One Piece Odyssey
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One Piece Odyssey – Recensione

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Non sempre è facile adattare opere longeve come One Piece in forma videoludica. Soprattutto quando si cerca di renderli dei giochi interessati anche per coloro che magari non si sono ancora avvicinati al capolavoro di Eiichiro Oda. Bandai Namco e lo studio di sviluppo ILCA hanno però deciso di accettare la sfida, e lo hanno fatto proponendo un gioco ben diverso dai Pirate Warriors.

One Piece Odyssey è un J-RPG a turni che si pone l’obiettivo di farci vivere un’avventura inedita. Nel mentre che i nostri pirati, divenuti naufraghi, vivono questa nuova avventura, ci fanno riscoprire anche alcune gesta che hanno fatto in passato.

Dopo aver avuto interesse fin dal suo annuncio, ho finalmente avuto modo di giocare a One Piece Odyssey nella sua incarnazione per Xbox Series. Sarà riuscita questa trasposizione dell’epopea di Eiichiro Oda a trasmettere lo stesso spirito del manga? Scopriamolo insieme!

La misteriosa isola di Waford

La ciurma di Cappello di Paglia, mentre scruta all’orizzonte un’isola a loro ignota, vengono colti alla sprovvista da una tempesta. Una volta naufragati con la Thousand Sunny, si risvegliano proprio sulle sponde dell’isola che avevano avvistato. Nel riunirsi, visto che erano naufragati in punti diversi, fanno la conoscenza di una misteriosa ragazza, Lim, che toccandoli li priva di tutte le loro abilità, trasformandole in dei cubi che si disperdono per tutta l’isola.

Dopo aver incontrato anche un ragazzo, Adio, che conosce Lim e che è disposto ad aiutarli a recuperare le forze, la ciurma di Cappello di Paglia inizia a esplorare l’isola scoprendo che si tratta della leggendaria Waford.
Rufy e compagnia, nel recuperare dei cubi, scoprono che per recuperare le abilità contenute in alcuni di essi devono rivivere alcune delle loro imprese più note. Per farlo devono accedere con Lim in un luogo oltre lo spazio e il tempo chiamato Memoria. Le imprese che rivivono, però non si svolgono esattamente come i pirati ricordavano…

Come vi ho anticipato nella premessa, si tratta di un’avventura inedita, la quale si svolge al di fuori dei canoni narrativi di One Piece. Tuttavia ci tengo a precisare che lo studio di sviluppo ILCA ha deciso di avere nientemeno che Eiichiro Oda a scrivere le vicende di One Piece Odyssey.

Si tratta di una storia ben confezionata e in grado di intrattenere sia i veterani del celebre manga, sia coloro che non si sono ancora avvicinati al mondo di One Piece. Le vicende narrate ci permettono di rivivere alcuni degli eventi più importanti dell’epopea, come le vicende di Alabasta e di Water Seven. I più appassionati potranno trovare tanti piccoli riferimenti nei vari dialoghi che contornano la storia.

One Piece Odyssey Alabasta
È possibile anche rivivere le vicende originali con delle bellissime illustrazioni e una voce narrante che ci racconta brevemente cosa accadde

Un J-RPG con le sue peculiarità

Il gameplay di One Piece Odyssey si potrebbe dividere grossomodo in due parti, ovvero esplorazione e combattimenti.

Nella prime di queste siamo chiamati a usare le abilità della nostra ciurma per poter proseguire in alcuni punti: per farvi un esempio Rufy può aggrapparsi a dei punti non raggiungibili dagli altri, mentre Zoro può tagliare delle porte resistenti che ci ostacolano il passaggio. Per trarre il meglio dall’esplorazione possiamo cambiare velocemente il personaggio in uso premendo una delle frecce laterali del D-Pad.

Durante l’esplorazione non mancano ovviamente delle missioni secondarie da poter svolgere, le quali prevedono di combattere o di recuperare qualche oggetto speciale per loro. Inoltre nei ricordi di Memoria sono anche presenti delle taglie, di cui sarà possibile guadagnare una piccola percentuale sconfiggendo i ricercati.

La vera peculiarità del titolo consiste nei combattimenti. Alla superfice potrebbe sembrare un classico J-RPG a turni, ma in realtà sono presenti alcune meccaniche che ho trovato davvero interessanti. Per cominciare durante il nostro turno potremo scegliere uno qualsiasi dei quattro personaggi in campo con cui attaccare, tenendo conto delle barre dei nemici che ci indicano quale è prossimo ad attaccare. Non solo, ma il nostro campo di battaglie è diviso in quattro aree e dovremo spostare i membri del party in base alle nostre necessità. In alternativa alcuni degli attacchi del nostro equipaggio sono anche a distanza, in modo da aiutare un membro della ciurma in difficoltà senza cambiare area.

