Già da prima che fosse rilasciato il 10 di questo mese, Hogwarts Legacy ha fatto parlare molto di sé. In questa recensione del titolo, che ho avuto la possibilità di giocare su PlayStation 5, non voglio soffermarmi su tutto ciò di cui si è parlato in merito al gioco. Ciò che vi scriverò saranno le mie oneste opinioni sul gioco in sé, che vi anticipo già che mi ha stupita estremamente in positivo pur non essendo una “Potterhead”.
Dopo questa doverosa premessa, dietro allo sviluppo di Hogwarts Legacy troviamo lo studio di sviluppo Avalanche Software, in passato sussidiaria di Disney ed entrata da qualche anno nella scuderia di Warner Bros.. Come se la sarà cavata la software house con un progetto vasto e atteso come Hogwarts Legacy? Non ci resta che scoprirlo insieme!
Tutto comincia da una Passaporta
Il nostro protagonista, totalmente personalizzabile da noi, sta per cominciare a frequentare Hogwarts dal quinto anno. Non è frequente che la lettera arrivi così tardi a un giovane mago, quindi la vicepreside Wasley ci ha inviato un professore di nome Fig per aiutarci a metterci in pari prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Il gioco inizia proprio quando, accompagnati dal professore su una carrozza volante, veniamo attaccati proprio mentre stiamo discutendo di una misteriosa Passaporta, la quale sarà anche la nostra via di salvezza dall’attacco.
Dopo tante peripezie arriviamo a Hogwarts con più interrogativi che risposte, ma con una certezza: dobbiamo svelare assieme al professor Fig il mistero della Passaporta e della magia antica che solo noi riusciamo a controllare. Il tutto mentre ci ambientiamo nella nostra nuova scuola. Tra lezioni da frequentare, compagni di classe da conoscere meglio e il mistero da svelare, le stagioni passano finché non arriviamo al climax, quando dovremo fermare i malvagi Ranrok e Rookwood una volta per tutte.

Ciò che ho apprezzato di Hogwarts Legacy è che la trama entra subito nel vivo senza perdersi in troppi preamboli, e risulta veramente ben realizzata. Avalanche Software è riuscita a creare il giusto mix tra una storia dai tratti epici e la vita scolastica a Hogwarts. Ad arricchire l’esperienza sono presenti tante missioni secondarie che approfondiscono il mondo e i suoi abitanti. Alcune di queste sono legate a tre nostri compagni, Sebastian Sallow, Natsai Onai e Poppy Sweeting, i quali hanno delle storie molto interessanti da vivere con noi.
Vengono affrontate tante tematiche interessanti come la libertà degli elfi, il rapporto tra goblin e umani, i bracconieri e molto altro. Da aggiungere che il mondo di gioco, pur ambientato durante l’Ottocento, si dimostra molto inclusivo rappresentando una grande varietà di etnie e dei personaggi LGBTQ+.

Maestria con la bacchetta
Inutile dirlo, durante buona parte della nostra esperienza faremo largo uso degli incantesimi che impareremo. Questi ci saranno utili sia per esplorare, sia per i numerosi combattimenti che dovremo affrontare. In qualsiasi momento potremo cambiare il nostro set di quattro incantesimi equipaggiabili, e per farlo ci basterà premere a destra della croce direzionale.
Utilizzando i Punti Talento che guadagneremo salendo di livello potremo anche ad arrivare ad avere fino a quattro set, intercambiabili in qualsiasi momento premendo R2 più il tasto della croce direzionale corrispondente.
Il sistema di combattimento è estremamente soddisfacente, con una buona risposta agli input. Le battaglie sono veloci e ci richiedono di essere sempre pronti a usare i nostri incantesimi in modo creativo. Oltre a spell di danno come Bombarda o Expelliarmus, anche l’uso di incantesimi come Levioso o Flipendo possono aiutarci nel momento del bisogno. Non solo, anche pozioni o alcune delle piante che coltiveremo potrebbero aiutarci in combattimento.
Con i Punti Talento, che otterremo dal quinto livello in poi, potremo sbloccare una serie di abilità che ci permetterà di potenziare i nostri incantesimi, la nostra schivata o anche il numero di piante da evocare. Starà a noi spenderli per sfruttare al meglio le abilità maggiormente utilizzate.
Impareremo un totale di ventinove incantesimi, alcuni dei quali sono obbligatori per completare la storia, mentre altri sono ottenibili attraverso alcune secondarie. Tra quelli facoltativi sono presenti anche le tre Maledizioni Senza Perdono, Crucio, Imperio e Avada Kedavra, le quali sono tanto potenti quanto malvagie.

