Questo è uno di quei manga che fa ironia su una tipologia di persone: gli Otaku; visto che il protagonista è uno di questi. La serie di Takeshi Azuma è molto variegata, principalmente incentrata sulla comicità, ma lascia spazio pure a tematica molto importanti già percepibili fin dal primo volume. L’opera è arrivata in Italia grazie all’impegno di Planet Manga, che ha distribuito questa serie a partire da maggio dell’anno scorso. Non vi anticiperò nulla in questa prefazione, vi lascio alla lettura della recensione.
Titolo: Otaku Teacher
Editore IT: Planet Manga
Autore: Takeshi Azuma
Volumi: 4 (In corso..)
Prezzo: 4,50€
Ringraziamo Planet Manga per averci concesso il volume per poter effettuare questa recensione.
Ultimate Teacher
Il protagonista Junichiro Kagami è uno svogliato ragazzo che è afflitto da una patologia – a sua detta – che gli permette di fare solo quello che gli va, una scusa come tante per oziare. All’apparenza sembra un classico ragazzo svogliato, ma in realtà Junichiro è laureato in Fisica ed è già riuscito a far pubblicare una sua prima tesi su una rivista scientifica popolare in Giappone, dove ha dimostrato che il portale dimensionale di Doraemon, il Dokodemo Door, è possibile utilizzarlo anche nel mondo reale. La giovane Suzune è disperata per il fratello, visto che le sue uniche attività girano attorno ai videogiochi, manga e attività che non prevedono di uscire nel mondo esterno. Il compito della sorella di Junichiro sarà quello di trovargli un lavoro in modo da tenerlo occupato con un attività nel mondo esterno. La vecchia scuola di Junichiro accetta di prenderlo come supplente, diventando così a tutti gli effetti un Professore. La storia da questo punto in poi aumenterà sempre più l’interesse del lettore per il suo ottimo comparto narrativo, tra gag divertenti e argomenti interessanti, si verrà a creare un opera da un immenso potenziale. Le tematiche affrontare da Junichiro nelle vesti di Professore, come è facile intuire fin dall’inizio, saranno principalmente a tema Otaku, partendo dalle maid e i maid caffè fino ad arrivare al doppiaggio di un anime. Insomma, si tratta di un professore che tutti noi avremmo voluto avere quando eravamo più giovani. Sebbene la struttura sembra molto semplice e già affrontata in maniera simile da altre opere, Takeshi Azuma riesce a spronare il lettore a continuare con la lettura, riuscendo a trovare la giusta combinazione per stuzzicare l’interesse. Non mancherà occasione anche di tematiche molto più serie, affrontando alcuni problemi tipici degli ambienti scolastici.
Tante gag e un tratto deciso
I luoghi principali delle vicende sono quelli dell’accademia Ichou, dove Junichiro insegna. Le figure secondarie sono più o meno di contorno, fatta eccezione degli studenti del protagonista e la spietata ma graziosa sorellina Suzune. Si tratta di un opera molto piacevole, specialmente durante le varie gag tra Junichiro e Suzune, strappando più volte un sorriso. La ragazza non è la classica sorella carina e tenera, in questo caso siamo difronte a un piccolo demonio che padroneggia una mazza da baseball come arma letale da usare contro il suo adorato fratello. Qui siamo difronte a una sceneggiatura più che funzionale, con un disegno all’altezza dell’opera visto il tratto molto preciso e moderno di Takeshi Azuma. All’interno vi è un messaggio retorico per tutti gli Otaku, secondo noi il mangaka vuole spronare le persone più “svogliate” a dar il meglio di sé nella vita reale, dedicandosi sia alle proprie passioni, ma allo stesso tempo alla vita sociale.
Commento Finale
Questa è una di quelle opere che dal primo volume riescono a dare il giusto interesse a chi legge, spronandolo a continuare in questa bizzarra avventura. Il buon Takeshi Azuma si è impegnato molto e i risultati si vedono, i disegni sono favolosi, curati in maniera maniacale con dei tratti ben precisi. Per noi Otaku Teacher è promosso, siamo curiosi di vedere cosa riuscirà a fare Junichiro Kagami nelle vesti di professore, fiduciosi delle sue abilità.
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