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Starfield – Recensione

Dopo averlo giocato per diverse settimane, finalmente sono pronto a dare il mio giudizio sull’ultima fatica di Bethesda: Starfield. Per poter esprimere un parere giusto sul gioco ho avuto bisogno molto tempo, dato che i contenuti presenti sono veramente tanti e portano via un quantitativo di ore vertiginoso.

Dopo aver esplorato in lungo e in largo la galassia e aver terminato gran parte del mio viaggio, sono pronto finalmente a dire la mia su quello che effettivamente è una delle più grandi produzioni dell’anno!

“Se fossimo soli l’immensità sarebbe davvero uno spreco.”

Isaac Asimov

Figlio dello Spazio

Inizieremo la nostra avventura nei panni di un minatore al soldo di una compagnia che si occupa di estrarre dei materiali da un sito. Ci viene detto che siamo alla ricerca di un oggetto commissionato da un cliente, ma quando entreremo in contatto con quest’ultimo quello che vedremo sarà una visione onirica e incomprensibile.

Il nostro eroe finirà a terra, e ci ritroveremo all’interno dell’infermeria dell’avamposto minerario. Al nostro risveglio ci verranno fatte delle domande come accade in altri titoli Bethesda, dando il via alla creazione del personaggio e determinando dalle nostre risposte dei tratti unici. Una volta creato il nostro eroe, ci dirigeremo alla pista di atterraggio per consegnare il manufatto commissionato dal cliente Barrett, il quale ci chiederà di recarci personalmente dal gruppo di Constellation accompagnati dal simpatico robot VASCO. La nostra missione sarà quella di recarci nel sistema di Alfa Centauri dirigendoci verso Nuova Atlantis, dove troveremo la base dei nostri nuovi compagni d’avventure.

Da qui parte il vero e proprio fulcro della trama di gioco. Dandoci la possibilità di esplorare liberamente lo spazio. Pian piano conosceremo diversi membri del nostro equipaggio, e ognuno di loro giocherà un ruolo importante durante la nostra impresa. La narrazione si divide in più fasi, ma quella fondamentale è svelare il mistero dietro ai manufatti misteriosi e scoprire la loro origine.

Starfield Recensione

Due passi nello spazio

Strutturalmente si tratta di un gioco Bethesda a tutto tondo. Ci sarà data la possibilità di esplorare liberamente il mondo di gioco, scoprendo i segreti di immensi sistemi planetari. Ogni parte dello spazio viene generata in modo procedurale, aggiungendo all’interno della mappa dei punti importanti, come avamposti e risorse utili per le nostre missioni. La fauna, così come le ambientazioni, è molto variegata.

I pianeti presenti sono tutti diversi: possiamo trovare sistemi più rocciosi e altri più floridi. Anche le condizioni atmosferiche sono variabili e dipenderà dalla struttura del pianeta. Studiare per bene un luogo è importante in Starfield, perché ci darà un’idea ben chiara di come muoverci. 

La mappa stellare è molto stratificata. Avremo la possibilità di effettuare dei viaggi interstellari selezionandoli da un’immensa mappa. Entrando in un sistema dalla mappa interstellare, potremo vedere i pianeti a nostra disposizione. Una volta raggiunto un sistema planetario potremo muoverci liberamente con la nostra nave, anche se nel mentre rischieremo di trovare dei contrabbandieri pronti a bombardare la nostra navicella.

Starfield Recensione

Un’infinità di contenuti

Uno degli elementi più importanti, e che ricorda in tutto e per tutto Fallout, è sicuramente quello delle Fazioni. In base a quale percorso decideremo di intraprendere, avremo accesso a determinate missioni e storie secondarie. Ognuna di queste nasconde una trama interessante, e personalmente mi sono divertito molto prima di completare la trama principale. Ovviamente in base alla fazione a cui apparterremo, le nostre interazioni con dei personaggi saranno differenti.