One Piece Odyssey
Durante i combattimenti avremo casualmente delle condizioni da rispettare per ricevere dei bonus esperienza davvero considerevoli

Debolezze, resistenze e difficoltà

Tutti i personaggi, alleati e nemici, hanno una tipologia di attacco, ovvero tecnica, potenza o velocità, che li rende più resistenti o deboli a un certo tipo. Per farvi un esempio, Nico Robin ha gli attacchi di tipologia tecnica, e ciò la rende più resistente agli attacchi basati su potenza (ai quali lei infligge più danni), ma subisce più danni da attacchi di tipo velocità.

Possiamo attaccare con delle abilità speciali, le quali includono tutti gli attacchi più iconici come il Gum Gum Bazooka o il Gear Second, i quali però consumano PT. L’alternativa è quella di utilizzare l’attacco base, il quale invece ci permette di recuperare alcuni dei PT. Nel caso dovessimo terminare il turno di un personaggio con i PT al massimo, questi otterrà un boost alle statistiche momentaneo.

One Piece Odyssey Gameplay

Oltre ad attaccare possiamo anche utilizzare oggetti in battaglia o delle speciali abilità di gruppo chiamate Arti di Legame. Si ottengono solamente risolvendo delle missioni all’interno delle Isteria, ovvero delle parti di ricordi sbiaditi. Per ottenere i punti necessari per usare le Arti di Legame bisogna, durante i combattimenti, far collaborare i pirati il più possibile tra loro. Ovvero bisogna aiutare il compagno in un’altra area, cambiare membro del party e altre azioni che ci verranno piuttosto naturali.
Inoltre in qualsiasi momento potremo sostituire un membro della ciurma con uno degli altri, tutto questo senza perdere un turno.

Infine sono degni di nota anche i vari dungeon che ci troveremo ad affrontare. Questi infatti si basano spesso su delle meccaniche davvero interessanti e sono generalmente ben curati.

La difficoltà di One Piece Odyssey, la quale è unica, è tarata verso il basso. Coloro che masticano di più i J-RPG non troveranno particolare sfida nemmeno negli scontri più importanti, e sarebbe stato meglio avere un selettore del tasso di sfida.

One Piece Odyssey Usop

Come nel manga

A livello puramente estetico, One Piece Odyssey riprende a pieno lo stile inconfondibile dell’opera di Eiichiro Oda. I modelli poligonali della ciurma di Cappello di Paglia e di tutti i personaggi principali sono veramente fedeli e ben realizzati. L’unica pecca concerne parte dei nemici che dovremo affrontare durante l’avventura, poiché alcuni dei loro modelli sono stati riciclati e ricolorati, portando a una certa ripetitività.
Davvero belle le animazioni per gli attacchi speciali durante i combattimenti, le quali sono davvero fedeli al materiale di origine.

Sul fronte tecnico il titolo, che ho avuto modo di giocare su Xbox Series X, risulta davvero fluido e con caricamenti davvero rapidi. Per tutta la mia esperienza, fin dal Day One, non ho mai riscontrato alcun problema, nemmeno a livello di frame rate.

Per quanto concerne invece il sonoro, ancora una volta One Piece Odyssey si dimostra un titolo di ottima qualità. Il doppiaggio, completamente in giapponese, è davvero di ottima fattura, ed è accompagnato da una localizzazione dei testi in italiano anche questa ben fatta.

One Piece Odyssey Ronoroa Zoro

Ciurma, all’arrembaggio!

Sono rimasta davvero sorpresa da One Piece Odyssey. Ci ritroviamo davanti un tie-in davvero ben realizzato e che è adatto sia ai fan dell’opera di Eiichiro Oda, sia a tutti coloro che voglio avvicinarsi alle avventure di Monkey D. Rufy e ciurma. Sia a livello di storia, con tanti momenti che ci ricorderanno alcuni dei passaggi più emozionanti del manga, sia per il gameplay che implementa delle novità davvero interessanti, e che spero di rivedere anche nelle prossime produzioni di ILCA.

Decisamente consigliato anche per coloro che adorano One Piece, ma che non prediligono particolarmente i J-RPG: si tratta di un’esperienza leggera e decisamente piacevole. Da non perdere!

One Piece Odyssey
  • 8.5/10
    Voto - 8.5/10
8.5/10

Riassumendo

One Piece Odyssey è uno dei migliori tie-in realizzati negli ultimi anni. Permette agli amanti del manga di rivivere alcuni degli eventi più emozionanti, mentre chi è nuovo all’opera di Eiichiro Oda può scoprire il vasto mondo di Monkey D. Rufy e della Ciurma di Cappello di Paglia.

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Scritto da
Sofia Marotta

Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.

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