Fort Solis
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Fort Solis – Recensione

Non vi nascondo che da sempre apprezzo i videogiochi ambientati nello spazio, come Dead Space e The Callisto Protocol. Fort Solis però non ha colto il mio interesse soltanto per la sua ambientazione su Marte, ma anche perché si tratta di un thriller interattivo. Da sempre appassionata ai thriller non potevo ignorare il titolo di Fallen Leaf e Black Drakkar Games.

Ho avuto modo di giocare Fort Solis nella sua incarnazione per PlayStation 5, ma da oggi il gioco è disponibile anche su PC tramite Steam. Visti l’ambientazione e il genere trattati, il titolo si è rivelato all’altezza delle mie aspettative? Posso già anticiparvi di sì, e che Fort Solis è decisamente da tenere d’occhio in quest’estate videoludica.

Alta tensione su Marte

Sembrava una normale giornata su Marte per Jack Leary, pronto finalmente a tornare sulla Terra per una meritata vacanza, quando viene chiamato per risolvere un problema nella vetusta base mineraria di Fort Solis. Nella base infatti è sotto lockdown, e Jack deve entrare per scoprire come mai è stata attivata.
Quello che all’esperto ingegnere pare un compito da nulla, presto si trasforma in un vero e proprio incubo. Nel silenzio e nell’oscurità della base spaziale, infatti, è successo qualcosa di terribile. Jack si ritrova costretto a svelare il mistero se vuole sperare di uscire da Fort Solis sano e salvo.

Jack Leary
Soprattutto nelle battute iniziali, ci sono vari momenti di calma in cui Jack dialoga con la sua collega Jessica. Classica “calma prima della tempesta”!

Vi confesso che ho divorato Fort Solis nell’arco di una serata. Non solo per la sua longevità, che si attesta all’incirca sulle cinque ore di gioco, ma per la scrittura magistrale della sceneggiatura. I quattro capitoli di cui è composto ci lasciano sempre sul filo del rasoio mentre cerchiamo di unire i pezzi del puzzle per capire cosa è successo a Fort Solis, ma soprattutto il perché.
I colpi di scena e il ritmo della narrazione sono davvero ben gestiti, facendoci spesso interrogare sugli avvenimenti nella base mineraria per poi lasciarci a dei momenti carichi di suspense. Anche nei momenti di calma, mentre Jack esplora le varie aree della base, viene sempre da domandarci cosa ci aspetta dietro la porta successiva.

Di ottima qualità la caratterizzazione dei vari personaggi, sia principali che secondari, a partire dalla collega di Jack, Jessica Appleton, con cui saremo in contatto radio durante la nostra esplorazione. Anche gli abitanti di Fort Solis, di cui sentiremo degli audio log e li vedremo di tanto in tanto in qualche videomessaggio, sono stati caratterizzati con tanti piccoli dettagli che avremo modo di notare.

Fort Solis recensione

Soddisfacente l’epilogo delle vicende, di cui esiste anche un finale alternativo, che dimostra come il gioco sia un prodotto dalla trama solida dall’inizio alla fine.

Un mistero da svelare

L’esplorazione è la componente principale del gameplay di Fort Solis. Jack è chiamato a setacciare Fort Solis in lungo e in largo, nel tentativo di scoprire cosa è successo nella base. Per farlo deve trovare il modo di accedere in sempre più aree, bloccate da dei permessi suddivisi su più livelli.
Non mancano i collezionabili, suddivisi in audio log, videomessaggi e vari oggetti. Questi collezionabili servono a espandere la narrazione del gioco, e molti sono essenziali per comprendere appieno le vicende che ci troviamo a vivere con Jack.

Fort Solis audiolog

Per esplorare Fort Solis avremo a disposizione una mappa, che però ho trovato a tratti estremamente confusionaria, dato che è un po’ troppo piccola. Infatti non avremo un menù per vedere la mappa della base, ma sarà Jack a visualizzarla tramite l’apposito bracciale, da cui può anche ascoltare gli audiolog e rivedere i videomessaggi. Nonostante l’abbia trovata un’idea interessante per aumentare l’immersione nelle vicende, avrei preferito poterla anche visualizzare meglio. Ho dovuto infatti memorizzare la mappa della base per poterla esplorare al meglio.

Alle volte saremo chiamati a superare dei Quick Time Event, i quali sono piuttosto sporadici. Un problema dei QTE è che richiedono una tempistica precisa al millisecondo e senza alcun margine di errore, dato che la finestra per l’input è fin troppo breve. Tranne poche eccezioni, il fallimento di questi Quick Time Event non influisce per niente sugli avvenimenti del gioco. Avrei preferito vedere un impatto maggiore dei miei fallimenti, anche se non influenti sulla trama, per darmi una maggiore idea del controllo del destino di Jack.

Gameplay Fort Solis
Anche questo è un tipo di QTE che incontreremo alle volte. In questo caso è necessario per forza superarlo, ma sono piuttosto facili una volta capito il ritmo della frequenza

Nessuno può sentirti urlare

Ho deciso di affrontare Fort Solis nella sua modalità grafica su PlayStation 5. Fin dai primi minuti sono rimasta davvero colpita dalla cura riposta nel comparto grafico, realizzato con Unreal Engine 5.2. Sia i modelli poligonali, animati tramite motion capture, che le ambientazioni sono davvero ben realizzati. Ottimo anche il gioco di luci e ombre che possiamo vedere in tantissime scene, il quale contribuisce a creare un’ottima atmosfera.
A parte qualche raro flickering delle texture, tecnicamente parlando non ho riscontrato alcun problema, né per quanto riguarda il frame rate, ma nemmeno a livello di glitch o bug. Contando che la versione da me giocata è una build precedente a quella finale, mi ritengo estremamente soddisfatta dalla mia esperienza di gioco.

Impossibile non menzionare il fantastico doppiaggio, a partire da Roger Clark, che sicuramente conoscerete grazie ad Arthur Morgan in Red Dead Redemption 2, che da vita al personaggio di Jack Leary. Presenti anche in questo cast di doppiatori d’eccezione anche Julia Brown e Troy Baker. Tutti e tre svolgono un lavoro magistrale, ma si fa valere anche il resto del cast di doppiatori.

Sempre parlando del fronte audio, il sound design è di livello eccelso. Durante la nostra notte a Fort Solis saremo continuamente accompagnati da rumori di fondo che contribuiscono a rendere l’atmosfera del gioco carica di suspense. Degna di nota anche la canzone dei titoli di coda, If You Let Me di Mary Komasa, che si sposa alla perfezione con il tono generale del gioco e delle sue battute finali.

Fort Solis

Notte da paura a Fort Solis

Fort Solis è un titolo davvero unico nel suo genere. In un periodo dove molte delle avventure nello spazio sfociano nel genere horror, gli sviluppatori ci hanno dimostrato che si può fare di più con queste tematiche.
La trama tocca livelli magistrali, accompagnata da un comparto tecnico di altissimo livello. Per non parlare del cast di doppiatori davvero stellare e che contribuisce tantissimo alla resa delle vicende.

Lo consiglio vivamente agli amanti dei thriller e dei videogiochi ad ambientazione spaziale, non ve ne pentirete assolutamente.

Fort Solis
  • 8.5/10
    Voto - 8.5/10
8.5/10

Riassumendo

Fort Solis è un thriller al cardiopalma davvero imperdibile per gli amanti dei videogiochi dalla forte componente narrativa, la quale è davvero magistrale nella sua esecuzione.

Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.