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SILENT HILL f – Recensione

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A Ottobre del 2024 avevo avuto modo di mettere le mani su Silent Hill 2 di Bloober Team, parlandovi del primo capitolo di questo revival della serie. A distanza di un anno, sono qui a parlarvi nuovamente della serie, ma stavolta di SILENT HILL f, un capitolo differente dagli standard a cui siamo abituati e curato nella storia dalle sapienti mani di Ryukishi07.

Per chi non lo sapesse, l’autore è colui che ha dato vita alla serie When They Cry, soprattutto conosciuto per i due capolavori Higurashi no Naku Koro ni e Umineko no Naku Koro ni. Ammetto che personalmente ho apprezzato molto la scelta di lasciare carta libera a Ryukishi07 per la narrazione, dato che quando si parla di horror giapponese, con le sue opere è riuscito a dare il meglio di sé.

Fiducioso di questo nuovo capitolo, ho deciso di gettarmi in questa nebbiosa e differente collina silente per parlarvi nel dettaglio di SILENT HILL f!

Scheda del Gioco
Cover del gioco

SILENT HILL f

Sviluppatore: NeoBards Entertainment

Distributore: KONAMI

Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC

Data di uscita: 25/09/2025

La nebbia fitta

Ci troviamo nel Giappone degli anni ’60 e impersoniamo la giovane Hinako Shimizu, una studentessa come le altre, attanagliata dai pensieri e dai problemi personali. La storia si svolge nella cittadina di Ebisugaoka, un luogo costellato dalla natura e da numerosi campi, a tutti gli effetti una cittadina rurale. Il gioco ci introduce ai personaggi vicini alla nostra protagonista, tra cui Shu Iwai, Sakuko Igarashi e Rinko Nishida.

Quando i ragazzi si riuniscono per trascorrere un pomeriggio in compagnia, la città viene avvolta da una nebbia intensa, che trasforma tutto ciò che li circonda e fa comparire strani fiori letali al tocco. Questo dà inizio a quello che è il vero incubo di Hinako, tra mostri pronti a braccarla e darle la caccia mentre cerca un modo per sopravvivere. Eppure la storia non si limita a questo perché, come siamo stati abituati dalla serie, esiste anche qui un Otherworld.

Bisogna tenere a mente che non avremo la classica città che si trasforma diventando più oscura e coperta di ruggine e cenere. In questo caso è stata scelta un’ambientazione diversa: delle fasi oniriche, nelle quali ci troveremo a vagare tra templi e luoghi legati alla cultura giapponese e al culto shintoista. Anche qui ci sarà un mistero da svelare, non sempre facile da comprendere.

A livello di storia ho apprezzato molto il lavoro svolto da Ryukishi07, ma bisogna dire che in SILENT HILL f la prima partita è solo l’inizio, dato che otterremo obbligatoriamente un finale deciso dagli sviluppatori. La storia si apre solo proseguendo, ottenendo gli altri finali, poiché alcuni elementi cambieranno nel Nuovo Gioco +.

SILENT HILL f - Recensione

Il mistero di Ebisugaoka

A partire dagli inizi del gioco, la città di Ebisugaoka si presenta davvero imponente, con una vasta porzione da esplorare. Come in ogni Silent Hill che si rispetti, alcuni percorsi saranno accessibili solo in un secondo momento, una volta ottenuto l’oggetto corrispondente da utilizzare. Ho apprezzato molto la quantità di obiettivi secondari che potremo seguire, non sempre chiari, ma che una volta completati svelano molto di più sul mistero che attanaglia la cittadina. Ammetto che nelle prime ore ho fatto fatica a orientarmi poiché i vicoli si somigliano e, come è consueto in queste cittadine più piccole, alcune zone risultano labirintiche.

Come era già accaduto con il remake di Silent Hill 2, sono presenti molti edifici esplorabili, inseriti per ottenere oggetti chiave o altri equipaggiamenti utili alla nostra sopravvivenza. Alcuni di questi contengono documenti importanti che ci permettono di capire meglio cosa sia realmente accaduto, come le persone percepissero la cittadina e cosa pensassero degli altri abitanti. Se da un lato abbiamo fasi ambientate nella città molto più aperte, nell’Otherworld questa apertura viene meno per motivi narrativi. Solo da un certo punto in poi avremo ambientazioni più vaste, ma sempre limitate dalla narrazione.

SILENT HILL f - Recensione

Non totalmente indifesa

In SILENT HILL f il sistema di combattimento è un elemento importante, su cui NeoBards Entertainment ha puntato molto, nonostante le diverse critiche. Ho apprezzato il fatto che Hinako, rispetto a James Sunderland, essendo più giovane possieda un’agilità decisamente maggiore e risulti quindi più rapida nei movimenti. Tuttavia, questo si traduce in una maggiore fragilità, poiché la sua statura minuta non le permette di subire troppi colpi. A difficoltà elevata, i nemici riescono a buttarci a terra con appena due colpi ben assestati. I mostri, sempre molto violenti, non sono facili da sconfiggere.

