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Your Name. (Romanzo) – Recensione

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Non è facile trovare le parole per descrivere un opera del genere, si tratta di un romanzo che riesce a scavare nel profondo del lettore, portandolo a vivere in prima persona quel viaggio, emozionandosi insieme ai personaggi delle vicende narrate. Il maestro Makoto Shinkai ha consigliato vivamente la lettura del romanzo, visto che, rispetto al film, l’opera letteraria offre un punto di vista più soggettivo di ogni personaggio, avendo più spazio per raccontarne le emozioni. Dopo il successo riscosso in Giappone, il romanzo del film Your Name. (Kimi no Na wa in lingua originale) è pronto a riscuotere il suo successo anche in Italia, grazie al lavoro dell’editore J-POP. Noi non ci siamo fatti scappare l’opportunità, abbiamo letto e recensito questo romanzo solo per voi, inoltre, se volete farvi un idea invece del film, troverete la recensione al seguente indirizzo.

Un ringraziamento speciale all’editore J-POP per averci fornito il romanzo per effettuare questa recensione.

your-nameTitolo: Your Name.
Editore IT: J-POP
Autore: Makoto Shinkai
Volumi: 1 (Romanzo)
Prezzo: 14,00€

 

 

 

“La mattina, quando mi sveglio, mi capita di ritrovarmi in lacrime. Senza sapere perché”

Le vicende narrata da Your Name è un lungo viaggio verso la ricerca di sé stessi, per comprendere a fondo la propria identità, dove il nome è la parte più importante per ogni essere umano visto che identifica la persona. La storia inizia con un breve soliloquio, molto toccante ma che fa da incipit alla storia. La scena descritta subito dopo qualche pagina è quella di due ragazzi che incrociano lo sguardo, che in qualche modo sono legati ma non sanno ancora il perché. L’unico scambio di parole tra i due è da parte della ragazza che gli dice che il suo nome è Mitsuha, tendendogli il cordoncino con il quale aveva fissato i suoi capelli. Poco dopo, Taki, si accorge che tutto è solo un sogno. Da qui in poi vi sarà lo scambio di corpi tra i due, dove Taki si ritroverà a vivere diverse volte in quel posto sperduto di campagna dove Mitsuha abita insieme alla sorella e alla nonna, mentre la ragazza, si ritroverà nel corpo di Taki vivendo le sue giornate tipo a Tokyo, città che lei ammira nel profondo del suo cuore. Ovviamente questo porterà a delle conseguenze tra i conoscenti dei due, visto che i comportamenti non coincidono in alcun modo, appunto per questo vi sarà una collaborazione tra i due, una lista di cosa da fare e non fare quando i corpi si scambiano. Questo evento paranormale creerà un legame tra i due, molto delicato e forte, che verrà messo alla prova da un apparente entità superiore mettendo degli ostacoli lungo il loro cammino. Il punto forte di Your Name non è solamente il rapporto tra i due protagonisti, ma anche come vengono descritte tutte le usanze tipiche del villaggio di Mitsuha. Tra le tante usanze vi è il Kumihimo, una tecnica di tessitura usata nell’antichità per forgiare accessori o addirittura dei rafforzamenti delle armature. Nel romanzo viene introdotta durante il rituale del kuchikamizake, dove dopo una lunga esibizione con il saké in bocca, le partecipanti dovranno imbottigliarlo e offrirlo alla divinità aldilà della montagna.

Your Name

Il maestro Makoto Shinkai non tradisce le sue origini narrative nel racconto, visto che comunque mette in primo piano la drammaticità, i problemi di ubicazione dei due protagonisti – già approfondite nella sua opera 5 Cm per secondo – ma aggiungendo a questo – come già detto nell’incipit dell’articolo – la ricerca della propria identità, visto che comunque i protagonisti si completano l’un l’altro, lo scambio di corpi li fa entrare in uno stato di simbiosi. La cosa più particolare è che i protagonisti non sono altro che due adolescenti, che nonostante la loro età, cercano in tutti i modi di trovarsi e potersi completare e nonostante il destino è contro di loro, cercano di scavalcare quest’ultimo in tutti i modi, non accettando cosa gli ha riservato il fato. La verità di Your Name è sempre stata davanti agli occhi del lettore, ma, purtroppo essendo introdotto quasi come un elemento secondario fin dall’inizio è difficile cogliere il suggerimento di Shinkai, solo dopo aver completato l’intera lettura sarà possibile comprendere questo suggerimento lasciato in bella vista.

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Localizzazione di ottima fattura

All’interno del romanzo non vi sono rappresentazioni grafiche dei luoghi delle vicende di Taki e Mitsuha, ma in compenso, viene in aiuto la narrazione di Makoto Shinkai che grazie alle sue spiegazioni certosine, riesce a far immaginare come potrebbero essere i luoghi narrati. Un ringraziamento va sicuramente a J-POP, che grazie ai loro sforzi vi è una localizzazione completamente curata nei minimi dettagli. Abbiamo gradito molto la spiegazione dei termini più giappofili in fondo a ogni pagina, visto che, anche per chi non conosce diverse usanze giapponesi, può comprendere appieno il romanzo senza ritrovarsi con qualche lacuna di troppo.

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Commento Finale

Che altro dire di questa immensa opera? Noi siamo rimasti soddisfatti, si tratta di una lettura molto forte con una narrazione impeccabile, specialmente se amate il paranormale e il sentimentalismo. Il maestro Makoto Shinkai ha anche conquistato il podio sulle opere letterarie, visto che anche per chi ha visto il film è un ottima occasione per approfondire le storie dei personaggi, viverle in maniera più soggettiva rispetto al film. Noi ci sentiamo in dovere di consigliarvi questo romanzo, si tratta di un opera di un immenso valore che non dovrebbe mancare in nessuna libreria.

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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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