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Eternal Strands – Recensione

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Ci sono alcuni team indipendenti che riescono a proporre idee interessanti, traendo ispirazione anche da prodotti che abbiamo avuto modo di conoscere nel corso degli anni. Il team di Yellow Brick Games è composto da veterani del settore, tra cui Mike Laidlaw, celebre per essere stato uno dei Creative Director della pluripremiata serie di giochi di ruolo Dragon Age. La premessa legata ai nomi coinvolti in Eternal Strands è davvero solida, soprattutto perché fin dal suo annuncio il progetto si è presentato come unico e interessante, basato su alcuni elementi davvero intriganti.

Durante la mia avventura ho avuto il piacere di giocare sia alla versione per PC, che sarà disponibile su Steam, sia a quella per PlayStation 5. Ho testato il gioco a fondo su entrambe le piattaforme per valutarne le prestazioni nelle situazioni più concitate. Ora che l’embargo è terminato, sono pronto a raccontarvi la mia esperienza!

Scheda del Gioco
Cover del gioco

Eternal Strands

Sviluppatore: Yellow Brick Games

Distributore: Yellow Brick Games

Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC

Data di uscita: 28/01/2025

L’inizio del Viaggio

La protagonista della storia è l’eroina Brynn, una giovane Tessitrice con il compito di aiutare il suo popolo a liberare la culla della propria cultura. L’obiettivo principale è recuperare l’Enclave, un tempo centro di meraviglie magiche, ora sigillato e dormiente. Per riuscirci, dovremo addentrarci in terre tutt’altro che accoglienti, popolate da nemici spesso difficili da sconfiggere. La trama si sviluppa attorno a un misterioso segreto, che verrà svelato progressivamente mentre aiuteremo la nostra squadra di eroi.

Tra i nostri compagni troviamo vari personaggi, a partire da Sola e Sevastyan, che ci permettono rispettivamente di creare, modificare e potenziare i nostri armamenti. Dahm ci aiuterà a scoprire nuove magie per Brynn man mano che avanzeremo nella storia, mentre Laen si occuperà di preparare fiale e consumabili utili per il viaggio. Infine, ci sono Casmyn e Oria: la prima ci assisterà nella gestione dell’equipaggiamento, mentre la seconda terrà traccia delle quest, aiutandoci a capire quali missioni abbiamo accettato.

Durante la storia interagiremo con tutti questi personaggi, ciascuno dei quali ci assegnerà compiti specifici da completare. Questi incarichi ci permetteranno di ottenere nuovi equipaggiamenti o di sbloccare missioni aggiuntive che ci faranno approfondire il mondo di gioco di Eternal Strands.

Eternal Strands - Recensione

Un mondo selvaggio

La nostra eroina dispone di diverse armi con cui difendersi dai nemici che popolano il mondo di gioco. Avremo a disposizione un arco per attacchi a distanza, particolarmente utile contro nemici che è meglio tenere a distanza, e in Eternal Strands ce ne sono davvero molti. Per il combattimento ravvicinato, invece, potremo utilizzare spade di vario genere e uno scudo per difenderci. Saper padroneggiare la schivata e lo scudo al momento giusto è fondamentale per la sopravvivenza, poiché spesso i nemici riescono a infliggere danni ingenti, molto più di quanto ci si aspetterebbe da avversari comuni.

Avremo a disposizione anche la magia, che però viene spesso utilizzata per interagire con l’ambiente. Ad esempio, potremo usare il ghiaccio per congelare zone di fuoco e attraversarle senza subire danni. Questa abilità, tuttavia, può essere usata anche contro i nemici. Inoltre, avremo accesso alla magia da Tessitore (Weaver), che consiste principalmente in poteri telecinetici, utili per afferrare oggetti, spostarli o persino scagliarli contro specifici nemici.

Per quanto riguarda la difesa, avremo a disposizione diverse armature, che sarà possibile creare progressivamente trovando le ricette di fabbricazione e raccogliendo i materiali necessari per realizzarle.

