Posso dire con certezza che Dotemu ha pubblicato alcuni tra i più bei picchiaduro a scorrimento degli ultimi anni. Non è passato molto tempo da quando ho apprezzato Streets of Rage 4, eppure la mia voglia di titoli simili era ancora tanta. Per questo, all’annuncio di Absolum, sono rimasto assolutamente felice. La premessa del gioco era molto interessante, soprattutto perché, oltre a essere un picchiaduro a scorrimento laterale, incorpora anche elementi da roguelite.
Ho avuto il piacere di giocare qualche ora al titolo grazie a una versione di prova fornitami dall’editore del gioco, e sono pronto a raccontarvi com’è andata!

Un regno da salvare
La storia del gioco è ambientata nel mondo di Talamh, colpito da un cataclisma magico causato da alcuni malvagi maghi. Col passare del tempo, a causa di questo evento, la popolazione ha iniziato a diffidare di tutto ciò che fosse legato alla magia, generando caos e confusione tra la gente. Il malvagio Azra, noto anche come Re Sole, approfitta della situazione per instaurare una dittatura, sottomettendo la popolazione e cercando di imporre le sue regole attraverso l’Ordine Cremisi. Tuttavia, tutto ciò è destinato a essere fermato da un gruppo di eroi riuniti dall’incantatrice Uchawi.
Ed è proprio qui che entrano in gioco i protagonisti della storia, tra cui potremo scegliere per affrontare le nostre battaglie. Prima fra tutti c’è Galandra, una combattente che brandisce uno spadone e utilizza la magia; poi abbiamo Karl, un nano che combatte con i suoi pugni e sfrutta il potere ancestrale per aprirsi la strada. A completare il gruppo ci sono anche Brome e Cider, rispettivamente un mago e un combattente dotato di enormi potenzialità. Nella versione di prova era possibile scegliere solo tra Galandra e Karl.

La forza del beat ‘em up
Nello stage di gioco potremo muoverci nello scenario non solo a destra e sinistra, ma anche in profondità. I combattimenti sono divertenti: abbiamo a disposizione un attacco corpo a corpo, mentre un altro sarà dedicato all’utilizzo della nostra arma. Nel caso di Galandra, potremo usare il suo spadone per infliggere ingenti danni ai nemici di fronte a noi. Avremo anche delle abilità arcane, utili per causare danni elevati. E se pensate che sia tutto, il gioco include anche un sistema di parry che rende gli scontri contro i boss ancora più interessanti.
Vi chiederete perché Absolum sia anche un roguelite. La risposta sta nella possibilità di ottenere potenziamenti permanenti, che modificano le nostre statistiche di forza e non solo. È presente anche un albero delle abilità, che permette di ampliare ulteriormente le possibilità d’azione dei personaggi. Durante ogni partita potremo scegliere percorsi diversi e, al termine di ogni livello, ci verrà proposta una selezione di potenziamenti o perk, che ci garantiranno vantaggi specifici.
Un aspetto fondamentale del gioco è la modalità cooperativa, che supporta fino a quattro giocatori. Purtroppo non ho avuto modo di provarla con tutti e quattro, dato che nella demo erano disponibili solo due personaggi.

Il regno in evoluzione
La versione di Absolum che ho provato non era molto lunga, ma in quel poco tempo è riuscita a convincermi. Il mix tra il genere picchiaduro e quello roguelite l’ho trovato un’idea funzionale, interessante e soprattutto ben riuscita. Il gameplay è divertente, frenetico, e il tutto è accompagnato da uno stile di disegno davvero fantastico. Personalmente, è uno dei titoli del genere picchiaduro che aspetto di più quest’anno, dato che questa versione di prova mi ha divertito molto.
Non vedo l’ora di scoprirne di più e soprattutto di poter provare anche gli altri due personaggi non disponibili in questa versione!
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