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Senua’s Saga: Hellblade II – Recensione

La storia di Senua ha colpito il cuore di molti giocatori grazie a una narrazione peculiare, tanto da spingere Ninja Theory ad annunciare un seguito, il cui sviluppo è durato sette lunghi anni. È innegabile che l’uscita di Senua’s Saga: Hellblade II sia stata molto attesa tra i fan del colosso Microsoft.

Ho avuto l’opportunità di immergermi in anticipo nel mondo di questo tanto atteso seguito nella sua versione per PC, nello specifico quella su Steam. È stato un gran bel viaggio, che ho vissuto tutto d’un fiato, finendolo in una sola sessione di gioco. Vi racconto in questa recensione perché, secondo me, si tratta del titolo dell’anno in casa Microsoft!

Senua's Saga: Hellblade II

Ancora una volta in sua compagnia

All’inizio del gioco avremo la possibilità di vedere un filmato riassuntivo degli eventi che hanno coinvolto Senua nel suo viaggio, offrendo una rinfrescata ai vecchi giocatori del primo capitolo e un’infarinatura a chi non l’ha giocato. Aver giocato il primo capitolo però ci permette di apprezzare maggiormente questa peculiare storia diretta da Ninja Theory.

La nostra Senua, stanca dei continui rapimenti di poveri innocenti sacrificati dai nordici, ha deciso di farsi catturare di proposito per sventare una volta per tutte questa nefasta situazione. Quello che la ragazza non sa è che si ritroverà ben presto in uno scontro ben più grande di quanto immaginasse, poiché a minacciare le terre ci sono dei giganti, che terrorizzano e massacrano tutti coloro che trovano davanti.

Senua's Saga: Hellblade II

Con il ferro e il sangue

L’Islanda è una terra misteriosa, ricca di elementi sovrannaturali e spiritici, e questo è avvertibile fin dall’inizio. Ad accompagnarci nel viaggio ci saranno nuovamente le Furie, le due voci che non lasciano mai la giovane Senua. Questa volta ci troveremo a dover vedere con i nostri occhi i massacri continui degli schiavisti, con interi villaggi sacrificati per ottenere un’apparente clemenza da parte dei giganti.
La storia viene raccontata sia dagli occhi di Senua, sia attraverso i pensieri delle Furie, le quali ci metteranno ancora più angoscia facendoci pesare ogni cosa che vedremo. Spesso ci faranno chiedere se avremmo potuto fare qualcosa per evitare la tragedia a cui stiamo assistendo.

La cosa che ho più apprezzato della storia di Senua’s Saga: Hellblade II sono i personaggi, tutti ben caratterizzati e che giocano un ruolo fondamentale dall’inizio alla fine delle vicende. È bello svelare il mistero che circonda questo nuovo capitolo, che si presenta con una storia molto più oscura e cruenta rispetto al predecessore. Ammetto di essermi emozionato non poche volte durante le sei ore e mezzo che ho impiegato per terminare la storia.

Senua's Saga: Hellblade II

L’animo di Senua

Gli ambienti di gioco sono spettacolari: passiamo da scenari con distese rocciose ad ampi spazi naturali, assistendo alle meraviglie visive offerte dai paesaggi. Il gioco, infatti, ci invita spesso ad apprezzare maggiormente ciò che stiamo vedendo, anche come modo per dare una boccata d’aria fresca per Senua, costretta a vivere ancora una volta un viaggio brutale alla ricerca di un riscatto personale.

Abbiamo delle sezioni completamente diverse rispetto al primo capitolo. L’esplorazione è molto più piacevole, anche grazie a un motore grafico nettamente superiore rispetto al passato. Gli enigmi non sono complicati da risolvere, ma sono strutturati in modo intelligente e mai frustrante, un passo avanti rispetto a quelli del primo capitolo, i quali tendevano a ripetersi e risultavano ridondanti.

Ho trovato il sistema di combattimento molto più brutale rispetto al passato. Spesso i nemici saranno più aggressivi e pronti a buttarci a terra in pochissimi colpi. Questa volta la parata perfetta ha un effetto minore: devieremo l’attacco, ma non ci darà un grande vantaggio. La varietà dei nemici è veramente elevata: ce ne sono di diversi tipi e alcuni sfruttano tecniche di combattimento uniche.
I combattimenti sono dinamici, e spesso, quando sono presenti alleati, si creano delle combo scenografiche spettacolari.

