Grazie a Star Comics abbiamo potuto scrivere la recensione della seconda parte di volumi di Detective Conan, scoprite insieme a noi cosa ne pensiamo! Buona lettura.
Ve lo avevamo accennato anche nello scorso articolo, ma Detective Conan è uno dei personaggi più conosciuti sia nella terra del Sol Levante che nella nostra, visto che grazie all’anime trasmesso – almeno per la prima volta – da Italia Uno, acquisì una grandissima notorietà tra noi ragazzi ormai divenuti adulti.
Nonostante gli anni, il piccolo Conan Edogawa continua a sorprendere tutti: il miglior manga giallo tutt’oggi. Come avevamo accennato nella prima parte dell’articolo che componeva i primi quaranta volumi in un analisi generale quindi libera di spoiler, questo non è altro che un proseguo.
Stavolta andremo ad analizzare diversi aspetti della narrazione, dagli uomini in nero fino ad arrivare a un personaggio iconico creato sempre dalla geniale mente del maestro Gosho Aoyama. Non perdiamoci in chiacchiere, ed entriamo nel cuore dell’analisi.
Come sempre un grazie ad Edizioni Star Comics per averci concesso i volumi per poter effettuare questa anteprima.
Titolo: Detective Conan
Editore IT: Edizioni Star Comics
Autore: Gosho Aoyama
Volumi: 88 (In corso…)
Prezzo: 4,30€
Un complotto molto più grande dell’apparenza
Come ben sapete, Detective Conan tratta di Shinichi Kudo che è ritornato bambino per colpa di un organizzazione criminale denominata dai personaggi della storia come “l’organizzazione nera”, i cui membri vengono chiamati gli uomini in nero, infatti il colore principale è proprio il nero.
Andando nel fulcro di questo gruppo, si tratta di criminali che si occupano di tantissimi incarichi, come possiamo apprendere dal volume quaranta in su, visto che avremo modo di assistere a rapine, scene d’assassinio e altre attività poco legali.
I nomi in codice sono tutti dei liquori, una particolare scelta quella di Gosho Aoyama, ma che dona un punto di originalità a questa serie shonen. Nonostante siano passati anni da quando Detective Conan ha iniziato il suo corso di serializzazione, il vero scopo dell’organizzazione è ignoto.
Si suppone che stiano cercando la giovinezza eterna o addirittura riportare in vita delle persone defunte, visto che uno dei loro esperimenti è il farmaco APTX4869.
Ed è proprio qui che eccelle ulteriormente questa serie: lascia un alone di mistero, lascia spazio al lettore per trarre le sue teorie e metterlo in una situazione di riflessione riguardo gli avvenimenti che compongono l’opera, rendendo di fatto Detective Conan imbattibile in questo frangente.
Eroi e antieroi
La storia propone degli eroi atipici, diversi da come possiamo aspettarci da una narrazione simile. Il nostro piccolo Conan Edogawa si ritroverà a collaborare con l’FBI, per sventare così l’organizzazione criminale, in modo da porre fine ai loro atti barbarici e ritornare una volta per tutte Shinichi Kudo.
L’FBI però non è la sola a dare la caccia a questi criminali, anche la CIA si metterà sulle loro tracce, attraverso un personaggio chiave per l’intera narrazione, Rena Mizunashi. A rendere ancor più misteriosa la trama vi sono i membri che compongono l’organizzazione, oltre al Boss che ancor tutt’oggi non conosciamo. Ogni singolo membro, avendo un nome in codice, nasconde la sua vera identità.
Il Gentil Ladro
Vi avevamo accennato di un certo Kaito Kid nella prefazione, ebbene, è arrivato il momento di parlarne in maniera approfondita. Il buon ladro di cui andremo a parlare non è altro che un altra opera del maestro Gosho Aoyama, nata nel 1987 e tutt’oggi ancora in corso, anche se purtroppo con una cadenza del tutto irregolare. Dal 2007 è stato portato anche in Italia, edito sempre dalla casa editrice perugina Edizioni Star Comics.
Il ladro Kaito Kid è un personaggio che compare diverse volte all’interno del manga, compiendo dei furti molto ambiziosi. Ogni qualvolta che Conan Edogawa si scontrerà con lui, questo riuscirà sempre in qualche modo a scappare dal piccolo Detective, compiendo il furto.
L’unica vittoria del nostro eroe è quello di capire i suoi trucchi vistosi, ma con l’amaro in bocca di non essere riuscito a sventare i suoi piani.
Edizione italiana promossa!
L’Editore Star Comics ha compiuto come sempre un ottimo lavoro per quanto riguarda le traduzioni e i nomi dei personaggi, oltre che migliorare la qualità della carta per ogni volume. Altra nota positiva è che Edizioni Star Comics ha pubblicato due volumi chiamati “Detective Conan Vs. Kaito Kid”, che permette di poter recuperare tutti i casi in cui Kaito Kid compare con una spesa veramente minima e con un ottima qualità, visto che i volumi sono provvisti di una sovracopertina e delle alette.
Commento finale
In conclusione possiamo affermare che anche per quest’altra metà di arco narrativo di Detective Conan la qualità è ottima.
Gosho Aoyama è riuscito a migliorare diversi aspetti della narrazione, rendendo il tutto più misterioso e affascinante, lasciando ampio spazio anche alla riflessione del lettore che si cimenta nelle vicende di Conan Edogawa.
Qui si conclude la nostra recensione ed è ormai chiaro, Detective Conan è uno dei migliori Shonen: rimane imbattuto nonostante siano passati tutti questi anni ed è sempre piacevole da seguire.
Per altre recensioni di manga potete consultare la nostra sezione dedicata.
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