Team Ninja negli ultimi anni ha riscosso un grande successo, soprattutto grazie alla sua collaborazione con Sony per i due capitoli della serie Nioh, i quali hanno permesso a diversi giocatori di conoscere meglio il team giapponese. Se proprio vogliamo tornare alle origini, tra i loro più grandi meriti ci sono Ninja Gaiden e Dead or Alive, due serie storiche e tanto amate!
L’influenza dei giochi precedenti, sia quella di Nioh che quella di Ninja Gaiden, ha avuto un grande impatto sullo sviluppo di Wo Long: Fallen Dynasty. Per chi non lo sapesse, il gioco è disponibile anche su Xbox Game Pass, nella sua versione standard, e questo ha permesso al gioco di registrare un picco di giocatori elevati nel giorno di lancio.
Nei mesi successivi al lancio del titolo sono stati rilasciati tre corposi contenuti aggiuntivi. Il team ha deciso di rilasciare la versione completa del gioco, e per l’occasione ci lasciamo lanciati nuovamente nel campo di battaglia per issare la nostra bandiera!

Il taoista
Il tutto si svolge durante l’epoca della guerra dei Tre Regni, nel corso dell’anno 184 d.C., periodo in cui il paese è in pieno conflitto e la dinastia imperiale è prossima al collasso a causa dei recenti conflitti. Noi vestiamo i panni di un guerriero ignoto che, durante il conflitto della rivolta dei Turbanti Gialli, si ritrova tra la vita e la morte per poi essere salvato da un ragazzo bendato.
Da qui inizia il fulcro della storia, dato che riusciremo in un modo e nell’altro a sanare alcuni dei conflitti. Durante il corso dell’avventura fanno la comparsa diverse figure storiche del periodo dei Tre Regni.
Se avete giocato almeno una volta a uno dei capitoli di Dynasty Warriors, alcuni nomi vi sembreranno molto familiari, come ad esempio il leggendario Lu Bu. Devo ammettere che ho apprezzato molto l’antagonista principale, un Taoista che è alla ricerca dell’immortalità e per farlo offre dell’elisir alterato a delle figure importanti rendendole dei mostri pronti ad ostacolarci. Il bello della storia è che presenta alcuni colpi di scena piacevoli, adornati da scontri epici e battaglie mozzafiato.
La trama non è particolarmente stratificata, ma riesce a coinvolgere piacevolmente per tutta la sua durata. Sicuramente è interessante da seguire e per certi versi riesce a raggiungere alcune scene epiche viste nel secondo Nioh. Sono presenti molti personaggi ben caratterizzati, ai quali sarà facile affezionarsi nel corso dell’avventura.

Schiva finché puoi
Il punto cardine del gioco è il sistema di combattimento. Team Ninja è maestra quando si parla di creare combat system dinamici e sempre rinnovati, donando anche una sfida posta su alti livelli. Rispetto a Nioh, in Wo Long: Fallen Dynasty si è preferito un approccio più rapido e veloce. In generale i combattimenti sono frenetici, dove è fondamentale schivare e contrattaccare al punto giusto.
La schivata gioca un ruolo importante: ogni volta che un nemico starà per colpirci potremo disarcionarlo con la schivata. Esistono anche degli attacchi pesanti, spesso segnati in rosso, che potremo infliggere dopo aver schivato al momento giusto.
Avremo a disposizione anche una barra dello spirito, che ci permetterà di sferrare alcune mosse letali contro i nemici. Potremo caricare la barra dello spirito con attacchi veloci, mentre si scarica eseguendo schivate, Stregonerie e Arti Marziali. Queste ultime due consumano una buona parte dell’indicatore. Le Arti Marziali ci permettono di sferrare dei colpi che possono distruggere le difese nemiche, oppure renderli vulnerabili ad attacchi più leggeri. Abbiamo a disposizione anche diverse magie, basati su cinque elementi.

