Dopo l’arrivo di Symphonia su console moderne due anni fa, Bandai Namco ha rilasciato Tales of Graces f Remastered su PC e su console.
Il titolo, dodicesimo capitolo della longeva serie, uscì originariamente solo in Giappone per Nintendo Wii nel 2009. Successivamente il gioco è stato riedito su PlayStation 3 nella sua versione f, che include un arco narrativo aggiuntivo, ed è arrivato anche da noi in Europa nell’Agosto del 2012.
Dopo quindi quasi tredici anni dalla prima volta che abbiamo vissuto la storia di Asbel, siamo tornati ancora una volta a Ephinea, pronti a provare con mano i vari miglioramenti alla Quality of life. Dopo averlo giocato su PlayStation 5, ecco la nostra opinione in merito!

Eternal Strands
Sviluppatore: TOSE
Distributore: Bandai Namco Entertainment
Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch
Data di uscita: 17/01/2025
Una promessa da mantenere
Asbel e suo fratello Hubert sono i figli del signore di Lhant e vivono un’infanzia piuttosto tranquilla. Un giorno trovano in un campo di fiori vicino alla cittadina una ragazza che soffre di amnesia. Il duo, insieme alla loro amica Cheria, decidono di chiamarla Sophie. Poco dopo arriva in città anche Richard, il figlio del re, che stringe amicizia con Asbel e Sophie.
Tutto però prende una tragica piega, e Asbel decide di allontanarsi di casa per realizzare il suo sogno di diventare cavaliere.
Dopo sette anni di duro addestramento, Asbel deve tornare a Lhant a seguito della morte del padre in battaglia, e ha modo di ricongiungersi con i suoi amici d’infanzia. Nell’arco di questi anni sono tutti molto cambiati, e si trovano a fronteggiare una serie di difficoltà dopo le altre…
Tales of Graces f ha una trama che coinvolge fin dalle prime battute. Abbiamo modo di conoscere i suoi protagonisti e vederli evolvere nel corso della narrazione. Alcuni colpi di scena risultano abbastanza prevedibili, ma la narrazione è tutto sommato piacevole e ricca di tanti dialoghi opzionali per conoscere ancora di più i personaggi.

La strada per diventare un vero cavaliere
I combattimenti puntano sull’essere rapidi e abbastanza frenetici. Tutto si basa sull’utilizzo delle Arti, delle abilità che consumano Punti CC. Questi punti si possono accumulare durante le battaglie stando fermi, in difesa o muovendoci nell’area di battaglia.
Le Arti fanno uso di due pulsanti, nel caso di PlayStation 5 di X e Cerchio, e del movimento della levetta. Si può concatenare più arti diverse per dare vita a devastanti combo.
Durante le battaglie ci capitano spesso dei requisiti da soddisfare, come finire entro un certo numero di secondi o raggiungere un certo numero di combo, per ottenere dei bonus di esperienza o di denaro. Soddisfacendo un requisito, quello successivo il più delle volte è lo stesso, ma leggermente più difficile. Per esempio se ci viene chiesto di finire una battaglia in venti secondi, la volta dopo ci viene chiesto di farlo in quindici.

Interessante il sistema di crafting, utilizzabile da qualsiasi mercante e che permette di creare una varietà non indifferente di oggetti e ricette. È possibile anche potenziare armi e armature dando loro proprietà differenti in base ai materiali usati per migliorarle.

Miglioramenti alla Quality of Life e non solo
Le migliorie introdotte in Tales of Graces f Remastered sono parecchie. Per cominciare è presente adesso un’Icona Destinazione, mentre gli eventi a tempo sono segnati da una clessidra. In questa versione è anche presente il Dash durante l’esplorazione con la pressione di un bottone.
È possibile disattivare gli incontri casuali e sono presenti la funzione di Salvataggio Automatico, la possibilità di saltare i filmati e di saltare o velocizzare le scenette di intermezzo. Parlando sempre delle scenette, sono ora presenti anche quelle che prima erano relegate solamente all’edizione giapponese del titolo.
Il Negozio Gradi, che consente di attivare opzioni come un maggior numero di Punti Esperienza o di oggetti rilasciati, adesso è disponibile fin dalla prima partita e non solo dal New Game +.
Sono inclusi anche quasi tutti i DLC, un’ottantina, rilasciati per l’edizione PlayStation 3 del titolo, fatta eccezione per pochissimi che erano delle collaborazioni con licenza, come i costumi dedicati a Code Geass.

Una Remastered bella da vedere
Tales of Graces f Remastered presenta una grafica rimasterizzata, con i modelli aggiornati dei personaggi principali che spiccano per la loro nuova definizione rispetto al resto degli asset. Anche gli ambienti sono stati rimasterizzati, tuttavia malcelano le origini del gioco su Nintendo Wii e su PlayStation 3 anche per la presenza di alcuni muri invisibili durante l’esplorazione. Anche i modelli di alcuni personaggi che fanno da sfondo sono decisamente meno definiti rispetto al resto della produzione.
Tecnicamente parlando il gioco gira senza problemi su PlayStation 5, con un framerate stabile a 60 frame per secondo. Su Nintendo Switch invece il framerate raggiunge i 30fps.
Oltre al doppiaggio inglese è presente anche quello in giapponese, che non era stato incluso nelle edizioni precedenti occidentali. I testi sono stati localizzati per la prima volta anche in italiano, e l’adattamento è veramente ben riuscito.

Promessa mantenuta
Tales of Graces f Remastered è un’ottima riedizione di quello che è un titolo importante nella storia del franchise. I miglioramenti alla Quality of Life sono parecchi e non indifferenti, oltre al fatto che il gioco è stato localizzato per la prima volta anche in italiano.
Se non avete mai giocato il dodicesimo capitolo della serie Tales of, questa è l’occasione ideale per recuperarlo!
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