Bandai Namco Entertainment è maestra quando si parla di videogiochi dedicati a manga e anime. In questo caso lo sviluppo di Jujutsu Kaisen: Cursed Clash è stato affidato a Gemdrops e Byking, anziché a CyberConnect2, che usualmente si occupa di creare dei veri e propri capolavori quando si parla di trasposizioni videoludiche.
In questo caso il tie-in è stato sviluppato anche con un budget minore per portare gli spettacolari combattimenti di Gege Akutami alla portata di più utenti possibili.
Confesso che a me l’anime sta piacendo molto e quindi occuparmi della sua versione videoludica è stato più che un piacere, visto che mi sono divertito a utilizzare Itadori e compagni!
Dopo averlo portato a termine su Xbox Series X|S e affrontato molti scontri in modalità cooperativa, sono pronto a dirvi la mia su Jujutsu Kaisen: Cursed Clash!

Il racconto degli stregoni
Abbiamo a disposizione una Modalità Storia, divisa in sei capitoli che includono pure la storia del film Jujutsu Kaisen Zero, oltre che un settimo capitolo extra che consiste in delle battaglie che offrono un livello di sfida elevato. Non abbiamo una storia stratificata e raccontata nei minimi dettagli come accade nei titoli dedicati al Ninja della Foglia.
La narrazione viene raccontata attraverso alcuni fotogrammi statici dell’anime, con del testo a schermo e il doppiaggio. Le scene sono prese interamente dall’anime, e il gioco raccoglie tutto ciò che succede durante la prima stagione. Solo di rado sono presenti delle scene in-game che esaltano dei momenti chiave.
Per quanto si tratti di una soluzione “economica”, nel suo complesso funziona. In qualche modo riesce a raccontare la storia della prima stagione, e a mio avviso a creare il giusto interesse anche verso chi non ha mai visto o letto nulla dell’opera di Gege Akutami.

Oltre il potere della narrazione
Non aspettatevi una trama approfondita, anche perché molte scene sono raccontate in fretta e furia data la durata di appena quattro ore molto scarne per portare a termine il tutto. In compenso le varie missioni della storia ci offrono delle sfide secondarie da adempiere che ci permettono di esplorare al meglio le mosse dei personaggi e le varie situazioni che potremmo creare all’interno di uno scontro.
Ad approfondire il legame tra i personaggi ci pensa un’apposita sezione, dove man mano che avanzeremo nella storia sbloccheremo i vari legami tra i personaggi. Più questi combatteranno e più il loro legame si farà forte di un determinato sentimento: amicizia o rivalità. Ogni volta che raggiungeremo determinate condizioni, potremo vedere dei siparietti chiamati Episodi Personaggio che ci narrano solitamente degli eventi buffi o curiosità sui personaggi interessati in quella scena.

L’utilizzo dell’energia malefica
Il sistema di combattimento ricorda in qualche modo quanto visto nei lavori di CyberConnect2. Non aspettatevi tecnicamente un prodotto confezionato a dovere, perché Jujutsu Kaisen: Cursed Clash ha molto da imparare. I combattimenti sono molto più “tattici” da un certo punto di vista, poiché le tecniche sono molto più lente di altri titoli picchiaduro anime. Inoltre alcune combo non si possono interrompere una volta iniziate.
Gli scenari sono spaziosi, con tanti elementi a schermo da distruggere. Abbiamo a disposizione tre diverse tipologie di attacchi base, che ci permetteranno di accumulare l’energia malefica da sprigionare contro i nostri nemici. Una delle cose più tediose è che per fare danno al nemico, dovremo completare a dovere le combo base, altrimenti non verrà inflitto alcun danno.
L’impiego dell’energia malefica, ci permette di infliggere danni immediati, anche se non avremo completato la combo per intero. Le tecniche finali sono spettacolari da vedere, ma alcune di queste richiedono delle condizioni di attivazione esagerate, e spesso lo scontro si conclude prima di riuscire a soddisfarne la condizione.
L’idea di fondo del sistema di combattimento non è male, ma una maggiore cura avrebbe esaltato molto di più la qualità del gioco. Gli ambienti troppo grandi spesso ci portano a rincorrere il nemico per diversi minuti, rendendo il combattimento frustante.

Modalità cooperativa e Online
La modalità cooperativa è molto divertente: questa ci permette di scegliere i nostri due personaggi principali e cimentarci in una serie di ondate da sconfiggere, mettendo alla prova le nostre abilità. Si tratta di un espediente per aumentare la longevità del gioco, anche se non riesce bene nell’intento, visto che a lungo andare gli scontri diventano monotoni e tutti uguali.
Ho avuto modo di provare la modalità multigiocatore con difficoltà, questo perché non è al momento molto popolata. Durante gli scontri ho avuto qualche piccola latenza, dovuto ad un’infrastruttura non molto stabile. Nonostante tutto, mi sono divertito a scontrarmi contro altri due giocatori, dato che le battaglie online sono in Tag!

Tecnicamente funzionale
Il gioco è mosso completamente dall’Unreal Engine che svolge un discreto lavoro. I modelli poligonali richiamano fedelmente il design dei personaggi dell’anime, con delle ottime animazioni che esaltano le tecniche dei vari membri del cast. Anche durante i filmati in-game è possibile vedere il grande potenziale stilistico di Jujutsu Kaisen: Cursed Clash che avrebbe meritato una presenza maggiore durante la Modalità Storia!
Ho avuto il piacere di giocare al titolo su Xbox Series X|S, dove il gioco si mantiene sui 60 fps stabili. C’è da dire che il comparto grafico non richiede molte risorse per girare, inoltre è palese la natura cross-gen del titolo. Del lato tecnico ho gradito molto la distruttibilità degli ambienti, che mi hanno ricordato molto i bei tempi passati di Budokai Tenkaichi. Un dettaglio a mio avviso importante, perché spesso in titoli di questo genere l’ambiente è quasi sempre statico.

Commento Finale
Jujutsu Kaisen: Cursed Clash è un prodotto che supera leggermente la sufficienza. Le idee di base sono molto valide, ma non vengono espresse al massimo del loro potenziale. Il sistema di combattimento è divertente, ma fin troppo semplice e alcune volte troppo legnoso. La storia è tutto sommato accettabile, anche se avrei preferito maggiori filmati in engine, anziché relegare il tutto a scene statiche dell’anime.
Alla fine si tratta di un prodotto che è destinato principalmente a chi ha amato l’anime e il manga, ma che non soddisferà completamente nemmeno quest’ultimi!
Jujutsu Kaisen: Cursed Clash
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6.5/10
Riassumendo
Jujutsu Kaisen: Cursed Clash poteva osare molto di più, soprattutto per quanto riguarda il sistema di combattimento. Peccato per la Modalità Storia poco curata!
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