Senua's Saga: Hellblade II

Non il solito prodotto

Nelle prime fasi di gioco otterremo lo specchio mistico, un oggetto molto caro a Senua. Questo si ricarica man mano che metteremo a segno i colpi contro i nostri nemici. Una volta che avremo caricato almeno una barra, potremo utilizzarlo per stordire i nemici. Si tratta di un oggetto fondamentale, soprattutto utile contro gli avversari più grossi, i quali richiedono molti colpi prima di essere abbattuti.

All’interno del mondo di gioco sono presenti diversi collezionabili. Tra questi ci sono i Bastoni della conoscenza (che prendono il posto delle rune del primo capitolo) che ci racconteranno alcuni eventi importanti del mondo di gioco; la voce che li narrerà sarà familiare a chi ha finito il primo titolo. Si tratta di un espediente che permette sicuramente di aumentare la longevità, soprattutto se si mira a ottenere il 100% degli obiettivi.

Ovviamente, la psicosi di Senua rimane uno degli elementi centrali dell’intera produzione. La presenza delle Furie compromette ancora una volta la mente della giovane eroina, instillando dubbi sul suo operato. Tuttavia, questo tema viene affrontato da un punto di vista differente, grazie alla maturità acquisita dalla storia del primo capitolo.
Per quanto brutale in certi frangenti, la storia di Senua’s Saga: Hellblade II è delicata, emozionante e commovente. Riesce a essere spettacolare con la sola semplicità nel saper raccontare una trama così matura.

Stilisticamente assurdo

Dal punto di vista della regia, Ninja Theory si conferma una maestra con questo secondo capitolo. A conti fatti, si tratta della loro miglior produzione di sempre. Le scene dei combattimenti, così come i momenti più importanti della storia, sono realizzate con una maestria impeccabile. Il team di sviluppo ha saputo sfruttare a dovere l’Unreal Engine, ponendo attenzione a ogni singolo elemento a schermo per ottenere un risultato spettacolare.

L’Islanda è una location spettacolare, e Senua’s Saga: Hellblade II ne ha saputo sfruttare appieno le potenzialità. Questo si può vedere anche nelle animazioni di gioco, impeccabili e sempre precise nei movimenti. Si tratta di un lavoro maniacale che ha dato decisamente frutti positivi.
Un difetto che però ho notato consiste in alcuni bug ambientali di poco conto verso la fine del gioco. Inoltre, ho avuto un crash durante una battaglia importante che mi ha costretto a ripartire dall’inizio della fase.

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Ancora più immersivo

Ancora una volta, Hellblade II sfrutta l’Audio 3D, un elemento fondamentale del primo capitolo. Ciò rende l’esperienza ancora più immersiva, come se fossimo veramente all’interno del mondo di gioco.

Ancora una volta Melina Juergens è fantastica, che ha saputo dare il giusto risalto al personaggio di Senua grazie alla sua impeccabile interpretazione. Anche il doppiaggio Inglese è coerente e ben realizzato, ma il punto forte è la colonna sonora. Il tema finale è di AURORA e si chiama Animal Soul, un brano che si sposa perfettamente con il gioco.

Saga Finale

Devo ammettere che Senua’s Saga: Hellblade II mi ha colpito nel profondo. Ho vissuto questa nuova storia tutta d’un fiato, trovandomi spiazzato dal forte finale. Si tratta di uno dei migliori prodotti finora disponibili in esclusiva per console Xbox e credo che tutti dovrebbero giocarci almeno una volta nella vita. È un’esperienza indimenticabile e un viaggio ricco di grandi emozioni.

Senua's Saga: Hellblade II
  • 9/10
    Voto - 9/10
9/10

Riassumendo

Senua’s Saga: Hellblade II si è rivelato un’emozionante esperienza da vivere tutta d’un fiato. È il miglior lavoro mai realizzato da Ninja Theory e un’eccellente esclusiva per la casa di Redmond.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.