Quando The Caligula Effect fu annunciato per la prima volta su PlayStation Vita, riscosse diverso interesse a causa di Tadashi Satomi, poiché autore dei primi tre titoli targati Persona.
In realtà The Caligula Effect ha già avuto un’edizione dedicata per console fissa, ma questa volta NIS America ha deciso di accontentare anche chi voleva una versione completamente di nuova generazione, rilasciando così il titolo anche su PlayStation 5.
Ho messo le mani in prima persona a questa nuova edizione e sono pronto a dirvi tutto su questo porting di nuova generazione!

Lotta tra Idol
La storia gira tutta attorno al mondo di Mobius, una grossa dimensione alternativa dove l’eterna giovinezza è contraddistinta dall’essere uno studente. Coloro che sono finiti in questa realtà hanno l’unico scopo di servire e adulare la Vocalist μ.
All’interno della scuola vengono trasmessi in un loop infinito i suoi brani, in modo da tenere in uno stato mentale alterato coloro che la ascoltano.
In soccorso al nostro protagonista c’è Aria, un’altra Idol come μ, la quale ha deciso di ribellarsi alla dittatura di quest’ultima. Ci verrà rivelato che sconfiggendo dei membri importanti dentro Mobius, potremo saperne di più dei sentimenti negativi che albergano all’interno del nostro cuore e trovare una risposta per salvare tutti.

Il peso delle scelte
Ci sono alcuni studenti che sono riusciti a non farsi soggiogare, fondando così il Go-Home Club, con l’obiettivo di spezzare queste catene che li tiene lontani dal mondo reale. Coloro che hanno ceduto al “lato oscuro”, hanno fondato gli Ostinato Musicians, che seguono in tutto e per tutto µ, e non vogliono tornare in alcun modo al mondo reale.
Nonostante qualche scivolone di banalità, la storia del gioco funziona. Siamo lungi dalla qualità vista nei primi tre Persona. In base alle nostre azioni, potremo raggiungere dei finali differenti. Sulla versione Overdose sono stati aggiunti alcuni personaggi inediti rispetto alla versione PlayStation Vita.

Un sistema che funziona
Il sistema di combattimento è a turni, ma aggiunge anche una griglia tattica. Ogni personaggio avrà a disposizione ben tre azioni, che possono essere combinate tra abilità e attacchi. Uno degli elementi fondamentali è il posizionamento dei personaggi all’interno della griglia: in base alla loro posizione potremo sfruttare dei vantaggi durante il nostro turno. Avremo a disposizione l’Imaginary Chain, un sistema che ci mostrerà in anticipo ciò che succederà nei turni successivi.
Il gameplay è molto piacevole, soprattutto per le numerose combinazioni che si possono effettuare durante le battaglie. Ho trovato i nemici molto reattivi e agguerriti, soprattutto superati primi atti del gioco.
Come in Persona è presente un sistema di Social Link, in questo caso chiamato Character Episodes. Questi eventi ci permettono di esplorare al meglio il background dei personaggi, venendo anche a conoscenza dei traumi psicologici che li hanno portati dentro Mobius.
Sono presenti ben oltre cinquecento NPC in tutto il gioco. Sarà possibile interagire con loro attraverso il Casuality Link System. In questo modo potremo ottenere delle missioni secondarie, che purtroppo non spiccano né per originalità, né per divertimento. Molte di queste sono uguali tra loro e richiedono sempre di andare in un determinato punto per raccogliere un oggetto attraverso un combattimento.

Nuova veste?
La natura del gioco è indubbiamente ancora oggi quella di un titolo PlayStation Vita. Anche dopo il porting PlayStation 5 alcuni difetti tecnici permangono. Il livello dei dettagli è abbastanza basso e le animazioni sono molto legnose. L’unica nota di merito va alla risoluzione, che questa volta raggiunge i 4K.
Il comparto audio offre una colonna sonora ottima e che accompagna le sezioni più importanti in modo impeccabile. All’interno della colonna sonora hanno collaborato numerosi artisti Giapponesi di grande fama. Ho apprezzato soprattutto i diversi accompagnamenti sonori dedicati ai boss del gioco.

Commento Finale
La versione PlayStation 5 di The Caligula Effect: Overdose è promossa solo in parte. Si tratta di un’occasione ghiotta per far recuperare il gioco a chi nella scorsa generazione non ne ha avuto modo.
Dall’altra parte della medaglia mi sarei aspettato qualche nuovo contenuto in occasione di questa nuova edizione e una maggiore pulizia grafica. Nonostante tutto, rimane un’esperienza molto piacevole d’affrontare, grazie a una trama abbastanza piacevole.
The Calgula Effect: Overdose
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6.8/10
Riassumendo
Se non avete giocato a The Caligula Effect: Overdose, questa è l’occasione giusta per farlo. Gli unici difetti di questa versione per nuova generazione sono una cura marginale del comparto grafico e la mancanza di nuovi contenuti.
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