Nel mondo dei GDR da tavolo ci sono tanti argomenti divisivi, ma negli ultimi anni quello dei Dungeon Master a pagamento lo è stato più di tutti. Sì, più anche di Dungeons & Dragons 3.5 contro la 5e.
Si tratta di una figura relativamente nuova, che ha iniziato a prendere maggiormente piede dal 2020 in poi. Cosa fa un Dungeon (o Game) Master a pagamento? Si occupa di organizzare campagne più o meno brevi dietro compenso, che siano avventure prefatte o completamente homebrew. Solitamente il GM a pagamento offre anche servizi come D&D Beyond o la versione in abbonamento di Roll20 o altri servizi, nel caso si tratti di campagne online. Quando invece si tratta di esperienze offerte dal vivo, spesso si può leggere di miniature e terreni per un’esperienza maggiormente immersiva.
Questo tipo di figura può fare al caso di chi magari ha degli impegni particolari, che siano per il lavoro o per la scuola, e che quindi ha delle disponibilità di orario non compatibili con i normali gruppi di gioco. Altrimenti sono un’alternativa per chi proprio non riesce a trovare un tavolo a cui unirsi.
Il motivo per cui è un argomento così discusso riguarda solitamente i prezzi richiesti. C’è una vera e propria disputa su quanto dovrebbe chiedere un Dungeon Master a pagamento in base anche ai servizi offerti. La preparazione di una sessione di gioco richiede anche svariate ore, oltre a quelle impiegate effettivamente per giocare, e l’utilizzo di servizi aggiuntivi come quelli che vi ho citato è da prendere sicuramente in conto. Di solito, poi un DM a pagamento ha già tutti i manuali che servono, pagati di tasca propria.
Ho quindi deciso di dirvi la mia opinione, soprattutto dopo aver visto che questo tipo di servizio viene offerto sempre di più anche qui in Italia.

Lancia una moneta al tuo Dungeon Master
Come vi anticipavo, la questione del costo è fonte di maggiore discussione. Qual è il prezzo giusto per un servizio del genere? Come si può calcolare?
C’è chi sostiene che un costo di 20€ a persona a sessione sia più che ragionevole, soprattutto quando si ha accesso a D&D Beyond, versione pro di Roll20, Fantasy Grounds e simili. Altri sostengono, visto che solitamente un party è tra i quattro e i sette giocatori, che la cifra dovrebbe essere molto più esigua, anche sotto i 10€ a persona.
Certo, queste sono in breve le discussioni sul pagamento a sessione, ma bisogna contare che una campagna può durarne tranquillamente anche più di quaranta. Alle volte ho visto dei Dungeon Master a pagamento quantificare in anticipo il numero di sessioni (calcolo che mi domando come facciano, visto che spesso e volentieri vengono introdotti elementi dai giocatori da sviluppare). In altri casi, invece, non viene specificato il numero di sessioni, quindi il giocatore che decide di iniziare una campagna a pagamento potrebbe trovarsi poi in un impegno molto più grande del previsto. Sia a livello di tempo, sia per quanto riguarda la questione monetaria.

Personalmente non ho una risposta su quale sia il prezzo giusto da pagare a sessione. Credo che dipenda da fattori come la qualità delle sessioni offerte. Tuttavia personalmente non pagherei certe cifre per giocare. Nello specifico, preferirei pagare qualcosa per partecipare a un evento, come possono esserci in alcuni locali dal vivo, piuttosto che prendermi un impegno a lungo termine.
C’è anche da dire che delle volte ho visto i costi dei Dungeon Master a pagamento non limitarsi solo alle sessioni…
Offresi DLC?
Ebbene sì, nel corso degli anni ho visto più volte l’inclusione di extra a pagamento. E non sto parlando dei già citati Fantasy Grounds e compagnia, ma di veri e propri DLC per l’esperienza di gioco. Archi narrativi dedicati al proprio personaggio dietro un vero e proprio paywall. E in questi casi io mi domando: e se tutti i giocatori pagano questi extra tranne uno? Questa persona si troverebbe quindi esclusa?
Sono rimasta basita ogni volta che ho visto annunci includere tariffe extra per contenuti di gioco del genere. Anche perché gli archi narrativi per i personaggi sono proprio uno dei modi per coinvolgere e far interagire maggiormente il party.
E se un giocatore smette di pagare questi extra che succede? La questline del castello di famiglia viene eliminata dalla faccia della terra? E se invece li comprasse solo un giocatore questi di fatto diventerebbe il protagonista? La trovo una cosa semplicemente assurda. Il passo successivo sarebbe chiedere soldi per oggetti in-game, o introdurre le loot boxes tanto odiate nei videogiochi!

Il costo della qualità?
Come vi dicevo prima, secondo me il costo di una sessione dipende anche dalla qualità offerta. Soprattutto quando si parla di cifre importanti, sommando quanto dato da ogni giocatore a sessione, è giusto aspettarci una campagna degna del costo.
Non ho però potuto fare a meno di notare che molti annunci di Dungeon Master a pagamento si limitano a offrire avventure prefatte. E non sarebbe nemmeno questo il problema, ma spesso offrono anche sei o sette slot alla settimana per altrettante campagne prefatte. È possibile avere una mole simile di lavoro e offrire effettivamente un servizio di qualità?
Personalmente, provando a mettermi nei panni, anche se dovessi masterare la stessa campagna per più gruppi, penso che impazzirei per i tempi di preparazione ogni settimana. Ogni party è differente, così come ogni giocatore, quindi, anche se gli eventi fossero i medesimi, lo svolgimento e i risultati sarebbero diversi di volta in volta.
Contando poi minimo tre ore per ogni sessione, e facendone sei alla settimana con altrettanti gruppi diversi, già sarebbero diciotto ore. La mia prep può durare una mezz’ora così come due ore, in base a quello che sta succedendo nella campagna e al materiale già preparato in precedenza.
Nel peggiore dei casi starei quindi una trentina d’ore alla settimana per preparare e fare sessioni a pagamento.
Il mio esempio sarebbe una mole di lavoro assurda per una persona, mi domando quindi come i DM a pagamento gestiscano il loro tempo senza farci rimettere i loro clienti. Soprattutto per coloro che fanno scegliere tra più campagne. Ci rimette la qualità delle sessioni?

E io farei da Dungeon Master a pagamento?
Personalmente, non farei mai il Dungeon Master a pagamento. Questo perché mi metterebbe sotto stress masterare dietro compenso, viste anche le aspettative dei giocatori che si verrebbero a creare. Penso anche che per intraprendere una carriera del genere, che sia come unico lavoro o come extra, servano delle competenze che non credo nemmeno di avere.
Un altro motivo penso sia anche perché non pagherei mai per giocare una campagna, quindi sarebbe ipocrita da parte mia chiedere soldi per masterare!
In generale comunque non sono contro l’idea dei Dungeon Master a pagamento. Secondo me se qualcuno riesce a trasformare una passione come quella per i GDR da tavolo in un lavoro (primario o secondario) può essere una bella cosa. L’importante è che offra un servizio mettendo dell’impegno effettivo. Sono perplessa da chi offre extra a pagamento o da chi propone decine di campagne differenti alla settimana, ma so che ci sono anche altri tipi di Game Master. Game Master che offrono davvero un’ottima esperienza ai loro giocatori, mettendo tanto impegno nella campagna e in tutte le feature di contorno che mettono a disposizione.

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