Il sistema economico su cui gira Starfield è basato sui crediti. Ci serviranno per comprare le risorse per i nostri viaggi e per ampliare il nostro armamentario prima di recarci in una pericolosa spedizione.

Ogni volta che aumenteremo di livello potremo spendere i punti in abilità sociali, fisiche, di combattimento, tecnologiche oppure scientifiche. Vi confesso che aumentare di livello non è sempre facile come nelle prime ore, ma vi richiederà diverso tempo e tante missioni da completare. 

Se tutto questo non fosse abbastanza, all’interno della nostra nave potremo effettuare delle modifiche per renderla più bella o semplicemente più efficace. Avremo la completa gestione della nostra flotta, dandoci piena libertà di come affrontare i viaggi spaziali.

Starfield Recensione

Libertà

Devo confessare che le missioni secondarie le ho trovate in alcuni frangenti più ispirate di quelle principali. Spesso mi sono ritrovato delle narrazioni secondarie molto interessanti, che mi hanno tenuto incollato allo schermo fino alla fine. Durante i nostri compiti sono importanti gli elementi di crescita sociale del nostro personaggio: spesso ci ritroveremo a convincere delle persone di una nostra affermazione e per farlo dovremo vincere una sorta di mini-game a scelta. Se non riusciremo nell’impresa, il nostro NPC di turno non crederà a una singola parola del nostro personaggio.

Per quanto riguarda l’esplorazione, spesso ci capiterà di imbatterci in una cassa chiusa oppure in una porta. Potremo scassinarla come in ogni gioco Bethesda, ma con un sistema leggermente atipico, dove dovremo incastonare in modo corretto le forme rappresentate della serratura. All’interno del mondo di gioco sono presenti diverse armi, ma posso dire che tutte offrono un gunplay eccellente. L’unica nota negativa è che a inizio gioco per le troppe armi si fa spesso confusione, trovandoci fin troppe scelte. 

Dolori e lato tecnico

Uno dei problemi principali di Starfield risiede negli spostamenti. Spesso per spostarci da punto A a punto B verremo accolti da numerosi caricamenti con schermo nero. A mio avviso sarebbe bastata una scena d’intermezzo per renderli più gradevoli, essendo anche abbastanza ricorrenti quando andremo in missione. Avrei anche gradito un mezzo a terra per muovermi tra un’area e l’altra, dato che l’unico che abbiamo a disposizione è l’astronave per spostarci da un pianeta all’altro. 

In compenso il gioco ci offre un intelligenza artificiale più reattiva rispetto ad altri capitoli di Bethesda. I nemici ci verranno a cercare quando proveremo a nasconderci durante uno scontro a fuoco, e saranno molto più violenti.

Ho riscontrato ben pochi bug dal lancio ad oggi, nulla di troppo importante o che mi impedisse di avanzare nel gioco. Il lato grafico del gioco è veramente ben curato, io ho giocato il tutto su Xbox Series X godendo di una resa davvero quasi ineccepibile. Ho riscontrato qualche pop-up nelle aree più grandi, ma fortunatamente non troppo frequenti.

Starfield Recensione

Commento Finale

Alla fine Starfield è il bel gioco che mi aspettavo. Nonostante qualche piccola incertezza e alcune volte delle missioni dal ritmo non proprio incalzante, è stata un’esperienza indimenticabile. Man mano che si avanza all’interno del gioco saremo accolti sempre da grande stupore per le sorprese che gli sviluppatori ci hanno riservato.

Se avete una Xbox Series o un PC performante, Starfield è uno di quei titoli generazionali che non potete non giocare, dato che sarebbe un gran peccato!

Starfield
  • 9/10
    Voto - 9/10
9/10

Riassumendo

Starfield è un’esperienza da vivere tutta di un fiato. I contenuti presenti nel gioco sono innumerevoli e ognuno lascia un segno importante all’interno della storia.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.