Shin Megami Tensei V Nahobino
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Shin Megami Tensei V ha Riportato Equilibro nella Difficoltà

Come ho già detto più e più volte in questi quasi due anni insieme, Shin Megami Tensei è la mia serie RPG preferita. Vi confesso, però, che avevo non pochi timori per Shin Megami Tensei V per un motivo ben preciso: il livello di sfida offerto.

Atlus, nel corso degli anni, ha davvero abbassato la difficoltà dei propri titoli, a partire dalla serie principale, passando per Persona e finendo per contaminare anche altri spin-off della serie come Devil Survivor 2.
Shin Megami Tensei IV Apocalypse e Persona 5 (ancor più Royal) sono solo pallide ombre dei loro predecessori a livello di sfida, anche alle difficoltà più alte.

Vorrei precisare che non voglio dire che i giochi debbano essere solo difficili: penso sia giusto che ci siano difficoltà accessibili per tutti, anche per coloro che vogliono anche solo godersi la storia senza troppi pensieri. Tuttavia penso che ciò non dovrebbe assolutamente influire sui livelli di sfida più alti.

Posso dirvi che voglio già bene all’Omino del sonno

Ho notato con piacere, e per fortuna aggiungerei, che Atlus ha corretto il tiro con Shin Megami Tensei V.

Dal giorno del rilascio ho passato una decina di ore ad addentrarmi nel Da’At a Difficile, e dopo anni sto tornando a fare attenzione durante ogni singolo scontro.
Ovviamente è ancora presto per dare una valutazione definitiva sul livello di sfida e in generale sul gioco, ma posso già dire che la differenza si sente eccome.

Spero che, nel corso delle ore di gioco, Shin Megami Tensei V continui a soddisfarmi nella difficoltà e a farmi divertire come ha fatto finora. Il tutto mentre vedremo se i rumor di un porting su PC e PlayStation 4 siano veri!

Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.