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Disgaea 7: Vows of the Virtueless – Recensione

Dal 2003 ad oggi Nippon Ichi Software ha rilasciato ben sette capitoli di Disgaea, una serie che è riuscita a conquistare il cuore di moltissimi giocatori. Il brand è diventato famoso per alcuni tratti unici, ma soprattutto per la sua divertente e strampalata narrazione. Alla base si tratta di un gioco di ruolo strategico, ma che da la possibilità di combinare alcuni degli elementi dei giochi di ruolo.

Mancano ancora diversi giorni per l’uscita ufficiale del gioco, ma grazie a NIS America siamo riusciti a mettere le mani con largo anticipo su Disgaea 7: Vows of the Virtueless!

Il Bushido che non invecchia

Impersoneremo l’imponente demone Fuji, che padroneggia le tecniche di Bushido nonostante le arti da samurai siano state bandati dal demone Opener dopo che è riuscito nella sua impresa di conquistare il paese. Durante il nostro primo incontro, avremo a che fare con la bizzarra Pirica, CEO di un’azienda e appassionata di cultura pop. Vista la sua grande e immensa disponibilità economica, possiede l’intera Hinomoto Netherworld Cluster, che fungerà anche da hub principale per le nostre missioni.

Visto il dominio di Opener, il nostro eroe Fuji deciderà di unirsi alla strampalata Pirica per riportare il mondo a com’era prima del tiranno. Lungo il corso della trama conosceremo altri personaggi particolari, tutti caratterizzati in modo buffo, come siamo stati abituati da sempre dalla serie di Disgaea.
La trama principale è molto piacevole da seguire, nonostante non eccelli particolarmente per la sua originalità. Per portare a termine i compiti principali ho impiegato all’incirca una quarantina di ore, cercando di ottenere un punteggio discreto a fine di ogni missione.

Un atipico eroe

Ritornando al protagonista, si tratta di un demone pigro e non proprio corretto durante le battaglie. Fin dalla giovane età ha sempre seguito i concetti fondamentali del Bushido, per questo non può rinunciare per nulla al mondo a utilizzare le sue tecniche. Una delle sue caratteristiche uniche è quella di avere un’allergia alle emozioni umane come l’amore, l’amicizia o semplicemente un’emozione spontanea. Qualunque forma di emozione lo fa starnutire oppure gli fa sputare del sangue.

Uno dei nostri principali compiti sarà quella di trovare le Sette Leggendarie Armi dell’Origine, che sono in grado di distruggere persino gli dei. A brandirle dovranno essere i sette eroi leggendari, ovvero i protagonisti della storia di Disgaea 7. Una peculiarità delle armi è che la loro forza aumenta man mano che le emozioni di chi la brandisce diventano più forti.

Disgaea 7 Recensione

La Leggendaria Spada

Il combat System alla base è molto semplice. Avremo una scacchiera dove poter far muovere i nostri personaggi e utilizzare le azioni per difenderci o per posizionare al meglio i nostri combattenti. Ogni unità avrà a disposizione un solo turno, nel quale potremo effettuare diverse azioni. Per la prima volta nella serie è possibile sollevare i personaggi, dando una verticalità maggiore ai combattimenti.

Spesso ci capiterà di dover combattere in un livello strutturato su più piani, e dovremo sfruttare le casse presenti sullo scenario per salire. In questo nuovo capitolo le battaglie sono veramente variegate, ci offrono un’immensa diversità di situazioni da dover affrontare.

Quando si brandisce un’arma leggendaria si potrà utilizzare la modalità Hell Mode, che consente ai personaggi di riempire un’apposita barra e scatenare degli attacchi distruttivi contro i nemici, dato che tutte le nostre statistiche subiranno un grosso aumento. Ogni arma leggendaria ha anche un Malus che può infliggere ai nemici, ma di questo non voglio anticiparvi nulla per non rovinarvi la sorpresa.

Disgaea 7 Recensione

Un gigante alle porte

Uno degli elementi che rende i combattimenti ancora più divertenti è quello della Jumbification. Grazie a questa abilità potremo trasformare una delle nostre unità in un gigante. Una volta che il personaggio selezionato diverrà un gigante, potrà attaccare qualsiasi punto della mappa, causando un ingente quantitativo di danno ai nemici.

Bisogna però dire che il gigante può essere abbattuto con facilità, dato che sarà raggiungibile facilmente dai nemici. Tra l’altro potremo far diventare giganti fino a due personaggi contemporaneamente: questo ci permetterà, se sfruttato bene, un vantaggio non indifferente negli scontri contro nemici più numerosi. Ovviamente anche i nemici possono usufruire di questa tecnica e ci sono missioni che ci richiederanno l’abbattimento del colosso.

Disgaea 7 Recensione

Un hub molto vasto

L’hub principale è uno dei posti dove trascorreremo più tempo. All’interno possiamo trovare il negozio degli oggetti, che ci fornirà tutto il necessario per non trovarci sprovvisti di cure durante le battaglie. Abbiamo pure il negozio di armi, dove potremo migliorare il nostro equipaggiamento. Come nel capitolo precedente, i personaggi non si curano a fine di una missione, ma dovremo recarci dalla guaritrice e spendere dei soldi per ripristinare i punti ferita.

Oltre ai venditori, è presente una bacheca dove poter accettare dei compiti secondari da svolgere. Allo stesso tempo è bene parlare con tutti ogni volta che passeremo dall’hub principale, spesso ci daranno dei dettagli interessanti sul mondo di gioco, oppure ci offriranno una delle esilaranti gag tra personaggi.

Disgaea 7 Recensione

Un Prinny tecnico!

Tecnicamente il gioco ha fatto un passo in avanti rispetto al sesto capitolo. Nonostante ciò, il comparto grafico risulta ancora oggi non al passo con i tempi, per via di texture poco curate. In compenso abbiamo un doppiaggio giapponese di grande qualità, che mi ha accompagnato per tutta la durata della trama. Per chi preferisse quello Inglese, il gioco ci permette in ogni momento di cambiare l’audio del doppiaggio.

Dal lato artistico non ho nulla di cui lamentarmi, a mio avviso i personaggi di Disgaea 7 sono tra i più belli mai visti nella serie. Anche i 45 personaggi generici da utilizzare in battaglia hanno un stile unico e in linea con la bizzarra trama.

Disgaea 7 Recensione

Commento Finale

Disgaea 7: Vows of the Virtueless ha saputo intrattenermi per tutta la sua durata. La storia è piacevole da seguire, nonostante sia molto scontata. In compenso abbiamo a disposizione una varietà di personaggi non indifferente, con tante nuove azioni in battaglia che rendono gli scontri sempre più appaganti.
Mi sarei aspettato però una varietà maggiore sulla tipologia di missioni, soprattutto per quelle della trama principale.

Disgaea 7: Vows of the Virtueless - Recensione
  • 8/10
    Voto - 8/10
8/10

Riassumendo

Disgaea 7: Vows of the Virtueless è un capitolo valido della serie. Mi sarei aspettato una cura maggiore per quanto riguarda la varietà delle missioni disponibili.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.