RecensioniRecensioni VideogiochiVideogiochi

GRIME – Recensione

Condividi
Condividi

È passato un anno da quando GRIME è stato pubblicato su PC attraverso lo store di Steam. A distanza di dodici mesi, finalmente il prodotto di Clover Bite è pronto ad approdare su tutte le altre console, partendo da PS4, Xbox One e Switch, fino ad arrivare a quelle di nuova generazione come PlayStation 5 Xbox Series X|S.
Alla base abbiamo un titolo che riprende buona parte degli elementi dei Soulslike per poi mescolarli con quello che è lo storico genere dei Metroidvania. So benissimo che si tratta di un mix che ultimamente si vede spesso, ma posso anticiparvi che GRIME ha un carattere unico e distintivo!

L’unione di tutto

L’incipit narrativo viene narrato attraverso un filmato iniziale, dove vediamo due divinità “formarsi” e unirsi carnalmente attraverso a uno scenico filmato, dando inizio a quello che è il processo di creazione del mondo e di tutto l’universo. Tra la varie creazioni fuoriesce il nostro protagonista, un umanoide di pietra scolpito, a cui manca la testa e al posto di quest’ultima è presente un grosso buco nero che risucchia tutto.

Da Grime non bisogna aspettarsi una grande narrativa, il tutto è raccontato in modo molto vago e attraverso degli oggetti o collezionabili. Il concetto di mondo astratto viene portato dall’inizio fino alla fine, nonostante qualche piccola parte narrata, la storia deve essere analizzata pian piano dal giocatore per dargli un senso. La cosa peculiare è che il mondo di Grime è popolato da creature di ogni genere, da esseri imperfetti a mostri, e spesso viene sottolineata la differenza tra le varie creature.

Ad ogni modo si tratta di una storia piacevole da seguire, con un finale molto simbolico a nostro avviso. Non vi aspettate quale lore profonda, ma a suo modo riesce a dare una piccola soddisfazione al giocatore.

I miei resti mortali

Alla base la struttura è molto simile a quello visto nelle opere di Miyazaki, abbiamo dei monoliti che funzionano da falò, nel quale avremo la possibilità di potenziare il nostro personaggio e apprendere nuove abilitò. Ogni qualvolta azioneremo il monolite, questo ripristinerà la nostra vita, ma allo stesso tempo farà sì che i nemici ricompaiano nelle zone dove li abbiamo annientati.

Ogni volta che moriremo, il nostro corpo diventerà pietra e perderemo tutti i punti che avremo accumulato. Per riavere il nostro bottino, dovremo arrivare sani e salvi fino al punto dove siamo morti e distruggere il nostro corpo ormai divenuto pietra. Un sistema molto peculiare è quello dell’ardore, più nemici uccideremo e più sarà alto il moltiplicatore per ottenere maggiore esperienza.

Un buco nero!

Il combattimento è molto basilare, abbiamo a disposizione diverse armi, ma di base le combo si somigliano tutte. Le differenze principali stanno nella velocità dei colpi, in base all’arma, saremo più lenti, ma più letali o viceversa. Ogni azione di combattimento andrà a consumare la nostra barra della Stamina, fortunatamente facilmente recuperabile con una buona combo.

Il nostro personaggio ha la possibilità di utilizzare un contrattacco fin dall’inizio del gioco, una mossa che ci viene spiegata fin dai primi minuti di gioco, che consiste nell’assorbire e divorare i nostri nemici dentro il nostro buco nero. Spesso assorbendo un determinato tipo di nemico, avremo a disposizione dei bonus non indifferenti. Tra l’altro è possibile concatenarla in qualsiasi momento della combo, rendendolo uno degli attacchi più letali del gioco.

Commento Finale

Nonostante non sia il titolo più originale degli ultimi anni, Grime è un’esperienza molto piacevole, che ha saputo intrattenerci per diverse ore di gioco. Il suo mondo peculiare e pieno di “imperfezioni” lo rendono quasi unico. Di base abbiamo un Soulslike che strizza l’occhio alla struttura da metroidvania, aggiungendo un pizzico di gameplay atipico rispetto agli standard.

Grime
  • 8/10
    Voto - 8/10
8/10

Riassumendo

Grime è un titolo valido, riesce a intrattenere per una decina di ore, nonostante non spicchi per una trama profonda. Alcune feature del gameplay sono interessanti e riesce a donare un ottimo livello di sfida.

Condividi
Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

Lascia un commento

Seguici su Facebook!

Guardaci su Twitch!

Articoli correlati
FeaturedRecensioniRecensioni VideogiochiVideogiochi

FINAL FANTASY TACTICS – The Ivalice Chronicles – Recensione

Ci sono capitoli della serie FINAL FANTASY che sono rimasti indelebili nel...

Ghost of Yōtei
FeaturedRecensioniRecensioni VideogiochiVideogiochi

Ghost of Yōtei – Recensione

Nel 2020 Ghost of Tsushima aveva conquistato i videogiocatori su PlayStation 4....

RecensioniRecensioni VideogiochiVideogiochi

PAC-MAN WORLD 2 Re-PAC – Recensione

Il personaggio di Pac-Man è da sempre un’icona dei videogiochi, soprattutto quando...

FeaturedRecensioniRecensioni VideogiochiVideogiochi

Absolum – Recensione

Non è passato molto tempo da quando vi ho parlato di Absolum,...