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Trine 4: The Nightmare Prince – Recensione della versione PlayStation 4

La serie di Trine è sempre stata una di quelle a cui piace sperimentare, specialmente con il terzo capitolo che fondeva diversi elementi ibridi dalle tre dimensioni.

Nonostante l’idea fosse abbastanza carina, non è stata accolta con grande entusiasmo dai fan di vecchia data della serie. Appunto per questo motivo, Trine 4: The Nightmare Prince si fa carico di tornare a quelle che erano le origini del brand: un platform puro che riprenda le gesta dei tre eroi del Trine.

Il quarto capitolo ha quindi tutte le carte in regola per poter risultare una grande sorpresa videoludica di questo (ormai quasi tramontato) 2019. Sarà riuscito nel suo intento di riproporre le qualità dei primi capitoli? Scopriamolo insieme.

Il ritorno degli eroi

L’introduzione iniziale di Trine 4: The Nightmare Prince è molto classica e a tratti fiabesca. Il primo personaggio di cui vestiremo i panni sarà il vecchio mago Amadeus, che ormai si è fatto carico di un lavoro molto importante e si trova lontano da casa per eseguirlo.

Subito dopo avremo modo di impersonare Pontius, il cavaliere valoroso e goloso che nei precedenti capitoli si è dimostrato avere un grande spirito di giustizia. Infine utilizzeremo Zoya, la ladra che è, ancora una volta, occupata con uno dei suoi furti, questa volta in un luogo che sembra strizzare l’occhio alle feste in maschera di Venezia.

I protagonisti del gioco

La

storia però non mancherà di certo di fare qualche riferimento ai capitoli precedenti; in una delle scene potremo notare, ad esempio, come Zoya sia finalmente spinta a un senso di “giustizia” lasciando il suo bottino in donazione agli orfani bisognosi.

Questa volta l’obiettivo dei tre eroi è quello di recuperare un Principe che per via della sua testardaggine si è andato a invischiare in un guaio tanto grande da risvegliare la più antica e malvagia magia oscura.

Vogliamo però rassicurarvi, per giocare il titolo non sarà necessario aver giocato i capitoli precedenti, e gli unici riferimenti che potranno notare i fan della serie saranno nelle battute dei personaggi.

Un immagine del gioco

Tecnicamente magico

La longevità non è eclatante, ma per le sette ore che abbiamo impiegato per il completamento del titolo ci siamo divertiti abbastanza: finalmente Frozenbyte è riuscita a donarci un capitolo che ricalcasse quella magia che il primo Trine ci donò su PlayStation 3.

A prendere il posto delle classiche pozioni nascoste all’interno della mappa, saranno presenti delle gocce chiamate “esperienza“, e quando le raccoglieremo tutte otterremo il relativo trofeo dedicato al livello. Tra gli oggetti da raccogliere saranno presenti delle “reliquie” nascoste all’interno di alcuni bauli o situati in zone segrete.

Le mappe saranno ancora una volta puramente platform, al pari del primo capitolo, e proporrà delle aree piene di pericoli ad ogni dove. Lo stile dei livelli di Trine 4: The Nightmare Prince sarà inoltre in 2.5D, creando così un miscuglio funzionale nell’ambiente di gioco.

Le zone che andremo ad esplorare saranno tutte molto variegate e ben curate, il tutto accompagnato da un level design di tutto rispetto e originale che ci ha lasciato a bocca aperta ogni volta che abbiamo affrontato un nuovo livello.

L’unica situazione in cui abbiamo avuto una certa sensazione di ripetitività è stata quando la storia ha cominciato ad avvicinarsi alla sua conclusione, anche se non consideriamo questo frangente particolarmente grave.

Abbiamo però qualche critica da fare per quanto riguarda gli enigmi presenti all’interno del titolo. Da sempre la serie si è vantata di avere a sua disposizione una serie di enigmi che mettevano in difficoltà il giocatore.

Gli enigmi di Trine 4 però sono risultati essere particolarmente semplici e veloci da completare anche a difficoltà normale.

Al tutto bisogna aggiungere la presenza di pochissimi nemici e di boss che si riescono ad abbattere senza troppi problemi, rendendo quasi nullo il livello di sfida.

Novità alla Frozenbyte

In questo capitolo avremo la possibilità di poter potenziare i nostri personaggi con i punti esperienza raccolti nella mappa di gioco, permettendoci di apprendere delle abilità uniche per ciascuno di essi.

Ogni personaggio ha infatti un suo albero di abilità dedicato che spingerà il giocatore a raccogliere i vari collezionabili per poter ottenere potenziamenti utili per l’avanzamento del gioco; Sfortunatamente però questo non sarà molto utile, a causa della già citata facilità eccessiva del titolo.

Purtroppo non è presente nessun livello segreto da sbloccare, l’ottenimento degli oggetti secondari servirà solo per poter sbloccare l’ambito trofeo di Platino (i trofei del gioco sono legati esclusivamente ai collezionabili).

Ci saremmo aspettati qualcosina in più per premiare l’impegno del giocatore nell’impresa di completare al 100% l’avventura di Pontius, Amadeus e Zoya.

Il lato grafico è curato in maniera maniacale, e gli sviluppatori sono riusciti a superare il lato artistico che abbiamo visto in precedenza nella serie di Trine, già eccellente.

I livelli hanno una struttura unica e variegata, nonostante qualche incertezza presente verso la fine della storia. I modelli poligonali dei personaggi sonofumettosi e piacevoli da vedere.

Al tutto va aggiunto che il titolo è stato  doppiato completamente in Italiano, donandoci un comparto audio ben curato con delle voci molto espressive. Anche la colonna sonora è piacevole d’ascoltare, nonostante non sia memorabile.

Commento Finale

I ragazzi di Frozenbyte sono finalmente tornati e hanno sfornato un titolo che ricalca perfettamente le origini della serie. Le sette, quasi otto ore, che abbiamo impiegato per completare la storia principale sono state molto godibili, nonostante non siano state esenti da difetti.

Il ritornare alle origini della serie è stata una scelta molto saggia e la fatica degli sviluppatori è stata ripagata pienamente in un titolo di buona qualità. Ci sentiamo quindi in dovere di promuovere con un’eccellente voto questo quarto capitolo dedicato alle gesta di Zoya, Amadeus e Pontius. Complimenti a Frozenbyte!

Trine 4: The Nightmare Princes
  • 8/10
    Voto - 8/10
8/10

Riassumendo

Trine 4: The Nightmare Prince è un ritorno alle origini di Frozenbyte, ricalcando tutti gli elementi più buoni che la serie ha proposto fino ad oggi. L’unica pecca risiede in alcun minimi difetti che potevano essere evitati e una maggiore contenutistica per l’end-game.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.