Set Introduttivo Draghi dell'Isola delle Tempeste
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Set Introduttivo Draghi dell’Isola delle Tempeste – Recensione

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Da tanto non mi ritrovavo a recensire un prodotto targato Dungeons & Dragons. Ai tempi in cui recensii Tasha’s Cauldron of Everything, Roll ‘n’ Play era ancora un progetto portato avanti in lingua inglese. Mi sento quindi onorata a recensirvi, grazie alla divisione italiana di Wizards of the Coast, il Set Introduttivo rilasciato per la stagione natalizia del 2022.

Esattamente come lo Starter Set e l’Essential Kit, questo nuovo Set Introduttivo, intitolato Draghi dell’Isola delle Tempeste, si pone come obiettivo quello di introdurre nuovi giocatori al mondo della quinta edizione di Dungeons & Dragons. E lo fa tramite una versione ridotta del regolamento e una breve avventura.

Una differenza che mi sento di sottolineare è che, rispetto ai suoi due predecessori, il Set Introduttivo è pensato anche per esperienze a due giocatori. Si tratta di una novità non da poco, visto che gli altri set erano promossi per sessioni da quattro a sei giocatori.

Andiamo quindi a vedere cosa ha da offrirci questo Set Introduttivo e l’avventura Draghi dell’Isola delle Tempeste. E soprattutto cercherò di rispondere alla seguente domanda: è un buon punto di partenza per coloro che vogliono avvicinarsi a Dungeons & Dragons?

I contenuti del Set Introduttivo

Aperta la voluminosa confezione ci ritroviamo davanti, oltre a un inserto pubblicitario, un set di dadi, uno spillato con le regole base per poter giocare, un altro spillato con l’avventura Draghi dell’Isola delle Tempeste e cinque schede già pre-compilate per iniziare a giocare.

I dadi, di colorazione blu (identica a quella dei dadi dello Starter Set), invece di essere i canonici sette poliedrici sono sei. Infatti è assente il dado percentuale, e sono invece presenti D4, D6, D8, D10, D12 e l’iconico D20. L’assenza del dado percentuale non è assolutamente un problema, in quanto basterà tirare il D10 una seconda volta.

Set Introduttivo dadi

Il manuale spillato con le regole per giocare riassume piuttosto bene i contenuti del Manuale del Giocatore. Sono assenti i capitoli dedicati alle Razze e alle Classi, questo perché le informazioni necessarie per i personaggi delle schede pre-compilate sono già scritte su di esse.
Buona anche la sezione dedicata agli incantesimi, la quale contiene una spiegazione esaustiva, sempre ripresa dal Manuale del Giocatore, e tutte le spell necessarie per giocare una delle classi magiche (o miste) delle schede pre-compilate.
Utile l’ultima pagina dello spillato, che include le varie condizioni presenti nel gioco, e che sono molto utili per i nuovi giocatori e Dungeon Master, ma anche per tenerle a vista per ricordare le condizioni meno frequenti.

L’avventura Draghi dell’Isola delle Tempeste, comprendente un piccolo bestiario in fondo allo spillato apposito, fa partire i giocatori al primo livello e li accompagna fino al terzo. Si tratta di una scelta piuttosto peculiare, visto che lo Starter Set e l’Essential Kit portano entrambi i giocatori dal primo al quinto livello. Questo non impedisce di continuare a giocare con gli stessi personaggi a dei moduli già esistenti, come La Maledizione di Strahd o Principi dell’Apocalisse.

Set Introduttivo
I due spillati contenuti nel Set Introduttivo… Nello scaffale potete vedere qualcosa di cui vi parlerò presto!

Cinque avventurieri per il viaggio sull’isola

Le cinque schede pre-compilate incluse nel Set Introduttivo coprono quelle che sono alcune delle Classi più utilizzate. Infatti abbiamo un Guerriero, un Ladro, un Mago, un Paladino e un Chierico. Per quanto riguarda la Razza di ognuno, sono state utilizzate alcune di quelle presenti nel Manuale del Giocatore. Non vedremo quindi Kenku o Goblin, ma avremo un party più “tradizionale” con umani, elfi, nani e halfling.

