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DRAGON QUEST MONSTERS: Il Principe oscuro – Provato

La serie Dragon Quest è leggendaria, e ha conquistato nel corso degli anni il cuore di innumerevoli fan dei JRPG. Dopo l’undicesimo capitolo che ha riscosso un grandissimo successo e il recente porting di Dragon Quest Treasures su PC, il team di sviluppo è tornato sulla serie con un capitolo inedito: Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro in uscita esclusivamente su Nintendo Switch.

Qualche giorno fa Square Enix ha rilasciato una versione di prova del gioco sul Nintendo eShop, per l’occasione ho deciso di provarla con mano per farmi un’idea su ciò che offrirà il titolo completo il 1° di Dicembre!

Dragon Quest Monsters

Tutto per vendetta

Noi impersoneremo il Principe oscuro, un giovane che di default il gioco chiamerà Psaro, ma in realtà sarà possibile cambiargli nome fin dall’inizio. Il nostro antieroe è colpito da una maledizione e non può colpire in alcun modo nessun mostro, rendendolo inerme di fronte a qualunque creatura. All’inizio della demo ci verrà mostrato durante l’invasione al villaggio, dove il nostro Psaro, nonostante riesca a invocare una spada, non possa usarla. Appunto per questo ci verrà data la possibilità di diventare un domamostri, in modo da usare le creature per combattere e dandoci modo di difenderci dalle creature selvatiche.

Nella versione demo non è presente una grande porzione di storia, ma da quello che apprendiamo Psaro è alla ricerca del padre per ottenere la sua vendetta, dato che è stato proprio lui a maledirlo. Dopo che saremo diventati un domamostri e aver vinto il nostro primo torneo di classe g, incontreremo un’Elba di nome Rosa, tenuta schiava da degli umani poiché le sue lacrime generano dei rubini. Saremo proprio noi a salvarla e per questo ci sarà sempre grata, accompagnandoci nel nostro viaggio insieme alla sua fidata creatura Bubù.

Una premessa interessante, che sono curioso di approfondire con il gioco completo. Solitamente i Dragon Quest non hanno mai deluso le aspettative in termini di narrazione. Il ritmo della storia è molto incalzante, presentandoci fin da subito l’obiettivo del protagonista.

Dragon Quest Monsters

Combattimenti e perplessità

Il combattimento si concentra sull’utilizzo dei mostri a nostra disposizione. Una volta che avremo ricevuto la nostra prima creatura, potremo lanciarci in battaglia. Durante lo scontro potremo scegliere se attaccare oppure cambiare la tattica di battaglia. Non avremo mai a disposizione azioni dirette, ma scegliendo di attaccare sarà il mostro a valutare che tipologia di offensiva usare. Se vogliamo che il nostro mostro stia più attento ai danni nemici, potremo cambiare la tattica, scegliendone una meno diretta rispetto all’Offensiva aggressiva.

Personalmente non ho apprezzato molto questa funzione, perché bisognerà lasciare tutto alla decisione del mostro su cosa fare durante gli scontri. Anche quando avremo i quattro mostri a completare il party, la storia non cambia. In sostanza le tattiche ci permettono di cambiare i “ruoli” dei mostri, scegliendo chi dovrà essere l’attaccante aggressivo e chi il guaritore del gruppo.

Potremo catturare i mostri che si pareranno sul nostro cammino. Spesso per farlo dovremo prima indebolirli e scegliere di catturarli. La probabilità di cattura viene dettata da una prova di forza, più saremo forti e più la percentuale aumenterà. Se falliremo, il mostro si arrabbierà e gioverà di un attacco potente nel prossimo turno.

Dragon Quest Monsters

Un oscuro comparto tecnico

Il livello artistico di Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro è molto ispirato. Purtroppo il tutto viene accompagnato da un hardware non proprio al passo con i tempi e che fatica a reggere le fasi più ricche di contenuti. Gli ambienti di gioco sono molto vuoti, in compenso gli sviluppatori hanno aggiunto una meccanica delle stagioni che modificano man mano l’ambiente, aggiungendo nuovi elementi.

Ho riscontrato qualche calo di framerate durante l’esplorazione, e spesso ho dovuto attendere qualche minuto per avanzare nell’area poiché il lag era eccessivo. I caricamenti del gioco sono veramente lunghi, spesso tra un’area all’altra dovremo attendere diversi minuti prima di riuscire a tornare nel mondo di gioco. Spero che i feedback di questa demo possano dare una spinta in più agli sviluppatori per ottimizzare il gioco nella sua forma finale.

Dragon Quest Monsters

In conclusione

Si tratta di una produzione dedicata a Dragon Quest che ha colto il mio interesse. Tra le perplessità vi è un sistema di combattimento troppo semplice affiancato da una difficoltà molto bassa. Anche il comparto tecnico del gioco ha bisogno di qualche miglioramento. Trattandosi di una versione di prova uscita mesi prima dal rilascio del gioco completo, sono fiducioso che per il lancio molti di questi problemi verranno eliminati!

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.