Sono passati diversi anni da quando un titolo dedicato al mondo di Sword Art Online è uscito sul mercato videoludico. Ho avuto il piacere di immergermi nell’arco finale del conflitto tra umani e abitanti dei territori oscuri grazie a SWORD ART ONLINE Last Recollection.
L’opera di Reki Kawahara è ancora una volta capitanata dallo sviluppo di Aquaria, autori di molteplici titoli della serie. In questo capitolo abbiamo una narrazione che è collegata a stretto filo con Alicization Lycoris, dato che riprende proprio da dove avevamo lasciato. Per chi non lo sapesse, l’arco narrativo presente quest’anno è quella della War of Underworld.
Ho impugnato le mie fidate spade accompagnando Kirito ancora una volta e mi sono lanciato sul campo di battaglia per scrivere questa recensione!
Una guerra evitabile
La narrazione è suddivisa in due parti fondamentali: canonica e non. La prima segue pari passo la seconda stagione dell’anime Alicization, mentre l’altra prende un binario differente. Ci troviamo con Kirito e i suoi fidati compagni che stanno marciando verso il territorio oscuro, dopo aver preso conoscenza del fatto che l’Underworld è stato creato principalmente per dare vita all’IA suprema militarizzata chiamata Alice. Per testare quest’arma verrà messa in atto una sanguinosa battaglia tra gli umani e gli abitanti dei territori oscuri.
Il nostro compito sarà quello di trovare un accordo di pace, in modo che entrambi non versino sangue inutile e attuino così il test dell’arma militare. Il nostro primo incontro sarà con Dorothy, uno dei cavalieri oscuri che, a seguito di una ferita, cade nel territorio degli umani.
Il destino degli umani e non solo…
Una volta fatta la sua conoscenza, scopriremo che lei non vuole altro che la pace e che è pronta a farci da scorta per portarci alla Città di Obsidia per proporre un trattato di pace. Una volta completata questa prima parte della storia, Last Recollection deciderà di prendere un sentiero differente, modificando il corso degli eventi rispetto all’anime di Alicization.
La nuova storia ci porta a eliminare una grossa maledizione, lanciata dal temibile Dio del territorio oscuro. Dovremo recarci in ogni santuario che troveremo a purificare il male che lo circonda. In generale la resa della nuova storia è piacevole, però non spicca per originalità. I principali dialoghi avvengono attraverso delle sezioni a Visual Novel. Uno dei principali difetti della trama è che presenta fin troppi caricamenti tra un filmato e l’altro, distruggendo il ritmo narrativo.

Sul campo di battaglia
Strutturalmente SWORD ART ONLINE Last Recollection ha una forma molto lineare. Non abbiamo più un grosso mondo da esplorare, ma potremo spostarci tra diverse micro-aree che presentano segreti e missioni secondarie da poter affrontare. A mio avviso è una scelta più che saggia, perché il team di Aquaria è riuscito così a condensare i contenuti senza troppa dispersione. Durante l’esplorazione sarà possibile imbattersi alcuni eventi di caccia, che ci permetteranno di affrontare delle boss fight non sempre facili.
Per agevolare l’esplorazione, avremo a disposizione un rampino che ci permetterà di raggiugnere i punti sopraelevati. Alla base del gameplay abbiamo un RPG molto semplificato: avremo a disposizione un attacco base che sarà possibile concatenare con delle abilità in un menù a ruota. È presente un albero delle abilità nel quale sarà possibile acquistare delle mosse aggiuntive.

I nemici sono molto ripetitivi, e non ho apprezzato la poca varietà. Anche i boss hanno il difetto che erano presenti su Alicization Lycoris, hanno fin troppa vita e rendono gli scontri monotoni, costringendoci a rimanere per diversi minuti a ripetere le stesse abilità per raggiungere la fine dello scontro.
In compenso ho apprezzato la possibilità di utilizzare da subito tutto il party. Sarà possibile impartire degli ordini ben specifici, ma alcuni di questi sarà possibile sbloccarli solo dopo aver trovato le Statue dei Guardiani.
Last Recollection è riuscito a portare il roster più ampio di tutta la serie.
Mi sarei aspettato una cura maggiore per le missioni secondarie, dato che si riducono per lo più a missioni di caccia o fetch quest. Una volta finita la trama principale non rimane molto da esplorare, se non provare a portare al massimo tutti i personaggi.

Tecnicamente grezzo
Ho avuto il piacere di giocare a SWORD ART ONLINE Last Recollection su Xbox Series X|S, dove è riuscito a tenere i 60 fps stabili senza troppi problemi. Anche a livello grafico ci sono stati degli importanti passi in avanti, ma non siamo ancora ai livelli della generazione attuale.
A livello ambientale la struttura è piuttosto ripetitiva e poco ispirata, lo sforzo di Aquaria in tal senso è stato minimo. Avendo ridotto le porzioni esplorabili mi sarei aspettato molto di più.
Il doppiaggio in giapponese è impeccabile, con le voci storiche della versione animata. Anche la traduzione in Italiano è accettabile, presenta solo qualche piccolo errore di traduzione, ma per il resto è totalmente fruibile.

Commento Finale
Posso dirvi che SWORD ART ONLINE Last Recollection è un prodotto che riesce a difendersi nonostante gli evidenti difetti. Aquaria sta riuscendo a trovare un giusto compromesso per modernizzare i suoi titoli. La storia originale è tutto sommato piacevole da seguire, e ci permette di utilizzare un gran numero di personaggi.
Se siete fan di Sword Art Online, si tratta di un gioco che vi colpirà!
SWORD ART ONLINE Last Recollection
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7/10
Riassumendo
SWORD ART ONLINE Last Recollection è un buon punto di partenza per i nuovi prodotti videoludici dedicati alla serie. Nonostante una serie di incertezze su più fronti, la nuova opera di Kirito e compagni risulta comunque piacevole da giocare!
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