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Avowed – Recensione

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Quando Avowed fu annunciato, personalmente fui davvero molto felice, soprattutto perché al timone c’era Obsidian Entertainment. Per chi non lo sapesse, a loro dobbiamo quel capolavoro ancora oggi intramontabile Fallout: New Vegas, oltre che il più recente The Outer Worlds.

Avowed è ambientato nello stesso universo narrativo di Pillars of Eternity, oltre che nello stesso mondo, ovvero quello di Eora. Da quell’Xbox Games Showcase del 2020 è passato diverso tempo prima di avere nuove informazioni sulla produzione, ma finalmente il gioco è pronto per essere nelle mani dei videogiocatori.

Grazie alla disponibilità di Xbox Italia, abbiamo avuto il piacere di mettere le mani con diverse settimane di anticipo su Avowed, provandolo nella sua versione per PC che verrà rilasciata su Steam. Ora che l’embargo è scaduto, sono pronto a parlarvene!

Scheda del Gioco
Cover del gioco

Avowed

Sviluppatore: Obsidian Entertainment

Distributore: Xbox Game Studios

Piattaforme: Xbox Series X|S e PC

Data di uscita: 18/02/2025

L’inizio di un grande viaggio

Il gioco si svolge nelle Terre Viventi, situate nella parte più a nord del mondo di Eora. Noi interpretiamo il Deiforme, una creatura benedetta da una divinità che possiede caratteristiche fisiche particolari. All’inizio del gioco abbiamo la possibilità di personalizzare nel dettaglio il nostro eroe, scegliendo quali tratti da Deiforme avere e se mostrarli a schermo.

Il nostro compito, in quanto creatura benedetta, è quello di portare a termine una missione per conto dell’Impero di Aedyr, motivo per cui ci viene assegnato il titolo di Inviato. Il nostro obiettivo è investigare su una misteriosa malattia che sta facendo appassire ogni forma di vita, corrompendo l’anima in modo brutale. Le persone colpite diventano ostili, manifestano comportamenti aggressivi e iniziano a parlare in modo sconnesso.

Il mondo di gioco ha molto da raccontare e, per certi versi, ricorda gli intrighi politici presenti in Fallout: New Vegas. Una volta giunti a terra, possiamo notare le tensioni politiche tra le fazioni in lotta tra loro, spesso a causa delle loro rispettive divinità. Essendo un Inviato, il nostro ruolo è di grande responsabilità e, a seconda delle scelte compiute, potremo essere accompagnati da diversi compagni lungo la storia.

Dal punto di vista narrativo, ho trovato l’esperienza molto coinvolgente, anche se in alcuni frangenti le situazioni si risolvono in modo fin troppo rapido e superficiale. Tuttavia, il gioco è stato progettato per essere rigiocato più volte, permettendo di ottenere finali diversi e di esplorare percorsi alternativi.

Avowed - Recensione

Lo scorrere del tempo

Nonostante inizialmente possa sembrare che le nostre scelte non abbiano conseguenze, il gioco ci farà ricredere molto presto. Proprio per questo, è necessario rigiocarlo più volte per comprendere come evitare determinati eventi narrativi e quali sviluppi possano prendere le vicende a seconda dell’alleato che scegliamo di seguire. Le nostre decisioni influenzano anche i compagni del party, che possono approvare o disapprovare determinate scelte, fino al punto di decidere di non seguirci più a causa delle nostre azioni.

Uno degli aspetti in cui Avowed riesce meglio è la creazione di un gruppo di compagni affiatato, con la possibilità di approfondire la loro conoscenza durante le soste negli accampamenti presenti sulla mappa di gioco. Parlare con loro ci permette di comprendere meglio il mondo di Eora e di approfondire alcune sottotrame. Spesso, inoltre, potremo discutere con loro degli eventi appena accaduti nella storia e ascoltare le loro opinioni a riguardo. Proprio per questo, Obsidian Entertainment ha svolto un ottimo lavoro, mettendo sulle spalle dei giocatori una grande responsabilità nel modo in cui affrontare il viaggio nelle Terre Viventi alla ricerca di risposte.

Avowed - Recensione

Un mondo vivo, ma da curare

Chi ha già giocato ai precedenti titoli di Obsidian Entertainment potrebbe trovare una certa familiarità nella struttura di Avowed. Alla base, il gioco richiama in parte anche The Elder Scrolls, con un forte accento sull’esplorazione, fondamentale per approfondire la storia e potenziare il nostro personaggio. La regione è estremamente viva, ricca di angoli nascosti con preziosi bottini e collezionabili che raccontano storie sconosciute. Le mappe di Avowed sono spettacolari, con un’ambientazione fantasy che mescola diversi stili: dai porticcioli che ricordano un mondo piratesco fino a imponenti forti medievali che sbarrano la strada.

Non mancano i dungeon, disseminati di antiche rovine e infestati da nemici pronti a farci fuori. Il mondo di Eora è suddiviso in regioni che si svelano progressivamente durante l’avventura e che presentano non solo una fauna completamente diversa, ma anche civiltà uniche da incontrare.

