Mausritter

Mausritter – Avventure in piccolo per grande divertimento

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Ancora una volta mi ritrovo a parlarvi di un gioco di ruolo che ho particolarmente apprezzato anche per essere un sistema di regole molto snello. Penso lo abbiate capito già con il mio recente articolo su Pirate Borg, ma adoro portare varietà al mio tavolo di gioco, e più un sistema è facile da imparare, più posso portare esperienze differenti per i miei giocatori.
Oggi voglio raccontarvi un po’ di Mausritter, un titolo edito in Italia da Need Games e che ho avuto il piacere di masterare negli ultimi giorni!

Rispetto agli ultimi giochi di cui vi ho parlato, dalla distopia satirica di Paranoia ad appunto i pirati di Pirate Borg, questo è un titolo veramente per tutti. Mausritter, infatti, oltre ad avere poche e semplici regole, è adatto anche ai più piccoli sia per le tematiche, sia per il modo di gestire la scheda del giocatore.

Piccoli avventurieri con piccole regole

In Mausritter i nostri giocatori sono chiamati a interpretare dei topolini. È compito del Game Master far sembrare il mondo di gioco enorme, per rendere ancora di più l’idea di avere un party di avventurieri minuscoli. Se in altri giochi di ruolo creiamo mondi interi come ambientazioni delle nostre campagne, in Mausritter bisogna pensarla più in piccolo. Una casa con giardino può benissimo essere l’unica location per una campagna intera. Anche i nemici contro cui si scontrano i giocatori vanno pensati su misura di topo.

Le regole per creare i personaggi e per giocare sono poche e molto semplici da seguire. Tiriamo le tre caratteristiche (FOR, DES, VOL), i Punti Protezione (PP, i danni che un avventuriero può subire prima che questi vadano a intaccare la FOR) e i semi (la valuta di gioco) di partenza. Possiamo scegliere o tirare dalle tabelle del Segno, che indica il temperamento del topolino, del Manto (colore e tipo), del Dettaglio Fisico e del Background. Quest’ultimo va ad aggiungere due oggetti a quelli in possesso del nostro topolino, ovvero torce, razioni e un’arma a scelta.

In pochi minuti i topolini sono pronti all’avventura, e questo è un elemento di Mausritter che ho apprezzato molto. Inoltre i topolini sono piuttosto fragili, quindi un sistema di creazione così semplice permette di mettere in campo un nuovo topo nel giro di pochissimi minuti. Il manuale di gioco stesso spinge il Game Master a introdurre il prima possibile i topolini che vanno a sostituire quelli caduti in battaglia, anche a scapito del realismo.

Una tessera per la tua scheda

Un altro elemento di Mausritter che mi ha colpita fin da subito è la gestione dell’inventario. Abbiamo due slot per le armi (Zampa principale e Zampa secondaria), due slot Corpo (per armature e oggetti da indossare) e sei slot zaino. Anche le Condizioni, degli effetti di stato negativo, occupano posto negli slot, e nel caso il nostro topolino abbia più elementi rispetto ai suoi slot totali, allora diventa Ingombrato.

Non solo la divisione in slot rende tutto molto più immediato, ma Mausritter prevede l’utilizzo di comode tessere fisiche per inventario e Condizioni. L’implementazione delle tessere riduce la necessità di prendere appunti e permette di concentrarsi di più sull’azione di gioco. Inoltre il supporto fisico rende meglio l’idea di oggetti più ingombranti di altri, con tessere rettangolari (che occupano due slot) e non quadrate.

Oggetti ed equipaggiamenti hanno un limite di utilizzi: una volta esauriti gli usi l’oggetto viene distrutto. Questa meccanica sprona i giocatori a gestire ancora meglio le loro risorse.
Inoltre il sistema di magie è veramente interessante: queste consistono in delle tavolette con tre utilizzi e ricaricabili (quindi non vengono distrutte una volta esauriti gli usi) con dei requisiti unici in base al tipo di incanto. Le tavolette sono oggetti molto rari, da far trovare in luoghi nascosti e non facili da raggiungere.

Un gioco di ruolo baffi e spada

Mausritter per me si è rivelato una vera e propria sorpresa. In meno di cinquanta pagine abbiamo a disposizione un regolamento completo e tante risorse per il Game Master. Ci sono tanti spunti e tabelle per creare le proprie mappe e avventure. Il regolamento è così semplice che la Scatola Base include anche un comodo riassunto per i giocatori in una singola pagina, davvero di aiuto quando si vuole introdurre rapidamente il sistema al proprio tavolo!

Trovo anche che questo sia un titolo adatto per introdurre i più piccoli alle meccaniche dei giochi di ruolo. Le tessere fisiche per gestire l’inventario sono immediate e permettono di capire subito lo spazio a disposizione, oltre a ridurre la necessità di appuntarsi tutto. Anche perché, ammettetelo, non sono l’unica a risolvere il peso dell’inventario in D&D con una Borsa Conservante… giusto?

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Scritto da
Sofia Marotta

Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.

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