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NINJA GAIDEN: Ragebound – Recensione

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Non è passato molto tempo da quando vi ho parlato di NINJA GAIDEN: Ragebound sulle pagine del sito. Avevo avuto modo di provare, lo scorso inizio mese, una build del gioco che mi aveva pienamente convinto. A distanza di poco più di un mese, posso finalmente raccontarvi la mia esperienza con il prodotto finale e completo, pronto ad arrivare tra le mani dei fan della serie e di chi ha apprezzato i titoli di The Game Kitchen.

Dopo aver passato diverse ore in compagnia di Kenji, vi racconto la mia esperienza con NINJA GAIDEN: Ragebound!

Scheda del Gioco
Cover del gioco

NINJA GAIDEN: Ragebound

Sviluppatore: The Game Kitchen

Distributore: DotEmu e Joystick

Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC e Nintendo Switch

Data di uscita: 31/07/2025

Oltre il ragno nero

In questa versione completa ho avuto una visione più ampia di quello che è effettivamente il prologo di NINJA GAIDEN: Ragebound. Nel primo filmato vediamo il leggendario Joe Hayabusa, padre di Ryu e capo del clan Hayabusa. A quanto pare, a seguito di una missione, il capo del clan ha perso la vita, e questa notizia arriva a Ryu proprio durante l’allenamento con il giovane Kenji Mozu, protagonista di questo capitolo. Purtroppo, insieme alla lettera che ne comunica la triste scomparsa, Ryu viene a sapere che un’altra minaccia sta mettendo a rischio il mondo, e pertanto deve assentarsi quanto prima. A difendere il clan dagli attacchi dei demoni rimane Kenji.

Come potete immaginare, non tutto è così semplice. A tirare le fila della storia non è solo il classico clan del Ragno Nero, bensì una forza ancora più oscura che minaccia il destino del mondo. Proprio per questo, a un certo punto del gioco, dovremo unire le forze con Kumori, membro del clan del Ragno Nero. Questa alleanza è dovuta a un evento importante della storia, che segnerà il destino di entrambi i protagonisti.

Per quanto la narrazione non sia tra le più originali, a mio avviso è funzionale e si sposa bene con ciò che la serie di Team Ninja ci ha sempre offerto. Anche esplorare un’alleanza così improbabile con il clan rivale è qualcosa che ho apprezzato particolarmente. La durata non è tra le più longeve, dato che bastano circa cinque ore per portare a termine la storia principale.

NINJA GAIDEN: Ragebound - Recensione

A Kunai in mano

Ho apprezzato molto il sistema di combattimento di Kenji, che dispone di un set di mosse decisamente ampio. Anche lo sfruttamento dell’ambiente risulta essere un elemento fondamentale per la riuscita di determinati combattimenti. Il nostro eroe può aggrapparsi a tetti, muri o rimbalzare contro i nemici per passare dall’altro lato. Avremo a disposizione attacchi basilari che, se assestati correttamente, possono infliggere un quantitativo di danno notevole. Durante gli scenari potremo incontrare nemici circondati da un’aura blu: una volta sconfitti, otterremo il loro potere e potremo usarlo per sferrare un attacco speciale. Questo tipo di colpo uccide i nemici comuni con un solo fendente e infligge danni ingenti ai boss, che spesso finiscono storditi.

Per quanto riguarda Kumori, non è un personaggio che possiamo controllare liberamente durante l’esplorazione. I suoi attacchi si attivano tramite un tasto dedicato e consumano una barra specifica. Potremo entrare nei suoi panni solo attraverso speciali altari demoniaci, che ci concederanno un breve lasso di tempo prima di tornare automaticamente a controllare Kenji.

Gli altari hanno un ruolo ben preciso: permetterci di superare ostacoli altrimenti invalicabili e accedere ad aree specifiche. Ho trovato questa meccanica funzionale, perché rende l’esplorazione dei livelli più interessante, con sezioni accessibili solo grazie a Kumori.

 NINJA GAIDEN: Ragebound - Recensione

Competitivo al punto giusto

Ho riscontrato un ottimo livello di sfida nei combattimenti contro i boss, che aumentano progressivamente di difficoltà mettendomi spesso in seria difficoltà. Tuttavia, i nemici comuni, per quanto vari, si sono rivelati quasi sempre facili da abbattere, raramente rappresentando un ostacolo davvero impegnativo. A estendere la longevità del titolo ci pensano le Operazioni, missioni secondarie che aggiungono ulteriori contenuti alla campagna principale.

Il level design è piuttosto lineare, ma cela numerosi percorsi secondari dove è possibile trovare collezionabili, come gli scarabei, utili nel negozio di Muramasa per sbloccare nuove abilità, e i teschi, spesso nascosti nei punti meno visibili delle mappe. Ogni livello presenta inoltre delle condizioni aggiuntive da rispettare per ottenere un grado elevato al termine della missione, che non sarà sempre semplice da raggiungere.

NINJA GAIDEN: Ragebound - Recensione

Un Ninja senza difetti

A livello estetico, il gioco offre uno stile artistico di tutto rispetto, che strizza l’occhio agli originali Ninja Gaiden. A questo si aggiunge la sapiente mano di The Game Kitchen, già autori dei due Blasphemous, che anche in questo caso dimostrano un’ottima qualità artistica e visiva. A mio avviso, i nemici e i boss rappresentano il vero fiore all’occhiello: tutti sono ben diversificati e dotati di uno stile unico. Da segnalare anche l’accompagnamento sonoro, che riesce a dare il giusto supporto alle varie missioni della storia.

Ho avuto il piacere di provare il titolo sia su PC che su Steam Deck. La versione PC non ha mai dato problemi a livello prestazionale, mantenendosi sempre fluida. Posso dire lo stesso per Steam Deck: nonostante al momento non risulti ufficialmente compatibile con il dispositivo di Valve, il gioco funziona perfettamente. Anche il sistema di controllo è ben calibrato, rendendo l’esperienza comoda sia con un pad tradizionale sia con Steam Deck in mano.

NINJA GAIDEN: Ragebound - Recensione

Commento Finale

Posso confermarvi che NINJA GAIDEN: Ragebound rappresenta il ritorno che molti fan della serie stavano aspettando. Un titolo che omaggia i classici del franchise, riproponendoli in una formula moderna e arricchita dallo stile inconfondibile di The Game Kitchen. L’unica nota dolente è la longevità, che potrebbe far storcere il naso a chi cerca un’esperienza più corposa. In compenso, il gioco offre un sistema di combattimento solido e divertente, supportato da un livello di sfida ben calibrato, a tratti anche molto punitivo.

Se avete apprezzato Blasphemous o siete fan storici di Ninja Gaiden, questo è un titolo che vi consiglio senza esitazione.

NINJA GAIDEN: Ragebound
Riassumendo
The Game Kitchen ha eseguito un lavoro magistrale con NINJA GAIDEN: Ragebound, nonostante la sua longevità non proprio elevata.
Pro
La storia scorre bene, ma...
Boss molto feroci, ma...
Il level design è funzionale
Il sistema di combattimento dinamico
Contro
...la longevità poteva osare di più
...potrebbe essere poco equilibrato per i giocatori meno avvezzi del genere
9
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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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