Accio collezionabili!
Il mondo di Hogwarts Legacy si può riassumere in una parola: vasto. Passeremo ore già a esplorare il castello, con tanti piccoli segreti da svelare, ma passeremo ancora più tempo nelle Highlands. Le terre attorno alla celeberrima scuola di magia sono infatti completamente esplorabili, con una varietà di paesaggi a dir poco impressionante e tante cose da fare.
Oltre alle missioni della storia e alle varie secondarie, il mondo di gioco è disseminato di collezionabili. Alcuni hanno delle utilità, come le Prove di Merlino che, ogni volta che ne finiremo un certo numero, ci permetterà di espandere gli slot dell’equipaggiamento. Altri hanno perlopiù la funzionalità di farci utilizzare più feature possibili, come i palloncini da scoppiare in sella alla nostra scopa.
I più interessanti sono le innumerevoli pagine della Guida Pratica da trovare. Queste aiutano ad approfondire ancora di più la lore di Hogwarts e dintorni, con tante piccole curiosità da scoprire.

Un mondo che prende vita
La cura riposta in ogni dettaglio è impressionante. Il castello di Hogwarts rispecchia completamente le descrizioni nei romanzi e gli scorci visti nei film, e la riproduzione è impeccabile. Anche la realizzazione delle Highlands che potremo esplorare in lungo e in largo è davvero ben fatta. Se a ciò aggiungiamo i modelli del nostro protagonista e di tutti i personaggi principali e secondari davvero ben realizzati, non rimane davvero niente da dire se non fare i complimenti ad Avalanche Software per la cura riposta.
Se proprio vogliamo trovare una pecca, spesso i modelli dei nemici risultano ripetitivi e avrei apprezzato una maggiore varietà.
Da un punto di vista puramente tecnico, ho avuto modo di giocare a Hogwarts Legacy fin dal 7 di Febbraio. Durante la mia esperienza non ho mai riscontrato problemi tecnici di alcun tipo. I caricamenti, quando capitano, sono davvero rapidi, e il framerate si mantiene stabile anche nelle fasi più concitate. Raramente mi è capitato di giocare a titoli vasti come Hogwarts Legacy in termini di esplorazione e trovarli rifiniti come il lavoro svolto da Avalanche Software.
Eccelso il doppiaggio in italiano, con voci veramente azzeccate per ogni singolo personaggio su schermo. Il tono rassicurante della professoressa Weasley, per farvi un esempio, si oppone alla perfezione a quello pedante del preside Black.
Ottima anche la colonna sonora, la quale riesce ad accompagnare gli eventi che avvengono su schermo alla perfezione.

Il sogno di ogni fan
Hogwarts Legacy è il gioco che ogni fan di Harry Potter ha sempre sognato. E anche coloro che non sono fan della serie di romanzi e film si troverà davanti davvero un ottimo videogioco.
Il gioco riesce a convincere sia da un punto di vista tecnico, sia per comparto narrativo e gameplay, offrendo un’esperienza che per coloro che amano esplorare è longeva ed estremamente soddisfacente.

Hogwarts Legacy
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9/10
Riassumendo
Hogwarts Legacy è un ottimo titolo sia per i fan di Harry Potter, sia per coloro che cercano una bella esperienza videoludica con tanta esplorazione e un’ottima narrativa.
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