di spicco come Jennifer English, che di recente ha doppiato Shadowheart in Baldur’s Gate III, nel ruolo di Maelle. Nella controparte francese il cast di voci è sempre di altissimo livello: ad esempio nei panni di Lune troviamo Céline Melloul, che doppia Aerith nella serie Remake di FInal Fantasy VII.

La colonna sonora è molto variegata e ricca di tracce di altissima qualità che è impossibile non rimangano impresse a lungo. Vi confesso che in vari momenti mi sono fermata a metà di un combattimento, solo per ascoltare meglio alcuni dei brani.

Noi continuiamo

Clair Obscur: Expedition 33 è un titolo imperdibile che già mi aveva convinta con i suoi trailer, ma che con questa build di prova si conferma come il must have di questo 2025 videoludico.
Vi confesso che questa demo aveva solo un grande difetto, ovvero che dopo poche ore è terminata e mi ha lasciata con la brama di scoprire di più sul destino di Gustave, Maelle, Lune e il resto della Spedizione 33. Non vedo l’ora di potervene parlare di nuovo nella sua incarnazione completa!

Vi ricordo che Clair Obscur: Expedition 33 sarà disponibile dal 24 aprile su PC, tramite Steam, su PlayStation 5 e su Xbox Series X|S. Il titolo di Sandfall Interactive sarà anche nel catalogo Game Pass a partire dal Day One, quindi non avete proprio scuse per lasciarvelo scappare!

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Scritto da
Sofia Marotta

Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.

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