Dopo il grande successo del primo capitolo, Frostpunk torna offrendo ancora una volta ai giocatori la possibilità di sopravvivere al grande freddo. Si tratta di un progetto molto importante per il team di sviluppo 11 bit studios. Per chi non lo sapesse, il gioco è in arrivo al Day One anche su Game Pass, dando così la possibilità agli utenti Microsoft di giocare, sia coloro che hanno amato il primo, sia quelli non si sono mai lanciati all’avventura nella serie Frostpunk.
Nel corso di questi ultimi giorni sono diventato il Sovrintendente, cercando di guidare il più possibile la mia gente verso la sopravvivenza. Dopo aver visto tutto ciò che ha di nuovo questo secondo capitolo e in cosa è riuscito a migliorarsi rispetto al primo, sono pronto a parlarvene nel dettaglio!
Tutto pur di sopravvivere
In Frostpunk 2 assumiamo il ruolo di Sovrintendente, un faro guida per tutte le persone che non hanno più una casa e non sanno come sopravvivere in un mondo devastato da calamità e attacchi di ogni genere. Nel gioco non sono solo le altre persone a minacciarci, ma soprattutto le condizioni meteorologiche e lo stato del mondo stesso.
Nella prima missione ci vengono introdotte le meccaniche di base, il gioco consiglia addirittura di giocare prima in modalità Cittadino, la difficoltà più semplice e guidato e con delle condizioni meno brutali da superare. Se non avete mai giocato al capitolo precedente, questa è la scelta migliore, anche perché il gioco non fornisce quasi nessuna guida sulle sue funzioni, e potrebbe risultare ostico per chi non ha dimestichezza con il genere.
Durante la prima missione ci viene chiesto di rimuovere del ghiaccio e di costruire distretti, sfruttando le risorse vicine alla nostra area. Il gioco ci mette già in difficoltà sin dall’inizio, soprattutto nel mantenere i cittadini al caldo, poiché è spesso complicato tenere sotto controllo ogni azione mentre siamo sommersi dai compiti.
Con i denti e il sangue
Se pensate di riuscire a fare tutto al primo tentativo, vi sbagliate di grosso. Gli sviluppatori hanno chiarito fin dall’inizio che “sbagliare fa parte del processo di apprendimento del gioco“. È proprio su questo che si basa l’indicazione principale: non far cadere la città, perché questo sarà il nostro obiettivo mentre ci facciamo strada tra le fazioni. Il focus principale, come detto, è la sopravvivenza, e il gioco riesce pienamente in questo intento, offrendo una simulazione a dir poco spettacolare.
Il nostro obiettivo principale non è solo quello di garantire la sopravvivenza dei cittadini, ma anche di costruire il futuro della nostra città, passo dopo passo. La difficoltà nel riuscirci è sempre dietro l’angolo: i cittadini possono temere qualcosa o una malattia può colpire improvvisamente il nostro distretto, e in ogni caso dovremo essere pronti a contrastare le minacce. Uno degli elementi più importanti è il carbone, poiché è una delle risorse più preziose per mantenere le persone al caldo. Dovremo anche creare la sede del Consiglio, dettando le nostre leggi e pianificare il futuro.
Per il futuro
Vedremo la nostra città mutare del tutto man mano che entreranno in vigore le leggi che verranno votate. Osserveremo come questa grande società possa evolversi a causa delle nostre scelte. Essendo un gioco gestionale, avremo diverse opzioni a schermo tipiche del genere, come la possibilità di far avanzare velocemente il tempo, oppure di fermarlo per evitare che i giorni passino e che la deadline della Tempesta si avvicini. Il nostro obiettivo principale è ottenere quante più risorse utili possibile, svolgendo anche compiti fuori dalla città e prendendo decisioni fondamentali.
All’interno del gioco sono presenti diverse fazioni, alcune delle quali compariranno man mano che avanzeremo nella storia. Con le fazioni potremo avere un grado di fiducia, che aumenterà in base alle nostre scelte. Ovviamente, una maggiore fiducia con una fazione ci darà vantaggi significativi quando ci rivolgeremo a loro. Bisogna stare attenti alla barra della fiducia: se scende troppo in basso, potremo pagare caro le conseguenze, creando problemi interni alla città. Il modo più semplice per aumentare questa barra è investire il più possibile nelle fazioni, facendole avanzare e concedendo loro libertà di scelta in determinate situazioni.
