Dopo avervene parlato nella mia anteprima, posso finalmente svelarvi tutto su Shin chan: Shiro and the Coal Town. Il gioco sarà disponibile a partire da domani su PC e su Nintendo Switch, ma in Giappone è disponibile fin da Febbraio. Shin chan, infatti, è un personaggio decisamente amato nella terra del Sol Levante, ma abbiamo avuto modo di conoscerlo anche noi qui in Italia grazie all’adattamento dell’anime realizzato da Mediaset nei primi anni Duemila.
Ho avuto l’occasione di giocare al nuovo titolo dedicato al piccolo Shinnosuke, realizzato da h.a.n.d. Inc. e pubblicato da Neos Corporation, con largo anticipo nella sua versione Steam. Ho deciso di testarlo sia su PC che su Steam Deck, e sono pronta a dirvi finalmente tutto della mia esperienza!
Verso la misteriosa Coal Town!
Shinnosuke, conosciuto ai più come Shin chan, si ritrova a passare l’estate in un villaggio della prefettura di Akita per via del lavoro del padre. Le prime giornate scorrono tranquille, con il nonno Ginnosuke che ci introduce alla caccia agli insetti e alla pesca. Durante il terzo giorno, però, inizia l’avventura vera e propria. Il nostro fedele cagnolino Shiro torna tutto sporco di carbone, e ci conduce nella misteriosa Coal Town. Da quel momento in poi le nostre giornate di Shin chan sono divise tra le attività del villaggio e quelle della città, di cui però la famiglia Nohara non ha mai sentito parlare…
La trama del gioco è molto leggera e piacevole, che funge perlopiù da pretesto per le varie attività da svolgere. Ciò che fa spiccare il titolo sono i personaggi, soprattutto Shin chan e la sua famiglia, ricchi di personalità e in grado di intrattenerci con i loro scambi di battute.
Shin chan: Shiro and the Coal Town è un titolo che cattura l’attenzione perlopiù dei fan del manga e dell’anime, ma che ha il suo fascino anche per gli amanti dei cozy games e per chi è alla ricerca di un’esperienza di gioco più rilassata.

Tra missioni e un compendio da completare
Nel villaggio possiamo passare le giornate, scandite da giorno, crepuscolo e sera, a pescare, catturare insetti, raccogliere piante e funghi selvatici e a coltivare verdure. All’inizio abbiamo solo una parte ridotta da esplorare, ma completando delle missioni secondarie sblocchiamo delle zone nuove. Ogni area del villaggio ha delle risorse differenti.
A Coal Town abbiamo solo una lunga fase crepuscolare, alla fine della quale torniamo al villaggio per la nostra uscita serale. Come attività abbiamo la raccolta di minerali e prodotti di scarto, utili soprattutto a realizzare delle invenzioni per procedere con la storia, la possibilità di aiutare il ristorante della città creando nuovi piatti per il menù (con gli ingredienti ottenuti nel villaggio) e servendo dei clienti, ma anche le corse con i carrelli da miniera.
Anche qui inizialmente alcune aree ci sono precluse, ma le sblocchiamo man mano che procediamo nella narrazione.

In qualsiasi momento possiamo viaggiare dal villaggio a Coal Town grazie all’apposito treno, e una volta finiti i nostri compiti là possiamo tornare indietro in qualsiasi momento. Inoltre, in entrambi i luoghi ci aspettano sia delle missioni secondarie, le quali perlopiù prevedono la raccolta di determinate risorse, e delle bacheche dove possiamo scambiare le nostre risorse con delle altre o in cambio di denaro.
Shin chan ha un compendio che mostra tutte le risorse che ha ottenuto finora, con anche i record di grandezza per i pesci e gli insetti catturati. È piuttosto soddisfacente completare le varie pagine, per quanto non sia particolarmente impegnativo.
Le attività potrebbero sembrare ripetitive, anche perché il compendio non è molto vasto, ma c’è anche da dire che il titolo non è troppo longevo. In una decina di ore si arriva all’epilogo della storia.

Unione tra due mondi
La direzione artistica di Shin chan: Shiro and the Coal Town è molto ispirata, con l’unione tra gli scenari disegnati in due dimensioni e i modelli tridimensionali dei personaggi. Anche il sonoro è di ottima fattura, con delle tracce musicali che contribuiscono a creare un’esperienza rilassante e il doppiaggio in giapponese veramente eccelso.
Tecnicamente parlando non ho riscontrato problemi tecnici di alcun tipo: l’esperienza è molto fluida sia su PC che su Steam Deck. La mia esperienza è stata principalmente sulla console portatile di Valve, vista anche la tipologia di gioco si sposa benissimo con il gaming su handheld.
Devo solo segnalarvi che su PC non ho avuto problemi utilizzando il controller Xbox, Dualshock 4 e il gamepad GXT 542 Muta targato Trust, mentre il DualSense non è completamente compatibile. C’è anche da dire che Steam mi aveva avvisata prima dell’avvio, e che è un qualcosa che potrebbe essere risolto al Day One.

Un cozy game con tanta personalità
Shin chan: Shiro and the Coal Town è un titolo rilassante e con tanta personalità. Non è un titolo particolarmente longevo, ma riesce a intrattenere per tutta la sua durata. Si tratta di un acquisto obbligato per i fan di Crayon Shin chan, ma anche per chi è alla ricerca di un cozy game diverso dal solito!
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