La serie di Castlevania è un pezzo di storia videoludica che ha fatto innamorare innumerevoli giocatori. Ancora oggi la serie è tra le più amate in casa Konami, e molti di noi chiedono a gran voce un nuovo capitolo inedito. Negli ultimi anni, Konami ha rilasciato diverse raccolte che includevano i capitoli storici per varie piattaforme.
Stavolta è il turno di Castlevania Dominus Collection, la quale include al suo interno Dawn of Sorrow, Portrait of Ruin e Order of Ecclesia. Nella raccolta sono inoltre presenti due versioni di Haunted Castle, un titolo arcade uscito nel lontano 1987. Una versione è quella originale, mentre l’altra ha subito delle modifiche per renderla più godibile al giorno d’oggi.
Dopo aver apprezzato a suo tempo le uscite originali di tutti e tre i titoli, sono finalmente pronto a parlarvi di questa raccolta!
Dawn of Sorrow
Il primo capitolo della Collection è Castlevania: Dawn of Sorrow, il diretto seguito di Aria of Sorrow. La storia si svolge precisamente un anno dopo gli avvenimenti di quest’ultimo. Il protagonista è Soma Cruz, che ormai conduce una vita normale dopo aver perso i suoi poteri, o almeno così crede. Durante quella che sembra essere una giornata come le altre, incontra Celia Fortner, la quale evoca dei nemici contro di lui, risvegliando così i suoi poteri. Durante lo scontro, Genya Arikado interviene in nostro soccorso e ci spiega che Celia è la guida di un culto malefico alla ricerca di un modo per mettere sul trono un nuovo Signore Oscuro. Subito dopo riusciamo a localizzare la base del culto, che, osservandola meglio, scopriamo essere una copia esatta del castello di Dracula, e starà a noi affrontarne le insidie al suo interno.
Quando i vampiri agiscono
Il secondo capitolo è Castlevania: Portrait of Ruin, il quale si apre con Loretta e Stella alla ricerca del padre Eric Lecarde. Purtroppo finiscono per entrare nel castello di Dracula, dove Brauner le trasforma in vampire. I protagonisti, Jonathan Morris e Charlotte Aulin, decidono quindi di addentrarsi in quel pericoloso castello, accompagnati dal prete Vincent Morin. All’interno scopriranno un fantasma di nome Wind, che può continuare a esistere solo se il castello rimane intatto. Da qui in poi, spetterà a noi capire cosa sta accadendo, svelare il mistero delle due sorelle e scoprire che fine abbiano fatto dopo essere state trasformate in vampire.
L’ordine e Shanoa
Il terzo capitolo di questa Collection è il migliore, e sto parlando di Castlevania: Order of Ecclesia, uscito in Europa nel 2009 e ambientato dopo Castlevania: Symphony of the Night. In questo universo, i Belmont non esistono più: sono scomparsi e nessuno sa che fine abbiano fatto. Nel frattempo, Dracula è più determinato che mai a sterminare la razza umana e sta espandendo il suo esercito. Tuttavia, c’è chi non accetta questa minaccia e decide di organizzare una resistenza. Tra questi c’è la protagonista Shanoa, leader dell’Ordine di Ecclesia. A seguito di un evento la nostra eroina perderà la memoria, e sarà nostro compito recuperare i glifi del Dominus, cercando di capire meglio cosa stia realmente accadendo.
Passeggiata a Haunted Castle
In Haunted Castle, vediamo Simon Belmont dirigersi verso il castello di Dracula per affrontarlo una volta per tutte e salvare sua moglie Selena. In questa nuova versione, è possibile scegliere se giocare l’esperienza originale oppure godere dei miglioramenti della versione moderna. Va detto, però, che si tratta di un titolo estremamente difficile, in cui gli sviluppatori hanno voluto mettere a dura prova anche i fan di lunga data del brand Castlevania. Ammetto di essermi divertito, nonostante le numerose insidie di questo gioco extra.
Il filo conduttore
Tutti e tre i capitoli offrono delle storie piacevoli da seguire e scoprire, con colpi di scena non sempre prevedibili, soprattutto in Order of Ecclesia che rimane ancora oggi il più riuscito tra i tre. Va detto che la struttura narrativa segue un filo conduttore piuttosto comune: alcuni eventi si somigliano, mentre altri riprendono situazioni già viste in precedenti giochi. Tuttavia, la narrazione riesce a soddisfare sia chi non ha mai giocato a Castlevania, sia chi lo ha fatto e desidera approfondire cosa accade successivamente.
Una delle maggiori preoccupazioni riguardo questo porting era come sarebbe stato possibile adattarlo, visto che il Nintendo DS utilizzava due schermi. Alla fine, Capcom ha scelto la soluzione migliore: trasferire tutto ciò che appariva sullo schermo inferiore in un menu a destra dello schermo, mantenendo il gioco in primo piano a sinistra. Per migliorare l’esperienza di gioco, sono state aggiunte alcune funzionalità, come la possibilità di aprire un menu dedicato per salvare in qualsiasi momento e una funzione di replay. Quest’ultima permette di riavvolgere il gioco di qualche secondo per riprendere da un punto precedente.
Le sezioni che richiedevano l’uso del touchscreen possono essere gestite su PlayStation tramite il touchpad del DualSense, una trovata molto interessante e comoda soprattutto quando, all’inizio di Aria of Sorrow, dobbiamo firmare con il nostro nome. All’interno della Collection sono presenti anche i manuali originali del gioco e vari artwork.
Nonostante sia passato molto tempo, lo stile artistico è ancora piacevole da vedere, con una pixel art che ha sempre contraddistinto le produzioni di Konami nel corso degli anni. Anche le musiche sono state migliorate, aumentando la qualità del comparto sonoro.
Commento Finale
Castlevania Dominus Collection è il tassello mancante che i fan della serie attendevano da tempo. Si tratta di una Collection ben costruita e realizzata, adattata perfettamente alle piattaforme moderne grazie a un’interfaccia ben congegnata. Anche le storie dei tre giochi risultano ancora oggi piacevoli, sebbene emerga chiaramente la differenza di qualità con il terzo capitolo, che continua a spiccare. Avrei aggiunto una modalità più accessibile per Haunted Castle, che rischia di diventare frustrante dopo pochi tentativi.
Consiglio questa Collection a tutti gli amanti di Castlevania o a chi desidera immergersi in alcuni dei titoli classici più recenti finora rilasciati su console fisse!
Castlevania: Dominus Collection
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8.5/10
Riassumendo
Castlevania: Dominus Collection è una raccolta ben realizzata e perfettamente adattata alle piattaforme moderne. Le storie restano godibili, con il terzo capitolo che spicca su tutti. Avrei gradito una modalità più accessibile per Haunted Castle. Consigliata a fan e nuovi giocatori!