Su ogni scheda sono presenti sia le abilità disponibili al primo livello, sia quelle che otterremo arrivando rispettivamente al secondo e al terzo. Ognuno ha già un archetipo prestabilito, per esempio il Guerriero al terzo livello ha l’archetipo del Campione.

Ogni personaggio ha dettagli come il nome e l’età lasciati appositamente in bianco, per permettere ai giocatori di sceglierli, ma hanno tutti un breve background sui motivi che li portano a esplorare l’isola. Inoltre nell’avventura sono presenti delle quest secondarie apposite che si ricollegano a ognuno dei personaggi.

Scheda pre-compilata
Il fronte di una delle schedere pre-compilate, sul retro sono presenti background e il resto delle abilità

La nostra esperienza con Draghi dell’Isola delle Tempeste

Sia io che Clowen abbiamo letto interamente l’avventura, e abbiamo deciso di giocarla in più modi. Ovvero sia con un gruppo standard di quattro giocatori più Dungeon Master, sia soprattutto in due giocatori.

In questa mia analisi voglio concentrarmi maggiormente sull’esperienza a due giocatori, nota anche come Duet D&D, in quanto è la prima volta che un set introduttivo è stato pensato anche per questa modalità di gioco. Per farlo abbiamo deciso che sarebbe stato Clowen a fare da Dungeon Master, visto che è stata la sua prima esperienza da DM. Lo abbiamo fatto proprio per vedere come sarebbe stata l’avventura per un master alle prime armi.

Una cosa che personalmente non ho compreso è stata la scelta di non includere i Companion presenti in Tasha’s Cauldron of Everything. I Companion avrebbero facilitato molto il giocare in due, e infatti li stiamo utilizzando anche per portare avanti la campagna di Curse of Strahd in due.

Da una parte capisco il non voler includere troppe regole per non confondere i nuovi giocatori. Tuttavia gli incontri presenti nell’avventura sono tarati per un party di almeno tre o quattro avventurieri. Ciò comporta che il giocatore e/o il Dungeon Master utilizzino almeno altre due delle schede presenti, ed è proprio questo il metodo a cui siamo ricorsi. Questo per non “barare” utilizzando regole presenti nei vari manuali che possediamo.

L’avventura presenta suggerimenti su come gestire gli scontri e i vari eventi, ma non parla mai di come poter tarare i combattimenti per un numero di giocatori minore rispetto al party “standard”. Anzi, sono presenti solamente suggerimenti per tarare la sfida per un numero di giocatori più alto.
Si tratta secondo me di una svista non indifferente, visto che Draghi dell’Isola delle Tempeste dovrebbe essere un’avventura pensata anche per solo due giocatori. Si sarebbe potuta mettere più cura con dei suggerimenti a riguardo, visto che i nuovi Dungeon Master potrebbero sentirsi frustrati a dover tarare la sfida da soli. Per un gruppo standard di quattro giocatori più DM, invece, la difficoltà è ben tarata.

Draghi dell'Isola delle Tempeste

Un buon punto di partenza… In gruppo

Draghi dell’Isola delle Tempeste è a conti fatti un’avventura ben scritta. Può essere un ottimo punto di partenza per i nuovi giocatori di Dungeon & Dragons, a patto di giocarci in gruppo. Questo perché trovo il Set Introduttivo poco esaustivo per coloro che decidono di provarlo soltanto in due senza avere altri supporti, come il manuale di Tasha, o un minimo di esperienza con il gioco per poter gestire più schede o tarare i combattimenti.

Consigliato per gruppi che cercano un modo di iniziare a giocare senza dover acquistare subito i manuali base. Contando il prezzo di lancio sulla ventina di euro, che include anche un set di dadi poliedrici, è un’ottima soluzione per avere una buona introduzione al vasto mondo di Dungeons & Dragons 5e.

Set Introduttivo Draghi dell'Isola delle Tempeste
  • 7.8/10
    Voto - 7.8/10
7.8/10

Riassumendo

Il Set Introduttivo Draghi dell’Isola delle Tempeste è un ottimo punto di partenza per coloro che vogliono scoprire il mondo di Dungeons & Dragons 5e. Purtroppo non risulta pensato abbastanza bene per coloro che vogliono giocare soltanto in due (Duet D&D), ma è ottimo per gruppi “standard” di giocatori. Buona la traduzione italiana.

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Scritto da
Sofia Marotta

Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.

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