En Garde! Recensione
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En Garde! – Recensione

Durante lo Steam Next Festival ho avuto modo di provare una demo di En Garde!, un progetto realizzato da un piccolo gruppo di sviluppatori indipendenti. Essendo un progetto che ha catturato il mio interesse, mi sono informato sulla sua origine. Nel giugno del 2018 il progetto fu realizzato come prodotto di fine corso studi della scuola francese Supinfocom Rubika. Visto il grande successo su itch.io, hanno deciso di realizzarne un vero e proprio gioco!

Come dicevo in precedenza, dopo aver avuto il piacere di apprezzarlo durante lo Steam Next Fest del 19 al 26 Giugno, mi sono lanciato sulla versione completa del gioco e sono finalmente pronto a parlarvene!

En Garde! Recensione

In guardia!

La storia ci mette nei panni di Adalia de Volador, un’abilissima spadaccina che combatte in nome della giustizia. Nel primo livello dovremo inseguire El Vigilante, il quale ci ha sottratto la nostra fidata spada. Durante l’esplorazione avremo modo di sentire diverse battute, dato che il gioco è a sfondo comico. Il nostro nemico sarà il Count-Due, un nobile che versa la città nel caos con le sue malefatte.

A livello narrativo non aspettatevi quale originalità, dato che la trama è un contenuto di contorno, anche se piacevole da seguire. La cosa che ho più apprezzato sono le battute, molto sopra le righe e che ricordano a tratti le recitazioni teatrali. 

Durante la nostra avventura con Adalia, esploreremo diverse zone costiere, anche se spesso saremo chiamati a esplorare dei palazzi dove si nascondono i nemici. Lo stile di narrazione molto ironico di En Garde! mi ha tenuto impegnato per cinque ore, raggiungendo così i titoli di coda. Si tratta di una longevità più che giusta per un titolo di questo genere, dato che già nelle battute finali si cominciava a sentire un senso di ripetitività pressante.

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La nostra fidata spada

Uno dei primi consigli che ci verrà dato proprio dagli sviluppatori è quello di affrontare questa avventura con un controller. Una volta preso il pad in mano, ci possiamo rendere conto come il gameplay sia molto semplice e che il tutto si basi sulla spada di Adalia. Avremo a disposizione un set di mosse base, che ci permetteranno di difenderci contro i nemici.

Uno degli elementi principali è quello del Parry: avremo infatti delle finestre di contrattacco segnati da alcuni cerchi bianchi attorno all’arma nemica. Potremo effettuare anche delle schivate che, se inserite al momento corretto, ci permetteranno di contrattaccare in modo rapido.

Anche l’ambiente gioca la sua parte nel combattimento. Questo perché con la nostra protagonista potremo raccogliere diversi oggetti che se lanciati ai nemici gli ridurranno la loro resistenza.

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Se usiamo ad esempio dei cestelli potremo renderli ciechi per diverso tempo, dato che questi fungeranno da elmetto se lanciati verso di loro. Il gioco non è mai clemente, dato che non potremo evitare tutti gli attacchi con il Parry, spesso saremo chiamati a schivare in modo impeccabile per evitare di ricevere un ingente danno.

Avremo a disposizione anche una barra che da caricata ci permetterà di utilizzare delle abilità speciali. Man mano che avanzeremo nei livelli, ne otterremo sempre di nuove. Tra queste è presente un attacco diretto che riesce quasi sempre a rompere le difese nemiche, oppure un attacco caricato a ruota che sbalza tutti i nemici attorno a noi. Per poter ricaricare la barra dovremo mettere a segno quanti più colpi possibili.

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Diversità, ma non troppa

Le ambientazioni richiedono anche dell’ingegno per essere attraversate. Spesso ci verrà chiesto di sfruttare la verticalità dei luoghi per andare avanti, come ad esempio l’utilizzo di corde che fungono da liane per passare da un luogo all’altro. Il level design è ben curato, anche se verso fine gioco la varietà comincia a scarseggiare.

Per quanto riguarda i nemici, ce ne sono di diversi e con attributi di difesa differenti. Andando avanti nella storia troveremo dei nemici più grossi che hanno degli scudi da distruggere per poterli attaccare.

Uno dei principali difetti a mio avviso, è la ripetitività dei nemici. Arrivati alla fine del gioco si susseguiranno sempre gli stessi avversarsi. Dall’altra parte della medaglia, dato che ognuno avrà una difesa differente, donerà al giocatore una sfida maggiore per poter avanzare nel livello. Il sistema di combattimento diverte, anche se avrei apprezzato qualche combo in più in modo da avere più scelta.

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Un ingegno per abbattere il nemico

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, devo dire che ho trovato i nemici molti agguerriti alla difficoltà normale. Non è mancata occasione dove finissi a terra facilmente a causa di gruppi numerosi di avversari. Il problema però è che spesso il gioco ci manda ondate di nemici quasi senza fine, costringendo al giocatore a una tediosa e lunga battaglia. Sarebbe bastata l’aggiunta di qualche altro nemico differente per migliorare di molto l’esperienza di gioco.

Anche i boss che affronteremo a un certo punto finiranno per ripetersi. In compenso alcuni richiedono dell’ingegno per poter raggiungere la vittoria. Peccato però che il Boss finale sia molto sottotono, facile da sconfiggere e molto ripetitivo nel pattern di attacco.

Ad aumentare leggermente la longevità ci pensa la Modalità Arena. Si tratta di una serie di missioni divise per grado, che ci permettono di affrontare dei nemici seguendo gli obiettivi richiesti.

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Lato tecnico promosso

Il lato grafico di En Garde! è molto piacevole, dato che abbraccia uno stile molto fumettoso. I modelli poligonali risultano piacevoli da vedere, anche se spesso durante i filmati sembrano quasi inespressivi. I colori molto accesi del gioco donano una ventata d’aria fresca al genere.

Per quanto riguarda il doppiaggio in Inglese, sono rimasto piacevolmente soddisfatto. Le battute di gioco ricordano molto le recite da teatro, ma con un pizzico di epicità. Su PC non ho avuto problemi di sorta, se non per qualche piccolo bug che non mi permetteva l’avanzamento da una zona all’altra, ma che ho risolto riavviando dal checkpoint.

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Commento Finale

Alla fine dei conti, En Garde! è una bella esperienza nonostante la sua longevità non troppo elevata. Le missioni sono lineari e presentano poche diramazioni, dettate dalla presenza di alcuni collezionabili sparsi per la mappa di gioco. Il fulcro dell’esperienza è sicuramente il gameplay, che dona un buon livello di sfida. Nonostante qualche piccolo bug, En Garde! è un titolo divertente da poter affrontare in questo caldo Agosto su PC!

En Garde!
  • 7.5/10
    Voto - 7.5/10
7.5/10

Riassumendo

En Garde! è un buon prodotto, nonostante avrebbe richiesto una maggiore varietà soprattutto per quanto riguarda i nemici. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla semplicità della storia e della sua ironia.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.