Scegliere quali fazioni appoggiare non è un compito semplice, ma, del resto, nulla lo è in Frostpunk 2. Spesso ci verranno fatte richieste opposte tra loro, e la scelta in favore di una fazione potrebbe creare conflitti con un’altra. Mi è capitato di approvare una legge per una fazione e poi ricevere critiche dall’altra, che non era soddisfatta della decisione presa.
Nel corso del gioco impareremo anche che alcune fazioni possono coesistere, mentre altre no, poiché hanno ideali diametralmente opposti.
Conflitti su larga scala
Oltre alla modalità Storia, potremo giocare a Utopia Builder. Si tratta di una modalità sandbox in cui potremo scegliere diversi scenari e metterci alla prova con la sopravvivenza. In questa modalità avremo a disposizione mappe molto più grandi rispetto a quelle della storia principale. Dovremo amministrare una grande città, gestendo i vari distretti e le risorse per evitare il collasso. Per espanderci, dovremo accrescere il nostro dominio, liberando le terre vicine dai ghiacciai per consentire la costruzione di nuovi edifici.
Questa modalità è quasi completamente libera, permettendoci di sperimentare diverse strategie prima di affrontare la modalità Storia, oppure semplicemente di giocare con totale libertà senza concentrarci su un obiettivo principale dettato dalla narrazione.
Non aspettatevi una difficoltà più clemente: la dimensione della mappa molto più vasta comporta intemperie maggiori e sarà facile essere deposti dal nostro ruolo di Sovrintendente.
Come già detto in precedenza, gestire le relazioni tra le varie fazioni non è un compito facile. Con molta più frequenza rispetto alla modalità Storia, ci capiterà di perdere la fiducia di uno dei gruppi. In un certo senso, può essere un’ottima modalità soprattutto per chi vuole prendere dimestichezza con il gioco, dato che non sarà raro finire deposti prima della fine della partita.
In Frostpunk 2 la varietà non manca di certo, e Utopia dimostra questa caratteristica con la possibilità di sperimentare tante strategie, aumentando così la longevità del gioco quasi in modo infinito.
Lato tecnico caloroso
Dal punto di vista grafico, sono stati apportati miglioramenti significativi, offrendo una qualità visiva d’eccellenza. Le ambientazioni di Frostpunk 2 riescono a esaltare concretamente il mondo apocalittico, trasmettendo il senso di sopravvivenza che provano i cittadini che cerchiamo di salvare. Tutto ciò che si muove all’interno del gioco sembra quasi vivo. Ho notato solo qualche piccolo glitch grafico nelle prime ore di gioco e un leggero freeze durante il filmato di apertura.
Ho giocato al titolo utilizzando una scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 4060, impostando tutti i settaggi su Ultra. Il gioco sfrutta anche la tecnologia DLSS di Nvidia.
Posso confermare che anche il livello sonoro è molto piacevole, anche se non spicca per tracce particolarmente memorabili.
Commento Finale
Frostpunk 2 è un piccolo gioiello per i fan dei City Builder. Il team di 11 bit studios ha svolto un lavoro quasi impeccabile, offrendo un’esperienza a dir poco fantastica. La difficoltà, a volte, risulta eccessivamente punitiva, richiedendo anche a livelli di difficoltà più bassi di ripetere molte volte le stesse missioni. Non avrebbe guastato qualche tutorial in più, poiché ciò potrebbe scoraggiare i neofiti del genere.
Nonostante ciò, si tratta di un titolo che riesce a elevare il brand a un livello superiore, offrendoci un secondo capitolo degno del suo nome!
Frostpunk 2
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8.5/10
Summary
Frostpunk 2 è un capolavoro nel suo genere, che espande e perfeziona l’esperienza dei City Builder. Con un’ambientazione apocalittica avvincente e una grafica d’eccellenza, il gioco offre sfide impegnative e profonde meccaniche di gestione. Nonostante qualche difficoltà e la mancanza di tutorial per i principianti, il secondo capitolo riesce a portare il brand a nuovi livelli, risultando un’esperienza imperdibile per gli appassionati.