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The Elder Scrolls Online: Firesong – Recensione

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Ebbene sì, con la fine del 2022 giunge al termine anche l’arco narrativo dedicato al Legacy of the Bretons. Il ciclo si conclude con questo contenuto aggiuntivo Firesong, che va arricchire già la ghiotta esperienza di gioco di The Elder Scrolls Online. Ovviamente non potevamo farci sfuggire l’occasione per parlarvene in questo articolo, concludendo così in bellezza l’anno con il titolo di Zenimax.

Inedito!

Come già vi avevamo anticipato nelle scorse recensioni, il nuovo arco narrativo ci ha stregati, ci ha portato a visitare delle terre inedite e finalmente abbiamo avuto modo di approfondire alcune degli aspetti del mondo di gioco di TES che non era mai stato possibile farlo. Ogni singolo paesaggio è stato ammaliante, con una trama varia e interessante che ci ha tenuto fino alla fine attaccati allo schermo del nostro PC.

Finalmente abbiamo avuto modo di mettere piede su Galen, una nuova isola presente nell’arcipelago di Systres. Come già suggerisce il key art dell’espansione, il luogo ricorda molto una civiltà antica, con nemici selvaggi e pronti a tenderci in trappola. Nel dettaglio è effettivamente il giusto connubio della civiltà Bretone che entra in contatto con quella druida, dando vita a quella che effettivamente è Galen.

In soccorso dei Druidi

La storia come già anticipato, ci getta nell’isola di Galen, una area dominata da diversi biomi. Purtroppo le cose non vanno nel verso giusto, soprattutto perché i cittadini sono continuamente minacciati da incursioni e razzie da parte di Marinai e banditi. Noi dovremo correre in soccorso di questa gente, con l’aiuto anche di vecchie conoscenze passate. Per finire il contenuto aggiuntivo sarà necessario giocare almeno per quindici ore.

Esteticamente migliore

Per strada non vedremo abitanti, anzi, le terre sono piuttosto disabitate, ma piena di fauna selvaggia che è pronta ad ucciderci quando meno ce lo aspetteremo. Tutte le strade sono poco sicure, infatti l’avanzamento è sempre ostico, soprattutto quando ci chiedono di spostarci da una città all’altra.

Esteticamente le nuove aree sono la ventata d’aria fresca di cui aveva bisogno The Elder Scrolls Online, le ambientazioni risultano molto ispirate e piacevoli da vedere.

Commento Finale

In conclusione, Firesong è la giusta conclusione per un ciclo narrativo che ci ha saputo intrattenere. Insomma, The Elder Scrolls Online non smette mai di stupire. La nuova regione è fantastica, piacevole da scoprire e perfino da esplorare. 

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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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