In battaglia avremo a disposizione diverse armi bianche, tra cui mazze, tubi di ferro e coltelli trovati in prossimità delle cucine di Ebisugaoka. Tuttavia, anche se armati, non bisogna pensare di essere sempre al sicuro: le armi hanno una durabilità e, dopo una serie di colpi, si romperanno senza possibilità di riparazione. Nel corso dell’avventura potremo ottenere dei kit di riparazione, che funzionano come cote per ripristinare l’efficacia dell’arma e prolungarne la durata.
Anche qui è presente una dualità, poiché nell’Otherworld avremo a disposizione altre tipologie di armi, tra cui le lance. Ho gradito molto la scelta di differenziare le due sezioni di gioco anche nell’armamento.

Pad alla mano, il sistema di combattimento risulta molto piacevole, anche se non privo di difetti. Alcune volte i colpi sembrano andare a vuoto anche quando il nemico è effettivamente stato colpito, e questo accade spesso quando sta per sferrare un attacco pesante. D’altro canto, ho apprezzato la cura nei dettagli del combattimento. Se sferriamo un colpo in un vicolo stretto con una mazza e non abbiamo lo spazio materiale per colpire il nemico, l’arma rimbalzerà contro il muro, costringendoci a una ritirata tattica per affrontarlo altrove.

SILENT HILL f - Recensione

Sopravvivenza allo stato puro

Nonostante avremo a disposizione diversi armamenti, questo non rende Hinako totalmente invincibile. Le risorse presenti nella mappa di gioco non sono scarse, ma nemmeno così abbondanti da permetterci di affrontare l’avventura con tranquillità. Inoltre, è possibile trovare oggetti da donare al santuario, ottenendo così dei punti Fede. Questi punti possono essere spesi per migliorare le caratteristiche della protagonista, aumentando la Resistenza, la Sanità Mentale e la Salute. Tra gli equipaggiamenti avremo anche gli Omamori, talismani che consentono di ottenere bonus alle statistiche. È possibile trovarli esplorando la città o l’Otherworld.

Va aggiunto che gli enigmi proposti da SILENT HILL f sono decisamente molto interessanti. Ho trovato la loro risoluzione molto appagante, anche se devo segnalare alcuni problemi nella traduzione italiana, che a volte non permette di comprendere chiaramente i suggerimenti per la soluzione di determinati enigmi. In compenso, gli enigmi sono ben realizzati, soprattutto quelli ambientati nell’Otherworld durante il nostro soggiorno con la misteriosa figura dalla maschera di volpe.

SILENT HILL f - Recensione

Una nebbia decisa

Dal punto di vista tecnico, la versione da me provata su Xbox Series X|S non ha mostrato particolari segni di cedimento. Ho riscontrato un solo calo di framerate in una fase avanzata della storia, in cui era presente una maggiore quantità di effetti, ma fortunatamente il problema si è risolto in pochi secondi. A livello grafico, il gioco offre un impatto visivo davvero piacevole, grazie anche al sapiente utilizzo dell’Unreal Engine 5. La telecamera non è sempre reattiva, spesso capita di rimanere incastrati nell’inquadratura se si ci trova in un vicolo stretto.

Il fiore all’occhiello è sicuramente la colonna sonora, che vede la collaborazione di Kensuke Inage (conosciuto soprattutto per la serie Samurai Warriors di Koei) e del leggendario Akira Yamaoka, autore della colonna sonora dell’Otherworld. A tutto questo si aggiunge una grande cura per gli effetti sonori, molto tetri e capaci di trasmettere quel senso di inquietudine che ci si aspetta da una serie come Silent Hill.

SILENT HILL f - Recensione

Il giudizio finale della Volpe

Posso confermare che SILENT HILL f è un grande titolo per la serie di Konami. La sua narrazione è davvero eccellente e nasconde un fitto mistero che, una volta rivelato, vi lascerà a bocca aperta. Il lavoro svolto da Ryukishi07 è magistrale, e si percepisce chiaramente l’influenza delle sue opere precedenti, soprattutto di Higurashi no Naku Koro ni. A tutto questo si aggiunge una serie di enigmi appaganti e ben realizzati, fatta eccezione per qualche problema legato alla traduzione italiana.

Se cercate un horror con una trama intensa e coinvolgente, non potete lasciarvi sfuggire SILENT HILL f!

SILENT HILL f
Riassumendo
SILENT HILL f si è rivelato un gran capitolo per la serie. La narrazione di Ryukishi07 si conferma essere di grande qualità e si sposa bene con l'ambientazione nipponica.
Pro
La narrazione di Ryukishi07
Il Giappone non è mai stato così tetro e così bello allo stesso tempo
Una colonna sonora di grande qualità
Contro
La telecamera non è sempre reattiva
Durante il combattimento i colpi non sono sempre precisi
9
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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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