L’esplorazione è sempre stimolante, grazie alla grande quantità di oggetti e risorse da raccogliere, essenziali per la creazione di equipaggiamento o il potenziamento delle armi. Durante il viaggio, troveremo punti chiave segnalati da luci viola, che fungeranno da snodi per il viaggio rapido attraverso la mappa. Inoltre, sarà possibile accamparsi in alcuni punti specifici, permettendoci di potenziare il nostro equipaggiamento o modificare i nostri incantesimi. Questa funzione si rivela fondamentale per la crescita del personaggio e la gestione strategica delle risorse.

Avowed - Recensione

Armato come una divinità

Dal punto di vista del combattimento, il sistema è semplice ma efficace. Possiamo attaccare con spade o asce, parare con uno scudo se non usiamo un’arma a due mani, e cambiare equipaggiamento rapidamente grazie alla rotella del mouse. Oltre alle armi da mischia, possiamo usare una bacchetta magica insieme a un tomo degli incantesimi, che ci permette di lanciare magie specifiche in base al tipo di libro equipaggiato, ideale contro nemici resistenti agli attacchi fisici.
Il sistema di schivata rende i combattimenti più dinamici e fluidi. Un’altra nota positiva è la possibilità di usare pistole anche a doppia impugnatura, che infliggono danni significativi.

Il combattimento con i nemici è generalmente ben realizzato, anche se a volte ho riscontrato problemi con hitbox poco precise, con attacchi che sembrano non colpire a causa di bug sporadici. Tuttavia, il vero punto debole sono le battaglie contro i boss, che risultano troppo semplici e prevedibili, con schemi di attacco simili a quelli dei nemici comuni. Inoltre, la varietà dei nemici non è particolarmente ampia, portando a una certa ripetitività nel lungo termine.

Avowed - Recensione

La crescita del Deiforme

Il nostro personaggio potrà migliorare le proprie statistiche avanzando di livello, con attributi come Intelletto, Risolutezza, Costituzione, Destrezza e Percezione, fondamentali sia in combattimento che nei dialoghi. Anche il background scelto inizialmente avrà un impatto significativo sulle interazioni con gli altri personaggi. Oltre alle statistiche, il gioco offre un albero delle abilità suddiviso in diverse specializzazioni, come Ranger, Guerriero e Mago, oltre a un ramo dedicato alle abilità del Deiforme, che ampliano ulteriormente le possibilità del protagonista. Oltre alle abilità attive, possiamo sbloccare potenziamenti passivi che garantiscono bonus strategici.

Anche i compagni possono salire di livello e sviluppare abilità, ma il loro albero delle abilità è piuttosto limitato, con poche opzioni di personalizzazione. Inoltre, non è possibile modificare il loro equipaggiamento, potendo solo cambiare l’aspetto estetico tramite il menù dedicato. Il protagonista, invece, avrà accesso a un’ampia gamma di equipaggiamenti, essenziali per affrontare gli scontri senza soccombere troppo facilmente a causa di una difficoltà non sempre bilanciata.

Non sempre sulla retta via

Dal punto di vista grafico, il gioco offre ambienti colorati e una palette distintiva, creando paesaggi suggestivi e scorci mozzafiato che invitano a soffermarsi per qualche screenshot. Tuttavia, alcune texture risultano poco rifinite e fuori contesto, mentre i modelli poligonali appaiono talvolta innaturali, complice un sistema di luci e ombre non sempre convincente. Un altro punto debole è l’interfaccia, poco chiara e visivamente grezza, un aspetto che avrebbe meritato maggiore attenzione.

Sul fronte audio, invece, il gioco brilla con una colonna sonora eccezionale, capace di enfatizzare l’atmosfera delle esplorazioni e intensificare il pathos nei combattimenti e nei momenti cruciali della trama. Anche il doppiaggio in inglese è di ottima qualità, riuscendo a dare spessore e credibilità anche ai personaggi secondari.

Commento Finale

Finalmente, Avowed di Obsidian Entertainment è pronto a debuttare, e dopo due settimane in sua compagnia posso dire di aver vissuto un’esperienza piacevole. La storia richiama l’epicità di una campagna di Dungeons & Dragons, riuscendo a coinvolgere con la sua narrazione semplice, ma efficace. Nonostante alcuni difetti tecnici di rilievo, il titolo targato Xbox Game Studios mi ha soddisfatto, grazie a un sistema di combattimento appagante e a un mondo ricco di avventura.

Riassumendo
L’avventura di Avowed è un’esperienza che consiglio a tutti. Nonostante qualche piccola incertezza, la nuova produzione di Obsidian Entertainment riesce a convincere e a regalare un viaggio avvincente.
Pro
La narrazione è molto piacevole da seguire
Un cast di compagni valido
I combattimenti sono appaganti, nonostante...
La colonna sonora è parte integrante dell'avventura
Contro
...i nemici tendono a ripetersi fin troppo
La qualità grafica di alcuni ambienti risulta curata molto marginalmente
La difficoltà non è sempre bilanciata
8
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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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