Una crescita e non solo
Come in Nioh, ogni volta che uccideremo dei nemici accumuleremo dei punti spendibili nelle bandiere. In questo caso le statistiche da livellare sono dettate da cinque elementi: acqua, legno, fuoco, terra e metallo. Ogni elemento alza la potenza di un determinato parametro, e spesso è consigliabile aumentare gli elementi che usiamo di più in battaglia. Le Stregonerie si possono ottenere attraverso un menù dedicato, e anche qui è consigliato fare attenzione all’elemento che si deciderà di utilizzare in combattimento, oltre ai diversi effetti che le Stregonerie offrono.
Gli scenari che affronteremo si chiamano Campi di battaglia, si suddividono in principali e secondari. All’interno dei livelli potremo trovare le bandiere principali, le quali ci permetteranno di ottenere un checkpoint, un punto dove livellare e con cui aumenteremo il Grado Morale del personaggio. Poi ci sono quelle secondarie che innalzeranno solamente il Grado Morale.
Il Grado Morale è un indicatore che va aumentato di volta in volta in ogni campo di battaglia. Più alto è il nostro livello di Grado Morale, maggiori sono le nostre abilità in combattimento. Anche i nemici che affronteremo hanno un loro Grado Morale, e potremo diminuirlo attaccandolo con colpi critici. Bisogna stare molto attenti, perché se moriremo perderemo dei livelli del nostro Grado Morale e aumenterà quello del nemico che ci ucciderà. Potremo però riottenere i livelli vendicandoci.

Contenuti aggiuntivi
Parlando dei contenuti aggiuntivi, abbiamo la prima espansione La Battaglia di Zhongyuan che comprende diverse missioni secondarie e principali, le quali si svolgono contemporaneamente alla campagna principale del gioco base. In questo contenuto vedremo l’esercito di Cao Cao, il quale intende espandere il proprio territorio e influenza sull’intera regione di Zhongyuan.
Fanno il loro debutto i Cestus, delle armi simili a dei tirapugni che ci permettono di effettuare delle combo devastanti.
Il secondo contenuto è quello del Conquistatore di Jiangdong. In questo contenuto conosceremo meglio Sun Ce, e si svolge dopo un evento molto traumatizzante per lui. Ammetto che rispetto al precedente contenuto, alcuni livelli mi sono sembrati leggermente più ostici, soprattutto a causa dei nemici più aggressivi. Anche in questo caso è stata introdotta una nuova arma, la spada lunga. Ammetto che è stato molto divertente utilizzarla, essendo molto letale contro i nemici più imponenti.
Per quanto riguarda il terzo e ultimo contenuto aggiuntivo, L’Insurrezione di Jingxiang, il team di sviluppo ha innalzato la qualità del gioco in maniera esponenziale. La trama segue le vicende di Liu Bei mentre si ritrova a difendersi dalla minaccia del Taoista e del suo elisir. Alla fine della storia abbiamo una delle battaglie contro un boss più difficili e ostiche dell’intera esperienza. Come nei precedenti è stata introdotta una nuova arma: la frusta. Versatile e piacevole da combinare, grazie alla sua estrema velocità.
Tutti e tre i contenuti aggiungono un buon quantitativo di ore in più all’esperienza di gioco. Aggiungono diversi dettagli importanti all’interno della struttura narrativa. Il mio consiglio è quello di affrontare anche i campi secondari, dato che alcuni offrono una sfida molto appagante.

Commento Finale
L’esperienza completa di Wo Long: Fallen Dynasty è assolutamente consigliata, soprattutto a chi non ha mai toccato il prodotto di Team Ninja. I contenuti aggiuntivi sono longevi e piacevoli da giocare, e presentano alcuni momenti narrativi interessanti, soprattutto a chi si è affezionato ai personaggi durante la storia principale. Il gameplay di Wo Long: Fallen Dynasty rimane ancora oggi uno dei punti più alti mai raggiunti da Team Ninja!
Wo Long: Fallen Dynasty Complete Edition
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9/10
Riassumendo
Wo Long: Fallen Dynasty Complete Edition è l’esperienza definitiva del capolavoro di Team Ninja. La storia principale e i contenuti aggiuntivi offrono un quantitativo di ore elevato, il tutto accompagnato da un combat system impeccabile!
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