Quasi tre anni fa, quando ancora Baldur’s Gate III era in Early Access, ebbi l’occasione di recensire Solasta: Crown of the Magister. Il titolo di Tactical Adventures mi convinse fin da subito, tra la riproposizione molto fedele delle meccaniche di Dungeons & Dragons Quinta Edizione e l’inclusione di archetipi ideati dagli sviluppatori che ben si sposano secondo me con i contenuti del SRD (System Reference Document).
Qualcuno potrebbe chiedere: cos’è il System Reference Document? Ebbene, si tratta di tutta quella parte di regolamento che è libera di essere usata per le proprie produzioni. Ne fanno uso anche case editrici come Kobold Press per realizzare alcuni dei loro prodotti compatibili con la Quinta Edizione.
Vi confesso che quando si tratta di cRPG, come in questo caso e in quello del titolo di Larian Studios, esito sempre un po’ all’idea di giocarlo su console. Quando però Tactical Adventures e Keymailer mi hanno dato l’occasione di provare la versione PlayStation 5 di Solasta: Crown of the Magister, nella sua Lightbringers Edition comprendente tutti i DLC, ho deciso di coglierla al volo!
Un tiro di dado a portata di gamepad
Vi ho detto poc’anzi che i cRPG preferisco giocarli con mouse e tastiera perché mi sembrano troppo complicati da giocare con un gamepad. Devo dire che invece Solasta: Crown of the Magister si è dimostrato fin da subito piuttosto comodo da giocare su PlayStation 5. Ci ho messo molto poco per riuscire a navigare tra i menù di gioco durante l’esplorazione.
Ho giusto trovato un po’ legnoso il modo in cui si apre il menù per selezionare le Azioni Bonus. È necessario premere Quadrato per navigare tra le opzioni e selezionare le Azioni Bonus. Dopodiché però, invece di selezionare direttamente l’azione che si vuole fare, bisogna nuovamente premere Quadrato per navigare nuovamente nel menù.
Secondo me si sarebbe potuta trovare una soluzione un po’ più rapida, ma non è nulla che inficia effettivamente sull’esperienza di gioco.

Il paragone tra Solasta e Baldur’s Gate III, dopo che quest’ultimo ha rapito il cuore di tantissimi, è praticamente d’obbligo. Se da un lato il prodotto di Tactical Adventures sul fronte narrativo e sulla creazione del personaggio non spicca particolarmente rispetto alla controparte di Larian Studios, sul gameplay il discorso cambia tono. Solasta: Crown of the Magister offre l’esperienza videoludica più fedele a Dungeons & Dragons Quinta Edizione.
Questa sua fedeltà anche nei minimi dettagli nei confronti di Dungeons & Dragons Quinta Edizione potrebbe però allontanare tutti coloro che non hanno mai giocato al celebre gioco di ruolo. Questo perché nella descrizione di alcune abilità e incantesimi gli sviluppatori hanno dato per scontato che tutti conoscano il regolamento. Conoscendo molto bene la controparte cartacea non ho avuto assolutamente alcun problema, e penso che dando a Solasta il giusto tempo si possa superare questo tipo di ostacolo.

Edizione definitiva
Il punto di forza della Lightbringers Edition di Solasta è che include tutti i DLC rilasciati finora. Questi comprendono anche delle Specie/Ancestries e delle classi che mancavano nel gioco base e che riducevano di molto la varietà di personaggi creabili. Le Specie in più rispetto al gioco base sono Mezz’orco, Dragonide, Gnomo e Tiefling. Le classi dei DLC invece sono Barbaro, Druido, Bardo, Monaco e Warlock.
Oltre a queste opzioni per i personaggi secondo me essenziali, sono incluse nel pacchetto anche le campagne Lost Valley e Palace of Ice, le quali allungano di molto la longevità complessiva del titolo.

Quando giocai Solasta: Crown of the Magister su Steam, il gioco aveva dei caricamenti davvero lunghi, anche di oltre un minuto. Su PlayStation 5 invece questo problema non esiste più: i caricamenti sono fulminei, e in pochi secondi si torna nel vivo dell’azione e dell’esplorazione.
Riscoprire Solasta: Crown of the Magister su PlayStation 5 e con tutti i suoi DLC si sta rivelando per me una bella esperienza! Superate le mie insicurezze con il gamepad al posto di mouse e tastiera, sto rivivendo le mie esperienze al tavolo di gioco di D&D in formato videoludico.
La Lightbringers Edition, che include tutti i DLC usciti finora, è disponibile al prezzo di 60€, e ne consiglio l’acquisto a tutti coloro che amano Dungeons & Dragons e a chi è rimasto orfano di Baldur’s Gate III e vorrebbe provare un’esperienza videoludica ancora più vicina alle meccaniche della controparte cartacea!

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