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Keeper – Recensione

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Da qualche anno Double Fine Productions è entrata a far parte della famiglia Xbox Game Studios, pubblicando come prima opera dopo l’acquisizione Psychonauts 2. Sono passati quattro anni da quel rilascio, e il team è finalmente tornato con qualcosa di nuovo, diverso dal solito, un’avventura semplice e toccante. Sto parlando di Keeper, con Lee Petty al timone della produzione, conosciuto da molti per Brutal Legends e Broken Age!

Dopo averlo portato a termine in anteprima, posso finalmente parlarvi della mia esperienza con la nuova opera targata Double Fine Productions e Xbox Game Studios!

Scheda del Gioco
Cover del gioco

Keeper

Sviluppatore: Double Fine Productions

Distributore: Xbox Game Studios

Piattaforme: Xbox Series X|S e PC

Data di uscita: 17/09/2025

Un faro di speranza

La storia di Keeper parte con una sequenza dove vediamo un uccello marino che cerca di fuggire dallo Sterpomarcio, un misto di oscurità e miasma pronto a distruggere tutto ciò che tocca. In tutto ciò c’è un’isola sulla quale si erge un faro dormiente, che si risveglia al contatto del pennuto dopo che questo stava cercando rifugio per sfuggire al miasma. Da qui parte un’avventura improbabile, dove i due collaborano per attraversare monti, mari e montagne alla ricerca di una soluzione e di risposte.

Nel racconto di Keeper non servono parole, perché effettivamente non ce ne sono. Le scene che ci accompagnano verso il finale risultano chiare. Quello che Double Fine Productions vuole raccontare è una storia di amicizia, di legami e di sacrificio, alla ricerca di una soluzione per ciò che sta colpendo il mondo. Per farlo si creano legami tra i due protagonisti, ma anche con gli altri esseri viventi che aiuteremo nel corso dell’avventura.

Non fatevi ingannare, perché nelle prime ore può sembrare un classico racconto dal finale prevedibile, ma non è così. Personalmente ho apprezzato molto l’evoluzione del rapporto tra i due protagonisti e come, nonostante le differenze, abbiano stretto un forte legame affettivo. Al finale di Keeper vi sentirete soddisfatti, perché chiude la storia in modo coerente e toccante.

Per potare a termine Keeper saranno necessarie circa sette ore, in base alla bravura con gli enigmi presenti nel corso dell’avventura. Posso dire che quest’ultimi non sono difficili, anzi spesso la soluzione è più semplice di quella che appare. Peccato però che a lungo andare diventano ripetitivi, quasi come a voler allungare la longevità del gioco verso la fine.

Keeper - Recensione

La scalata verso la montagna

Dal punto di vista del gameplay, controlliamo principalmente il Custode (ovvero il faro), che può correre e utilizzare il suo fascio di luce per distruggere le sterpaglie o gli ostacoli lungo il percorso. Il nostro amico Ramoscello (l’uccello marino) invece può interagire con gli oggetti dell’ambiente, ma solo dopo che avremo illuminato il punto su cui dovrà agire. La collaborazione tra i due protagonisti risulta fondamentale per proseguire nella storia.

Molti enigmi richiedono l’uso combinato delle due meccaniche, ma man mano che andremo avanti gli enigmi assumeranno un tema ricorrente. In una determinata area dovremo riattivare dei generatori marini, mentre in un’altra useremo la corsa del Custode. Ho trovato molto piacevole come gli sviluppatori abbiano dato spazio a entrambi i protagonisti, permettendo a ciascuno di avere un ruolo ben definito per tutta la durata dell’avventura.

Gli enigmi cercano sempre di variare, proponendo meccaniche diverse rispetto all’area precedente. Peccato però che alcune zone abbiano una durata a mio avviso eccessiva, perché ripetono lo stesso tipo di enigma per troppo tempo, creando una certa ripetitività di fondo che alla lunga risulta poco piacevole.

Per quanto riguarda la difficoltà, in Keeper non esistono nemici che possano ucciderci. Durante la mia partita non ho mai visto un game over, perché non ci sono veri e propri avversari, ma solo ostacoli che ci sbarrano la strada. Si tratta di una scelta azzeccata, perché il gioco punta a valorizzare altri aspetti senza introdurre un sistema di combattimento. Lungo il cammino verso la montagna potremo anche trovare dei collezionabili, spesso monumenti del passato che ci consentiranno di ottenere i relativi obiettivi Xbox.

Keeper - Recensione

Un mondo sorprendente

Il mondo di gioco è davvero ben realizzato e le ambientazioni cambiano costantemente durante l’avventura del Custode. Questa varietà mantiene il titolo sempre piacevole da giocare, fresco e ricco di nuove meccaniche da scoprire. Senza entrare in dettagli per evitare spoiler, posso dire che Keeper riesce a rinnovarsi di continuo man mano che si procede nel racconto.

La colonna sonora che accompagna le vicende è estremamente curata e si fonde perfettamente con l’atmosfera, creando un equilibrio che incanta. Da questo punto di vista, Double Fine Productions ha svolto un lavoro magistrale. Anche senza dialoghi, le scene riescono a essere chiare, emotive e toccanti.

Durante la mia partita non ho riscontrato problemi particolari. Solo in una scena verso la fine il framerate ha subito un calo evidente per circa un minuto, per poi stabilizzarsi senza più dare segni di cedimento. Sul piano grafico il titolo offre un impatto visivo molto piacevole, anche se a volte alcune texture hanno impiegato qualche secondo in più per caricarsi correttamente.

Alcune volte la telecamera tende a incastrarsi, rendendo difficile gestire il fascio di luce del faro. Si tratta di problemi che spero vengano risolti nei prossimi giorni, così da permettere ai giocatori di godersi al meglio la produzione.

Keeper - Recensione

Commento Finale

Devo ammettere che Keeper di Double Fine Productions è stato una grande sorpresa in questo 2025. Si tratta di una produzione capace di conquistare il mio cuore grazie alla sua semplicità e al suo racconto delicato, che mette in primo piano il legame tra i due protagonisti.

Mi sento in dovere di consigliare questo titolo, soprattutto a chi cerca un’avventura rilassante, con una narrazione silenziosa, ma capace di regalare un finale davvero soddisfacente!

Keeper
Riassumendo
Keeper è un'opera che ha saputo stupirmi fino alla fine. Ha un racconto delicato ed emotivamente significativo. L'unico neo è la ripetitività degli enigmi.
Pro
Narrazione semplice e delicata
Le ambientazioni sono spettacolari
La colonna sonora
Contro
Gli enigmi tendono a ripetersi
La telecamera non è sempre facile da gestire
8.5
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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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