Da diverso tempo volevo riprendere a leggere dei manga, come facevo fino a qualche anno fa. Purtroppo, sia per gli impegni che per la mancanza di voglia, non sono mai riuscito da tre anni a questa parte. Ogni volta mi chiedevo cosa mi fermasse, e la risposta che mi davo è che sicuramente la mancanza di voglia era per la stanchezza. Eppure con Chainsaw Man si è finalmente riaccesa quella “voglia”. Inizialmente come opera non mi aveva convinto più di tanto, ne vedevo parlare di continuo sui social e anche da amici, ma nulla. Non c’era verso che mi incuriosisse.
L’uomo motosega
Non poco tempo fa, ho avuto il piacere di beccare la Opening per puro caso mentre navigavo su YouTube. Dalle sue tante citazioni a film e ad opere di culto, mi ha acceso quella scintilla di leggere e vedere di che si trattasse. Per provare, ho acquistato i primi quattro volumi che ho divorato in pochissimo tempo. Il motivo principale per cui Chainsaw Man mi ha colpito è la sua storia che, per quanto non tra le più originali, riesce a partire in quarta senza soffermarsi troppo in inutile tiritere noiose. Soprattutto quando si tratta di qualcosa di “già visto” quello che più incuriosisce sono gli elementi unici.
La trama riesce a ingranare grazie a un pretesto che a tratti può sembrare banale, e colpisce con i suoi momenti di naturale brutalità. Quest’opera è la prova concreta che non sempre bisogna strafare se si vuole colpire nel segno, basta curare la narrazione in modo che abbia sempre un mordente che spinga al lettore a interessarsi sempre di più.


Il mio percorso verso la lettura
Sto leggendo con una certa calma Chainsaw Man, in compatibilità con gli impegni personali e quelli del sito. La lettura risulta molto piacevole, soprattutto perché non richiede molta concentrazione, grazie ai suoi dialoghi piuttosto semplici e che vanno dritti al punto. Un’altra opera che mi sta aiutando a riprendere la lettura dei manga è sicuramente City Hunter di Tsukasa Hojo, dato che Phimie ama alla follia la serie e avendo la versione cartacea ho deciso di dargli una possibilità. Anche l’opera di Hojo mi sta prendendo molto, nonostante sia una storia molto più matura rispetto a Chainsaw Man.
Tra le prossime opere che leggerò ci saranno sicuramente tutti i volumi del manga di The Legend of Zelda e Final Fantasy Type-0 Side Story: Il mietitore della spada di ghiaccio, che mi sono stati regalati da Phimie in occasioni differenti. Spero di poterne parlare in futuro qui sul portale, soprattutto perché si tratta di opere basate su produzioni videoludiche, argomento che ho molto a cuore.


Leggere, ancora!
In conclusione, credo che la mia mancanza di voglia di leggere fosse dovuto al fatto che non riuscivo a trovare qualcosa che svegliasse la mia “pigrizia“, che giustificavo banalmente come una mancanza di voglia. Spero di continuare su questo percorso, dato che trovo la lettura un mezzo molto rilassante per concludere le mie giornate!
Fatemi sapere se anche a voi è mai capitato di perdere la voglia di leggere, e cosa avete fatto per ritrovarla (se l’avete ritrovata)!