Da amante dei Tabletop RPG, non potevo non rimanere intrigata dal concetto alla base di Citizen Sleeper, sviluppato dallo studio Jump Over The Age. Dopo un primo rilascio su PC, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch, il gioco è arrivato nel Marzo 2023 anche su PlayStation 4 e PlayStation 5. Recentemente mi è stata data l’opportunità di giocarlo proprio su quest’ultima piattaforma in modo da potervene parlare in una recensione.
Posso già anticiparvi che Citizen Sleeper è un’avventura narrativa decisamente peculiare rispetto a ciò a cui siamo abituati nello scenario videoludico odierno. Lo studio di sviluppo ha preso un’ambientazione come quella cyberpunk per affrontarla sotto una luce diversa rispetto ad altri titoli.
Dopo aver esplorato The Eye in lungo e in largo nei panni dello Sleeper, sono finalmente pronta a parlarvene!
Sopravvivenza su The Eye
Il nostro Sleeper si risveglia dopo essersi schiantato su Erlin’s Eye, detta anche The Eye, una stazione spaziale ormai allo sbando, dove i loro abitanti cercano di autogestirsi sotto il vigile sguardo lontano delle corporazioni. Lo Sleeper non ha alcun ricordo della sua vita, nemmeno del momento in cui ha scelto di abbandonare il suo corpo umano in favore di uno meccanico.
Il nostro protagonista deve trovare un modo per sopravvivere, cercando anche un farmaco salvavita per gli Sleeper. Per farlo deve esplorare la stazione spaziale, cercando anche di capire come mai la nave su cui era è stata fatta schiantare.

Il titolo si divide in giorni di gioco, detti Cicli, nei quali possiamo svolgere solo un determinato numero di azioni in base alla condizione del nostro corpo meccanico. Più la condizione scende e meno possiamo fare. Andando avanti però ci sono anche svariati modi per poterci curare, e nel mentre dobbiamo anche tenere conto dell’indicatore di fame. Questo perché più siamo affamati, più la condizione si abbassa velocemente.
Ho davvero apprezzato la narrazione di Citizen Sleeper. Ho iniziato il gioco senza troppe aspettative, ma ben presto mi sono ritrovata coinvolta sia nelle vicende del protagonista, sia nelle storie dei vari abitanti di The Eye. Da complotti con le corporazioni fino alla ristrutturazione di una taverna: nel corso dei vari Cicli incontriamo tanti personaggi davvero ben sviluppati e con tanto da raccontare.
Sono presenti otto diversi finali. Nel corso della mia partita ne ho visti tre, e li ho trovati tutti molto interessanti. Di sicuro prossimamente inizierò una nuova partita per vedere quelli che mi rimangono.
Nella versione PlayStation 5 sono anche inclusi i DLC, anche questi decisamente interessanti dal punto di vista narrativo, e con una qualità sui livelli della trama principale.

Tira un dado
Come dicevo prima, possiamo svolgere un dato numero di azioni in base alla nostra Condizione. Queste azioni numerate sono dei dadi a sei facce (D6) che vengono tirati all’inizio di ogni Ciclo. Possiamo quindi scegliere quale D6 utilizzare per una determinata azione, dado a cui viene sommata la nostra statistica.
Non è necessario utilizzare un D6 per tutte le azioni minori come l’acquisto di cibo o di altri beni.
Quando iniziamo una nuova partita, scegliamo tra tre classi differenti, le quali hanno delle statistiche diversificate tra loro, che possono avere un +1, un +1 o anche un -1. Le statistiche sono cinque: Engineer, Interface, Endure, Intuit ed Engage.
Le varie azioni richiedono un dado su una statistica, e c’è un grado di difficoltà per ciò che si vuole fare. Più alto è il rischio, più è facile avere conseguenze negative. Tuttavia il gioco ci viene incontro mostrandoci sempre a lato in che percentuale possiamo ottenere i vari risultati in base al D6 scelto.
Per migliorare le nostre statistiche è necessario completare i Drive. Queste non sono altro che le missioni affidate nel corso della nostra avventura su The Eye, spesso da parte dei vari personaggi che abbiamo modo di incontrare. Ogni Drive completato con successo ci garantisce un punto da spendere su una caratteristica a nostro piacere.
Oltre al mero aumento di punteggio di caratteristica, possiamo sbloccare anche delle abilità. Alcuni esempi sono la possibilità di usare gli scarti per migliorare la propria Condizione o il poter ritirare tutti i dadi rimasti una volta per Ciclo. Queste abilità sono decisamente utili per proseguire al meglio la nostra avventura.

La solitudine nello spazio
Per quanto il cyberpunk sia un’ambientazione molto usata nei videogiochi degli ultimi anni, Citizen Sleeper riesce comunque a risaltare. E lo fa grazie a un design dei personaggi e delle ambientazioni decisamente azzeccato e di ottima fattura.
A livello tecnico non mi aspettavo di imbattermi in particolari problemi, invece su PlayStation 5 ho spesso sperimentato dei cali di frame rate nel corso della narrazione. Essendo un gioco che si sviluppa prettamente attraverso dei testi piuttosto lunghi, e soprattutto dopo un anno dal rilascio sulle altre piattaforme, sono rimasta sorpresa da questo problema. Si tratta di un problema minore, visto che non inficia davvero sull’esperienza di gioco, però mi sembra giusto segnalarlo visto che mi è capitato più e più volte.
La colonna sonora è abbastanza piacevole da ascoltare mentre si legge le numerose schermate di dialogo, ma non rimane particolarmente impressa una volta conclusa l’avventura. Totalmente assente un doppiaggio, nemmeno quando sono presenti dialoghi con altri personaggi.
La localizzazione dei testi è completamente in inglese. Ciò potrebbe essere un problema per chi non mastica particolarmente bene la lingua, visto che, per quanto il livello usato non sia altissimo, abbiamo davvero una gran mole di testi da leggere.

Storia di uno Sleeper
Citizen Sleeper è un titolo che riesce decisamente a distinguersi. E lo fa grazie a un’ottima narrazione, che va oltre i classici stereotipi del genere, e un gameplay semplice ed efficace. Jump Over The Age ha svolto un ottimo lavoro nel donarci un videogioco diverso da altri, e hanno tutta la mia curiosità per il seguito già annunciato.
Di sicuro è un titolo che non posso fare a meno di consigliare anche agli amanti dei GDR da tavolo. A patto di avere una buona dimestichezza con la lingua inglese.
Citizen Sleeper
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8/10
Riassumendo
Citizen Sleeper è un gioco che si distingue grazie a un gameplay semplice ed efficace che strizza l’occhio ai Tabletop RPG, ma anche grazie a un’ottima narrazione.
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