Verticalità ed elementi ambientali

Dal punto di vista dell’esplorazione, potremo arrampicarci quasi ovunque. Per fare un esempio pratico, questo sistema ricorda in molti aspetti quello dei recenti The Legend of Zelda, con una barra della stamina che indica la nostra resistenza prima di cadere. All’interno degli scenari, oltre ai nemici, troviamo anche animali innocui che, se uccisi, forniscono materiali utili per il crafting.

Una delle caratteristiche che ho apprezzato maggiormente di Eternal Strands è l’interattività con gli ambienti. Ad esempio, durante uno scontro, se ci troviamo vicino a un albero, possiamo abbatterlo per farlo cadere su un nemico. Inoltre, se l’albero prende fuoco, infliggerà danni maggiori al nostro avversario, permettendoci di sconfiggerlo con più facilità.

A un certo punto del gioco, sbloccheremo il teletrasporto, accessibile dalla base principale tramite un portale. Il gioco è suddiviso in zone, ognuna delle quali presenta un cast di nemici differente e spesso è caratterizzata da un elemento ambientale specifico. Uno degli aspetti che ho apprezzato di più in Eternal Strands è la possibilità di sfruttare i diversi elementi grazie al suo sistema termodinamico. Tuttavia le ambientazioni, dopo un certo punto, tendono a perdere originalità, lasciando spazio a una ripetitività poco piacevole.

Per quanto riguarda le battaglie, queste risultano sempre molto appaganti, con un livello di difficoltà che ci porterà spesso vicini alla sconfitta. Alcuni nemici possiedono la capacità di diventare invisibili e possono essere individuati osservando gli oggetti con cui interagiscono o che spostano. Utilizzando un elemento come il fuoco, ad esempio, possiamo farli bruciare per rivelarne la posizione. Le battaglie con i boss e i nemici più grandi di noi sono decisamente promosse: in queste situazioni possiamo sfruttare la scalata per colpire i loro punti deboli, in modo simile a quanto visto in Shadow of the Colossus di Fumito Ueda.

Eternal Strands - Recensione

Tecnicamente solido, ma non troppo

Dal punto di vista grafico, il gioco offre una buona resa grazie all’Unreal Engine 5. Tuttavia, questo non ha impedito al prodotto di presentare alcuni difetti. Mi è capitato spesso di riscontrare texture poco curate, con forme geometriche eccessivamente grezze, che risultavano poco armoniose rispetto al resto dell’ambiente. Anche la modellazione di alcuni personaggi appare troppo piatta, aggravata da una mancanza di espressività funzionale durante i dialoghi.

Ho testato il gioco su PC, Steam Deck e PlayStation 5. Nella versione PC non ho riscontrato particolari problemi: ho giocato con i settaggi al massimo, a una risoluzione di 1080p, senza alcun intoppo. Anche su Steam Deck, abbassando i valori grafici, sono riuscito a ottenere 30 fps piuttosto stabili, ad eccezione delle fasi con effetti più pesanti.
Nulla da segnalare in termini di stabilità per la versione PlayStation 5, che mi ha garantito un framerate granitico e un’esperienza fluida.

Commento Finale

Eternal Strands è una buona produzione, capace di intrattenere grazie a una trama che riesce a essere interessante. Tuttavia, il suo principale difetto risiede in una scarsa originalità: alcuni colpi di scena risultano prevedibili e le missioni tendono a diventare piuttosto ripetitive col passare del tempo. In compenso, il gameplay è dinamico e divertente, con un mondo di gioco vivo e capace di metterci costantemente alla prova!

Eternal Strands
Riassumendo
Eternal Strands è un gioco solido con una trama interessante, ma soffre di una mancanza di originalità e di missioni che diventano ripetitive. Tuttavia, il gameplay dinamico e un mondo di gioco vivace riescono a mantenere alta la sfida e il divertimento.
Pro
Una storia inizialmente interessante, ma...
Nemici variegati e sempre molto reattivi
Il mondo di gioco è vivo e pieno di elementi interattivi
Contro
...non sempre originale
A lungo andare le ambientazioni si ripetono
Le missioni diventano ripetitive
7.5
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Scritto da
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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