GhostWire: Tokyo per Xbox Series X|S
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GhostWire: Tokyo – Recensione della versione Xbox Series X|S

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È passato un anno da quando in queste pagine vi abbiamo raccontato di GhostWire: Tokyo, uscito al tempo in esclusiva console su PlayStation 5 e PC. Finalmente il titolo è approdato anche sulla console Microsoft, aggiungendosi al catalogo Game Pass di Xbox Series X|S e PC.

Ho amato GhostWire: Tokyo l’anno scorso e gettarmi nuovamente nei panni di Akito accompagnato da KK è stata un’esperienza piacevole. Il titolo è rimasto come lo ricordavo, con una trama accattivante e una Tokyo sempre più affascinante.

Con l’occasione, il team di Tango Gameworks ha deciso di rilasciare un contenuto aggiuntivo tramite aggiornamento gratuito: la Tela del Ragno. Vi racconto la mia esperienza, a distanza di un anno, sulla console Microsoft.

Ghostwire: Tokyo Recensione Xbox

La nebbia letale

La storia si apre con una scena cinematografica dove vedremo KK che proverà a cercare un corpo. Il suo obiettivo è quello di trovare un ospite che riesca a soddisfare le sue aspettative. I suoi occhi puntano ad Akito, che è finito a terra a seguito di un incidente in moto, mentre si recava in ospedale dalla sorella. Le cose non vanno nel verso giusto, la fusione tra i due è incompleta ed entrambi dovranno imparare a convivere.

Il cattivo di turno è Hannya, che ha decimato la popolazione catturando i loro spiriti attraverso questa nebbia misteriosa. I nostri due eroi decidono di cooperare, Akito vuole salvare la sorella rapita dall’antagonista e KK vuole porre fine a questa minaccia che sta affliggendo Tokyo per un motivo personale.

Ghostwire: Tokyo Recensione Xbox

Una città viva

Come vi dicevamo l’anno scorso, la trama è veramente ben scritta e ha un ritmo ben calzante, che si amalgamano perfettamente all’esplorazione di Tokyo. Ogni angolo della città è vivo e ha una storia da raccontare, che sia attraverso una missione secondaria o un dialogo. Alcune delle missioni secondarie ci porteranno a capire meglio le cause di questa nebbia, ma allo stesso tempo ci permetteranno di esplorare al meglio il folklore giapponese, dove faranno apparizione diverse creature mitologiche.

La trama necessita di undici ore per essere portata a termine se ci concentreremo soltanto sulle missioni principali. Come dicevo, anche l’anno scorso abbiamo apprezzato tanto i temi importanti che affronta GhostWire: Tokyo e appunto per questo vi rimando alla recensione che abbiamo scritto sulla versione per PlayStation 5.

Ghostwire: Tokyo Recensione Xbox

A difesa dei più deboli!

Per difenderci avremo a disposizione un potere chiamato Tessitura, che ci permetterà di sfruttare diversi elementi per sconfiggere gli Yokai più feroci. A un certo punto della storia, ci verrà consegnato pure l’arco, un’arma molto letale ed efficace contro i nemici più grossi.

Esplorare bene le mappe di gioco ci permetterà di avere sempre un inventario ben fornito, in modo da avere sempre una cura in caso di emergenza.

Le missioni secondarie sono molto belle da seguire e alcune raccontano delle storie particolari. Durante l’esplorazione sarà possibile incontrare molti Shiba Inu color caramello e nero, che se nutriti ci ricompenseranno con degli oggetti utili. Tra i compiti secondari più divertenti ci sarà quello di trovare degli strani Tanuki, cosa che ci porterà a girare per tutta la città alla loro ricerca.

Ghostwire: Tokyo Recensione Xbox

Addentrandoci nella tela del ragno

In questa recensione voglio concentrarmi sul nuovo contenuto lanciato in concomitanza con quella che è la versione Xbox Series X|S. Dalla schermata principale sarà possibile accedere al Filo del Ragno, che sarà giocabile solo dopo aver completato il secondo capitolo della trama principale.

La modalità prende spunto dai roguelite, poiché ci sarà tanto da combattere e bisognerà sopravvivere come meglio si può.

All’interno della modalità dovremo sconfiggere orde di nemici e scendere al livello successivo. Non pensate che sia un compito facile, dovremo superare ben trenta livelli scelti da una selezione di centoventi. Saranno presenti anche degli obiettivi da portare a termine, e dovremo farlo nel minor tempo possibile se vogliamo ambire a un premio di qualità.

Ghostwire: Tokyo Recensione Xbox

Una tessitura nuova

Dopo i combattimenti più disperati, potremo migliorare le nostre abilità attraverso a un nuovo menù. Questa volta non avremo proprio un albero delle abilità classico, ma potremo ottenere dei potenziamenti differenti rispetto a quelli del gioco base. Le nuove abilità ci permetteranno di distruggere in modi differenti i nostri nemici, sfruttando la tessitura al meglio.

Anche il contenuto aggiuntivo è ambientato a Tokyo, ma questa volta visiteremo una parte inedita della città. L’ambientazione rimane ancora una volta un punto focale di GhostWire: Tokyo, onirica e ammaliante nei suoi dettagli. A mio avviso si tratta di un contenuto aggiuntivo che arricchisce di molto l’esperienza del gioco base, aggiungendo ore di puro divertimento.

Ghostwire: Tokyo Recensione Xbox

Il lato tecnico

Ho avuto modo di testare il gioco su entrambe le console di Microsoft. Partendo da Xbox Series S, non ho avuto grandi problemi, solo qualche piccolo calo di framerate sporadico nelle situazioni più concitate, che fortunatamente non intaccano minimamente l’esperienza di gioco.

Anche la resa grafica è assurda nella console lite di Xbox. Per quanto riguarda quella Series X, non ho riscontrato problemi di framerate, il gioco gira fluido.

Rispetto alla versione PlayStation 5 non sono presenti i trigger adattivi. In compenso il team di sviluppo è riuscito a trovare un compromesso, hanno utilizzato la vibrazione del controller e dei grilletti per donare un effetto molto simile a quello visto nella console Sony.

Ghostwire: Tokyo Recensione Xbox

Commento Finale

In conclusione posso dire di essere rimasto soddisfatto da questa nuova versione di GhostWire: Tokyo. L’edizione dedicata a Xbox Series X|S si difende molto bene tecnicamente. La trama del gioco è ancora una volta ammaliante e piacevole da seguire, inoltre le ambientazioni sono molto oniriche.

Anche il nuovo contenuto aggiuntivo è piacevole da giocare, aggiunge un ottimo quantitativo di ore in una modalità Roguelite. Sicuramente sarà apprezzata soprattutto da chi cerca una sfida in più nel gioco.

Se siete possessori di Xbox Game Pass, non potete farvi sfuggire l’occasione di mettere le mani su questo capolavoro targato Tango GameWork!

GhostWire: Tokyo
  • 9/10
    Voto - 9/10
9/10

Riassumendo

Anche a distanza di un anno GhostWire: Tokyo mi ha sorpreso in positivo. Questa è l’occasione ideale per recuperare un capolavoro su Xbox Series, adesso più ricco di contenuti che mai!

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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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