Quando si è aperta la possibilità di essere scelti per il Technical Test di Hades II non potevo non provarci. Ho davvero amato il primo capitolo su Nintendo Switch, al punto che ora ce l’ho anche su tutte le altre piattaforme! Si trattava della mia prima esperienza con un titolo Supergiant Games e sono rimasta molto colpita dal lavoro svolto.
Con trepidazione ho richiesto l’accesso, attendendo di essere selezionata… E nulla, per ora non mi hanno scelta. Però hanno selezionato Clowen, quindi ho finalmente potuto giocare ad Hades II dal suo account!
In cosa consiste questo Technical Test? Ci permette di giocare alla prima zona esplorabile, ovvero l’Erebo, e di combattere contro il primo boss effettivo del gioco. Oltre a conoscere Melinoe e i motivi che la spingono a combattere, possiamo vedere le sue meccaniche di gameplay, che si differenziano da quanto visto con Zagreus nel primo gioco, così come i vari Doni delle divinità che incontreremo sul nostro cammino.
Ancora meglio di prima
Ho giocato parte delle mie run con mouse e tastiera e altre con un controller Xbox, e devo dire che con quest’ultimo mi sono trovata molto meglio. La mappatura dei comandi è molto simile a quella del primo Hades, ma Melinoe ha delle abilità diverse a quelle di Zagreus.
Se lo Scatto, l’Attacco e quello speciale rimangono i medesimi, le altre hanno subito dei cambiamenti per adattarsi al fatto che la protagonista di Hades II pratica stregoneria. Melinoe infatti ha una barra, oltre a quella classica dei punti vita, che indica di quanti punti magia dispone per lanciare potenti incantesimi e fatture.
Uno dei nei del primo Hades per me era il numero di Doni disponibili, un po’ ristretta soprattutto superando un certo numero di ore di gioco. Già da questo Technical Test ho visto una maggiore varietà nei Doni. Tornano alcune divinità che abbiamo potuto conoscere nel predecessore, come Afrodite e Poseidone, ma ne sono state aggiunte altre come Efesto, Estia e Selene.
Sono rimasta colpita positivamente da tutto ciò che ho visto, anche sul bilanciamento negli scontri. I roguelite di Supergiant Games non sono particolarmente punitivi, ma offrono comunque una sfida interessante. Chi ha giocato il primo capitolo troverà una certa familiarità tra la struttura delle zone, a stanze e con spesso dei bivi tra cui scegliere, e il gameplay, ma può notare fin da subito dei cambiamenti niente male per via delle abilità nuove di Melinoe.
Aspettando l’Early Access
Sono arrivata a sconfiggere il boss dell’Erebo una volta, delle cinque consigliate da Supergiant Games. Potrei continuare a giocarci, perché mi sta divertendo molto, ma ho un problema: Hades II mi sta piacendo troppo! Voglio vedere di più di cosa il gioco ha da offrirmi, e il Technical Test può soddisfare la mia brama fino a un certo punto. Da quando ho provato il titolo, non faccio che pensare a quando uscirà finalmente l’Early Access, in modo da ributtarmi nell’avventura il prima possibile.
Per ora sto cercando di resistere alla tentazione di giocarci ancora, ma so già che è tutto inutile. Continuerò il Technical Test e soffrirò di più per avere il gioco completo… O quasi completo!
Confesso che per il primo Hades non ho ceduto all’Early Access, ma per il secondo capitolo mi sembra inevitabile. Lo aspetto troppo per non cedere e rimanere in attesa fino al Day One, visti sia il mio amore per il primo capitolo, sia quello che provo per i roguelike e i roguelite.
