Paper Mario: Il Portale Millenario
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Paper Mario: Il Portale Millenario – Recensione

Il 2024 è un anno dedicato su Nintendo Switch a Super Mario e compagni: tra nuovi titoli ed edizioni rimasterizzate stanno uscendo titoli di ogni tipo dedicati al mondo del celebre idraulico baffuto. Uno di questi è Paper Mario: Il Portale Millenario, rilasciato a distanza di venti anni dalla sua release originale su GameCube.

Questa è la prima riproposizione del celebre titolo per GameCube, ed è uno dei più amati della serie Paper Mario. Si tratta di una grande occasione per riportare alla ribalta sia questa serie spin-off, che non vede un nuovo capitolo da The Origami King, ma anche l’amato parco titoli per GameCube!

Dopo aver giocato Paper Mario: Il Portale Millenario nella sua riedizione per Nintendo Switch, sono pronta a parlarvi della mia esperienza!

Il mistero del Portale Millenario

Tutto inizia con Mario che riceve una lettera dalla Principessa Peach. Quest’ultima si trova nella città portuale di Fannullopoli ed è entrata in possesso di una misteriosa mappa, decidendo poi di inviarla a Mario e di invitarlo a una caccia al tesoro. Quando però l’idraulico arriva, della principessa non c’è alcuna traccia. Decide così di scoprire di più sulla mappa e viene a conoscenza dell’esistenza del Portale Millenario, che è situato nelle rovine sotto a Fannullopoli. Per aprire il portale servono le Gemme Stella, e solo la mappa può indicare la via.

Mario inizia così la ricerca delle Gemme Stella, nella speranza di trovare così la Principessa Peach. Quello che però non sa è che sul suo cammino troverà dei nuovi cattivi, gli Incrociati, disposti a tutto pur di aprire il Portale Millenario per primi…

Paper Mario: Il Portale Millenario presenta, oltre al classico cast della serie, l’introduzione di tanti nuovi personaggi disposti ad aiutare Mario nella sua impresa. Uno di questi è il professor Goombestein, che ci supporta studiando la mappa e dandoci nuove informazioni. Abbiamo anche dei compagni con cui partire all’avventura, ognuno con delle abilità uniche. Tra questi abbiamo Goombella, abile nello studiare i nemici, Koopaldo, che può rotolare nel suo guscio, Yoshi e tanti altri.

L’avventura è piena di momenti divertenti e riesce a intrattenere per tutta la sua durata. In una trentina di ore si può raggiungere i titoli di coda, ma chi vuole completare il gioco al 100% può tranquillamente impiegarne più di quaranta.

Si va in scena!

Paper Mario: Il Portale Millenario è un RPG a turni veramente divertente. Le meccaniche delle varie mosse e della difesa si basano sui QTE: premendo i tasti a schermo con il giusto tempismo, o rilasciando la levetta al momento esatto, si possono infliggere più danni o riceverne meno. Queste meccaniche sono analoghe a quelle già viste nei Mario RPG, a cui recentemente si sono ispirati anche gli sviluppatori di Sea of Stars.

Mentre combattiamo contro i nemici abbiamo un pubblico che assiste: più siamo bravi nei QTE, maggiore è l’entusiasmo della folla, che aumenta così di conseguenza. Come mossa nel nostro turno possiamo anche incitarli per riempire più rapidamente l’Energia Stella, la quale ci permette di usare delle potenti abilità.
Delle volte invece può apparire un QTE sul pubblico: alle volte questi vogliono offrirci delle cure o lanciarci contro qualcosa, e dobbiamo essere veloci per vedere quali sono le loro intenzioni. Colpendo qualcuno che vuole aiutarci finiamo col far andare via degli spettatori.

Ogni cento Punti Stella facciamo salire Mario di livello. Possiamo scegliere se incrementare i Punti Vita (PV), i Punti Tessera (PT), che servono per equipaggiare le svariate abilità ottenibili, e i Punti Fiore (PF), i quali servono per utilizzare tutte le abilità speciali e che sono condivisi tra Mario e i suoi alleati.

