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The Legend of Zelda e le nuove versioni per Nintendo Switch 2

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Come è già capitato con alcuni dei titoli PlayStation all’avvento della nuova console, anche Nintendo ha deciso di effettuare degli upgrade tecnici ad alcuni dei suoi titoli più di punta per Nintendo Switch 2. In questo caso, la casa nipponica ha deciso di lanciare due nuove edizioni per Breath of the Wild e Tears of the Kingdom. Per chi non lo sapesse, è possibile effettuare l’aggiornamento alla nuova edizione se si è in possesso dell’originale al costo di 9,99€ per ciascun gioco. Se invece avete un abbonamento Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo, potrete riscattarli gratis.

I due titoli sono anche stati rilasciati singolarmente in cartuccia al costo di 79,99€. Ho avuto il piacere di mettere le mani su queste due nuove edizioni grazie alla disponibilità di Nintendo Italia e sono finalmente pronto a parlarvi di tutte le nuove migliorie!

The Legend of Zelda e le nuove versioni per Nintendo Switch 2

La novità principale

Partiamo dall’effettiva differenza rispetto all’edizione originale per Nintendo Switch. Abbiamo a disposizione un nuovo strumento chiamato Zelda Notes, al quale sarà possibile accedere attraverso l’app ufficiale di Nintendo Switch per smartphone. Si tratta di un’applicazione molto utile, dato che ci permetterà di tenere traccia di tutti i nostri progressi all’interno delle terre di Hyrule. Per far sì che funzioni bisogna accedere al gioco e dare il consenso alla trasmissione dei dati.

In modo concreto, l’app tiene conto di tutto ciò che faremo all’interno del gioco, come ad esempio la distanza percorsa, quante armi abbiamo utilizzato oppure quante rupie abbiamo raccolto nel corso della nostra partita. Nel mio caso, ha tenuto conto anche di alcuni dati retroattivi, relativi a ciò che avevo già fatto sulla prima Nintendo Switch. A mio avviso, i pezzi forti sono i Ricordi Vocali, dove potremo sentire la Principessa Zelda parlare del suo viaggio, aggiungendo qualche dettaglio in più al contesto narrativo.

Una funzione da non sottovalutare di Zelda Notes è quella della Naviguida: praticamente avremo a disposizione la mappa di gioco all’interno del nostro smartphone. In questa mappa potremo visualizzare tutto ciò che abbiamo trovato, analizzare i punti di interesse da vicino e crearci, come se fossimo in un navigatore, i percorsi da seguire. Si tratta di uno strumento molto utile, dato che ci permette anche di tenere traccia del nostro completamento. È anche disponibile un sistema di traguardi, che ricorda molto quello dei trofei: si tratta di onorificenze legate al raggiungimento di determinati obiettivi.

The Legend of Zelda e le nuove versioni per Nintendo Switch 2

Una Hyrule più smagliante

Dal punto di vista grafico, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e il suo seguito Tears of the Kingdom erano già graficamente ammalianti sulla prima Nintendo Switch. Spesso mi sono chiesto se effettivamente una versione per Nintendo Switch 2 potesse portare tutte queste migliorie, e alla fine sono rimasto sbalordito. Partiamo dal presupposto che già dalle prime ore di Breath of the Wild è possibile avvertire una maggiore cura per i dettagli: anche solo vedere Link nella scena iniziale ci permette di renderci conto che i 60 FPS danno una fluidità ai filmati ancora più d’impatto.

La novità principale è che entrambi i titoli girano a 1080p in modalità portatile, offrendo una qualità nettamente superiore rispetto al passato. A tutto questo va aggiunto anche il supporto all’HDR, che migliora in maniera incisiva l’illuminazione globale del mondo di gioco. Per quanto riguarda la versione docked, la risoluzione raggiunge i 4K upscalati, partendo da una base di 1440p.

Una delle mie principali lamentele su Tears of the Kingdom è sempre stata il framerate traballante, che spesso cedeva a causa della mole di elementi presenti nel gioco. Questo mi aveva fatto apprezzare molto meno il seguito di Breath of the Wild, ma fortunatamente è riuscito a farsi perdonare con questa nuova edizione, dato che il gioco gira solidamente a 60 FPS senza alcun cedimento. La qualità del gioco si riflette anche sui caricamenti, che sono diventati praticamente istantanei rispetto a quelli piuttosto lunghi della prima Nintendo Switch.

Tirando le somme

Spesso abbiamo visto l’approdo di Remastered delle quali non si sentiva la necessità, ma nel caso di The Legend of Zelda, a mio avviso, erano in parte necessarie queste nuove edizioni. Grazie a queste nuove versioni ho potuto godere di un Breath of the Wild ancora più bello, ma soprattutto di un Tears of the Kingdom che si è scrollato di dosso tutti quei problemi tecnici dovuti all’hardware ormai non proprio fresco della prima Nintendo Switch.

A tutto questo va aggiunto che il dettaglio grafico ha raggiunto livelli molto più elevati, con una vegetazione più ricca, texture più definite e un paesaggio che, ancora oggi, è bellissimo da osservare dalle alture di Hyrule. Anche l’aggiunta di Zelda Notes non è un elemento da poco, perché si tratta di un tracker veramente molto utile, soprattutto per chi vuole raggiungere il 100% in entrambi i titoli senza perdersi nulla di ciò che il gioco ha da offrire.

Se avete amato The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, queste nuove edizioni non potete lasciarvele scappare, perché vi permetteranno di vivere in maniera più definita le avventure di Link e Zelda!

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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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