Era il 2022 quando Dragon Quest Treasures uscì su Nintendo Switch, presentandosi come un prequel dell’undicesimo capitolo. Il gioco riuscì a riscuotere un grande successo tra i fan della serie.
A distanza di un anno, Square Enix ha rilasciato il gioco su PC. Da grande fan di Dragon Quest, non potevo farmi sfuggire questa nuova versione. Dunque eccomi finalmente qui a parlarvi di questa edizione di Treasures!


Inizia l’avventura!
La storia si ambienta diversi anni prima rispetto all’apparizione del Lucente di Dragon Quest XI. Vestiremo i panni di Erik e Mia, prigionieri in una nave di Vichinghi. Il loro destino viene mutato grazie ad una delle loro scorribande notturne, nel quale si imbattono in due misteriose creature, che una volta liberate, li porteranno a estrarre due pugnali. Le due armi affilate permettono ai protagonisti di parlare con i mostri, grazie al quale apprenderemo che i due fratelli sembrano essere i leggendari cacciatori di tesori menzionati dalla leggenda.
Una volta presi i pugnali, dietro a loro si aprirà un grosso portale, che li trasporterà nella terra di Diaconia. Dopo che avremo appreso dove ci troviamo e quale destino attende il mondo, i nostri eroi decidono di fondare la loro banda per trovare le Sette Gemme del Drago (Vista la presenza di Akira Toriyama, si tratta di una bella citazione). Le gemme sono ricercate anche dalle due creature misteriose Misha e Suyn, rispettivamente una gattina con le ali e un maialino.
Nonostante la sua semplicità, la storia di Dragon Quest Treasures è ben scritta e ci fornisce un background importante per i personaggi di Erik e Mia, che ricoprono un ruolo molto importante all’interno della narrazione di Dragon Quest XI: Echi di un’Era Perduta. Ovviamente non sarà richiesto aver giocato prima l’undicesimo capitolo, anche perché la storia di questo spin-off si svolge parecchi anni prima della nascita del Lucente.


Tanti tesori lucenti
Raggiunto l’hub principale del gioco, ci sarà data la possibilità di giocare sia nei panni di Erik che quelli di Mia. Ogni qualvolta sceglieremo un personaggio e avanzeremo di livello o amplieremo il nostro inventario con oggetti nuovi, li troveremo anche con l’altro personaggio, dato che è tutto condiviso. Quando saremo pronti ad andare in una delle nostre escursioni, potremo decidere di mandare l’altro protagonista al comando di una squadra, in modo da condurre una spedizione parallela, in modo da recuperare tesori e oggetti aggiuntivi.
Ogni isola che andremo ad esplorare ci offrirà delle azioni uniche. Anche sfruttare le abilità dei mostri ci permetterà di raggiungere dei luoghi nascosti. Per poter utilizzare determinate abilità saremo costretti a catturare e sfruttare sul campo di battaglia un determinato tipo di mostro. Quindi selezionare con attenzione i propri compagni gioca un ruolo molto importante, soprattutto per poter trovare con molta più facilità i tesori nascosti.
Se con noi avremo dei mostri che sono compatibilità con i tesori presenti nell’isola, ci permetteranno di trovare con facilità quelli più rari avvertendoci di utilizzare il Tesoroscopio. Si tratta di un manufatto che permette di vedere delle Visioni Mostruose, che ci mostrerà un luogo dalla prospettiva di un mostro e dovremo triangolare la posizione per scavare e trovare la ricompensa.


All’attacco!
Durante la nostra esplorazione a Draconia, le altre brigate ci daranno la caccia creando delle imboscate. Dovremo progettare bene le difese se non vogliamo che i nostri tesori finiscano nelle grinfie nemiche. Lungo il corso dell’avventura sbloccheremo pure la mensa, dove potremo potenziare i nostri mostri facendoli cibare di manicaretti. Anche il fabbro è fondamentale, dato che ci permetterà di fabbricare i proiettili per la nostra fionda.
A inizio gioco ci viene introdotta la fionda, che permette di colpire degli oggetti che solitamente causano l’apertura di passaggi e non solo. Per quanto riguarda il combattimento, abbiamo alla base un sistema molto semplice. Con Erik e Mia potremo utilizzare il pugnale, che ci permetterà di infliggere dei danni da mischia. Avremo a disposizione pure una manovra evasiva con la rotolata. Per quanto riguarda i mostri, vengono mossi in automatico dall’IA.
Mano mano che accresceremo la nostra brigata, avremo a disposizione nuovi piani del Dedalo. Raggiunto uno specifico obiettivo, potremo affrontare un boss che ci darà l’indicazione giusta per raggiungere una delle Gemme del Drago. Le missioni principali e secondarie sono veramente tante, e sono molto variegate.


Versione PC alla prova!
La versione PC di Dragon Quest Treasures ha portato linfa vitale nuova al gioco. Non sono più presenti i fastidiosi cali di framerate che affliggevano la versione Nintendo Switch. Gli sviluppatori sono riusciti pure a effettuare una pulizia grafica notevole, inoltre il framerate è stato aumentato e offre una giocabilità ottima.
Anche i caricamenti del gioco sono adesso immediati, senza contare che gli ambienti hanno giovato di una risoluzione più alta. Un applauso a Square Enix anche per l’adattamento ai gamepad PlayStation e Xbox, dato che sarà possibile scegliere che tipologia di tasti visionare durante il gioco.


Commento Finale
In conclusione, Dragon Quest Treasures è riuscito a tornare in grande stile. La versione PC è quasi impeccabile, grazie ad una risoluzione maggiore e un framerate sbloccato. L’unica nota negativa è qualche pop-up di troppo durante l’esplorazione, ma nulla che possa rovinare l’esperienza di gioco.
Dunque sì, questa nuova versione di Dragon Quest Treasures è assolutamente promossa. Il team di Square Enix è riuscito a far splendere ancora una volta questo piccolo capolavoro!
Dragon Quest Treasures
-
8.5/10
Summary
Dragon Quest Treasures è finalmente arrivato su PC con una nuova edizione impeccabile. Il titolo offre una quantità elevata di ore di puro divertimento, il tutto accompagnato da un comparto tecnico d’eccellenza grazie a questo nuovo porting!