Paper Mario: Il Portale Millenario combattimento

I segreti di Fannullopoli

L’esplorazione premia in Paper Mario: Il Portale Millenario. Sparsi per il mondo di gioco ci sono delle Tessere, le Scheggestella, che si possono scambiare per ottenere Tessere sempre più forti,e i Soli Custodi. Questi ultimi servono per potenziare i nostri alleati: ne servono tre per far salire di rango uno dei nostri compagni.

I nostri compagni svolgono un ruolo importante anche nell’esplorazione. Per raggiungere determinati oggetti alle volte ci serve il loro aiuto: per farvi un esempio, possiamo lanciare Koopaldo rintanato nel suo guscio per raggiungere punti altrimenti non accessibili.
Anche le trasformazioni di Mario, che sblocchiamo ricevendo delle temibili maledizioni, sono essenziali per il completamento del mondo di gioco. Possiamo trasformarci in un aeroplanino di carta, diventare sottili per passare da spazi stretti, rotolare su noi stessi e diventare una barchetta di carta. Questi elementi rendono l’esplorazione delle varie località presenti davvero variegata e divertente.

Dal punto di vista della difficoltà, siamo di fronte a un livello di sfida tendente verso il basso. Si procede nel gioco senza particolari problemi e il gioco è anche pieno di blocchi di salvataggio, quindi anche incappando in un raro game over non si perderebbero molti progressi.

A Fannullopoli, per coloro che cercano una sfida in più, è presente il Labirinto dei 100 Livelli. Si tratta di una serie di piani, cento appunto, dove bisogna sconfiggere i nemici e non abbiamo né Blocchi salvataggio, né Blocchi cura. Ogni dieci piani abbiamo la possibilità di scegliere di abbandonare il Labirinto, ma poi dovremo ricominciare da capo la sfida. Personalmente l’ho apprezzata come tipologia di sfida, in quanto ci permette di metterci davvero alla prova.
Possiamo provare il Labirinto dei 100 Livelli fin da inizio gioco, anche se è meglio aspettare un po’ di prima di cimentarci nell’impresa.

Un mondo di carta

L’edizione per Nintendo Switch di Paper Mario: Il Portale Millenario presenta una veste grafica totalmente rinnovata. Rispetto all’originale per GameCube si possono notare molti più dettagli nelle ambientazioni, oltre a una resa più “di carta” dei vari elementi a schermo.
Molto piacevole la colonna sonora, che si sposa alla perfezione con i toni della narrazione.

Dal punto di vista del frame rate questa riedizione offre 30 frame per secondo stabili contro i 60fps nativi su GameCube. Personalmente ho trovato il titolo molto godibile e non ho risentito di questa decisione. In fondo stiamo parlando di un titolo che è un RPG a turni con degli elementi platform molto leggeri nell’esplorazione, non si sente la necessità di un frame rate maggiore.

Ho giocato a Il Portale Millenario in modalità fissa e portatile, prediligendo quest’ultima. Le performance del gioco sono state stabili in entrambe le modalità.

E Luigi? A quanto pare anche lui ha la sua principessa da salvare!

Una pietra miliare

Paper Mario: Il Portale Millenario, dopo venti anni dal suo rilascio originale, si riconferma ancora una volta un ottimo titolo. Siamo ormai alle ultime battute di Nintendo Switch, visto che il colosso di Kyoto sta già pensando alla nuova console, e gli sviluppatori ci hanno permesso di recuperare una vera e propria pietra miliare.
Non posso non consigliare il gioco a tutti i possessori di Nintendo Switch: si tratta di un’avventura leggera, divertente e davvero imperdibile, perfetta per passare le ore in questa calda estate!

Paper Mario: Il Portale Millenario
Paper Mario: Il Portale Millenario
Riassumendo
Paper Mario: Il Portale Millenario è una pietra miliare che si fa riscoprire in una nuova veste grafica. Leggero e divertente, è un titolo consigliato soprattutto in questa calda estate!
Pro
Esperienza leggera e divertente
Perfetto giocato anche in modalità portatile
Nuova veste grafica accattivante
Contro
Livello di sfida tendente verso il basso
8.5
Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.