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Metroid Prime Remastered – Recensione

Quando tutti non se lo aspettavano, Metroid Prime Remastered è stato annunciato durante il Nintendo Direct dell’otto febbraio. La versione aggiornata del titolo di Retro Studios ha fatto da subito breccia nel cuore dei fan. In attesa del nuovo capitolo, il team ci stuzzica con una riproposizione di un titolo classico.

Dopo l’apprezzato Metroid Dread, finalmente siamo pronti a vestire nuovamente i panni di Samus Aran in questa Remastered. Questa è la giusta occasione per far conoscere la diramazione di Prime anche a chi ai tempi non ha potuto giocare l’originale. Ovviamente non potevo non mettere le mani in questa nuova edizione dedicandogli una recensione!

Samus Aran in soccorso!

La trama è molto semplice, Samus dovrà indagare su un misterioso segnale di aiuto partito da un vascello, appartenente ai Pirati Spaziali Orpheon, nell’orbita attorno a Tallon IV, la precedente dimora dei Chozo. Il pianeta ormai ridotto in frantumi, presenta diversi pericoli a causa del Phazon. Un agente radioattivo che ha causato l’estinzione di innumerevoli forme di vita. Il nostro compito sarà quello di risolvere il problema, cercando di eliminare la fonte che sta causando tutto ciò.

Dovremo esplorare in lungo e in largo il pianeta, ampliando nel mentre il nostro arsenale con bocche da fuoco non indifferenti. Il nostro principale scopo sarà quello di recuperare i dodici artefatti. Questo ci porterà a visitare gran parte della mappa di gioco. La longevità si attesta sulla quindicina di ore per chi non ha mai giocato a Metroid Prime.

Una salto tecnico!

A Joycon alla mano, è possibile avvertire il cambio generazionale del gioco, che già dalle prime ore comincia a mostrare i propri muscoli. Se non fosse per la dicitura Remastered e dal fatto che il codice sorgente del gioco è quello storico, potrebbe essere benissimo venduto come un Remake. Rispetto alla versione originale si tratta di un grande passo in avanti, grazie a modelli poligonali completamente rifatti.

Se tutto ciò non fosse abbastanza, anche la UI è stata riprogettata per renderla più moderna e adatta allo schermo della Nintendo Switch. Il sistema di illuminazione è quello più riuscito, donando un aspetto completamente nuovo ai luoghi che esploreremo.

I principali problemi emergono quando si gioca in modalità portatile, dove non riesce a raggiungere l’HD, poiché la risoluzione massima è quella di 612p. Discorso equivalente anche per la sua versione fissa, che gira fino ad un massimo di 900p, non sfiorando minimamente il Full HD.

A nostro avviso una mancanza abbastanza grave trattandosi di una remastered. In compenso abbiamo un framerate che si mantiene stabile a sessanta frame per secondo in entrambe le modalità.

Nuove Opzioni!

Per l’occasione sono stati rivisitati pure i controlli adattandoli alla Nintendo Switch. Abbiamo a disposizione quattro diverse opzioni, ma le più importanti sono quelle Standard e Puntatore. La prima ci permette di vivere un esperienza classica degli FPS, la seconda sfrutta i sistemi di movimento come il Wiimote.

I sensori di movimento son molto reattivo, ma ho trovato questa opzioni scomoda, soprattuto perché spesso richiede il reset del giroscopio per ricalibrare la posizione della telecamera. A conti fatti l’esperienza migliore è quella predefinita.

Non tutto a perfezione!

I nuovi effetti particellari hanno rimosso una delle meccaniche principali di Prime: la possibilità di poter illuminare il cammino con gli spari. Altro elemento che avrebbe sicuramente rinvigorito la produzione, è quella dei salvataggi, rimasti ancora oggi scomodi, dato che sarà possibile salvare i progressi solo in determinati punti. Dei salvataggi automatici avrebbero reso l’esperienza meno frustrante.

Purtroppo la pesantezza del backtracking è ancora oggi uno dei problemi principali di Metroid Prime, che poteva essere sicuramente levigato con l’aggiunta di un viaggio rapido.

Commento Finale

In conclusione, Metroid Prime è ancora oggi una gemma dell’epoca passata di Nintendo, probabilmente uno dei migliori capitoli dedicati a Samus Aran. Questo è sicuramente un punto di partenza, per tutto coloro che non hanno mai potuto toccare un titolo della serie. Nonostante i piccoli difetti, mi sento in dovere di promuovere questa nuova versione con un buon voto, visto anche il prezzo budget a cui viene venduto!

Metroid Prime Remastered
  • 8.5/10
    Voto - 8.5/10
8.5/10

Riassumendo

Vestire ancora una volta i panni di Samus Aran in Metroid Prime è stata una grande emozione. Il lavoro di Retro Studios è quasi impeccabile. Si tratta dell’occasione ideale per chi non ha mai giocato questo capolavoro del passato!

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.