Banishers: Ghosts of New Eden
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Banishers: Ghosts of New Eden – Recensione

Fin dal suo esordio nel 2013 con Remember Me, titolo che personalmente apprezzai molto, Don’t Nod ha sempre portato alla luce esperienze videoludiche molto variegate tra loro, anche per quanto riguarda l’ambientazione e le tematiche trattate. Lo stesso si può dire anche per Banishers: Ghosts of New Eden, titolo del celebre studio edito da Focus Entertainment e in uscita domani, 13 Febbraio, su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Nelle ultime settimane ho avuto l’opportunità, grazie a Focus Entertainment, di giocare a fondo Banishers: Ghosts of New Eden nella sua incarnazione per PlayStation 5. Armata di DualSense e di cuffie, mi sono lanciata nella colonia nel Nuovo Mondo, pronta a svelarne ogni mistero.
Sono felice di potervi finalmente parlare della mia esperienza con l’ultima fatica di Don’t Nod, poiché si tratta di un titolo che mi ha colpita veramente in positivo!

Morte ai morti…

Antea Duarte e Red mac Raith, due Epuratori e coppia innamorata, giungono nella colonia di New Eden dopo aver ricevuto una richiesta dal loro mentore, Charles Davenport. Qualcosa di sinistro sta avvenendo nella cittadina, e purtroppo Antea viene uccisa durante lo scontro contro questa oscura minaccia.
Tocca a Red, accompagnato dallo spirito della sua amata, cercare di salvare i coloni di New Eden e fermare una volta per tutte la minaccia dell’Incubo che incombe.

Non solo, Red deve anche compiere una dolorosa scelta: permettere allo spirito di Antea di Ascendere una volta compiuta la loro missione, oppure tradire ciò in cui credono per riportarla in vita tramite un rituale proibito.
La scelta spetta a noi giocatori, e dovremo anche comportarci di conseguenza. Per riportare Antea in vita è necessario pagare un prezzo molto caro, ovvero la vita di quante più persone possibili. Fare il nostro lavoro di Epuratore invece, concedendo l’Ascesa o epurando gli spiriti che incontriamo sul nostro cammino, ci porta all’Ascesa di Antea.

Red Mac Raith Banishers

Banishers: Ghosts of New Eden ha una narrazione estremamente coinvolgente. Fin dal suo incipit mi sono trovata presa dalle vicende di Antea e Red, e più volte il gioco ha saputo stupirmi nello svolgimento di alcuni eventi.
Molto interessante l’ambientazione scelta, visto che la colonizzazione delle Americhe solitamente non viene trattata in ambito videoludico. Don’t Nod ha saputo esporre le problematiche di quel periodo storico, rendendole anche rilevanti durante la narrazione.

Durante le ventotto ore che ho impiegato per raggiungere i titoli di coda, in cui mi sono dilettata anche con delle attività secondarie, la qualità della narrazione si è mantenuta su ottimi livelli. Il ritmo è incalzante e ci spinge a scoprire sempre di più sui segreti di New Eden.

…Vita ai vivi

Red e Antea sono decisamente ben caratterizzati, ognuno con il proprio vissuto e il loro modo di vedere il mondo, e fin dalle prime battute di gioco mostrano quanto sia forte il loro legame. I due sono molto affiatati e non di rado, durante la nostra esplorazione, possiamo sentire qualche loro botta e risposta. Anche negli eventi principali abbiamo vari momenti tra i due molto significativi, dove soppesano i loro destini e ciò che li aspetta, oltre a farci sentire il peso della perdita che hanno subito con la morte di Antea.

In generale, Banishers: Ghosts of New Eden gode di un cast di personaggi molto forte e ben studiato. Red e Antea sono la colonna portante, facendoci appassionare alle loro vicende, ma sono sorretti da dei comprimari sfaccettati e che più volte ci faranno soffermare sia sulle loro vicende personali, sia sul ruolo che hanno su quelle della colonia di New Eden.

Anche i personaggi secondari, protagonisti dei casi di Infestazione che piagano il mondo di gioco, sono ben riusciti e nascondono delle storie davvero intriganti con qualche colpo di scena ben riuscito.

Banishers Red Antea

Il lavoro di un Epuratore

I nostri Epuratori combattono insieme anche dopo la morte di Antea: durante il combattimento, infatti, possiamo alternare tra i due personaggi.

Red combatte in modo ravvicinato con la spada e a distanza con il fucile, ed è dotato di una barra che, una volta caricata, gli permette di epurare i nemici. Può anche schivare, parare ed effettuare dei parry devastanti.
In qualsiasi momento e con la pressione di un tasto (Triangolo su PlayStation 5) è possibile passare ad Antea. Quest’ultima non ha una vera e propria barra della vita, di cui è invece dotato Red, e non ha la possibilità di parare gli attacchi. L’esperta Epuratrice compensa però con delle poteri speciali che si ricaricano dopo il loro utilizzo e che sblocchiamo nel corso della storia.

Banishers Red gameplay

Come vi dicevo poc’anzi, Antea non ha una barra della vita. Infatti la sua è una Barra Spirito che si ricarica quando attacchiamo nei panni di Red. Quando passiamo ad Antea, la Barra Spirito si scarica quando attacchiamo e schiviamo, ma diminuisce anche se veniamo colpiti.
Esaurire lo Spirito per mantenere l’evocazione di Antea non ci fa incappare in un game over, come succede invece esaurendo la vita di Red, ma è sconsigliabile scaricare del tutto la barra per non ritrovarci in svantaggio.

Il combat system di Banishers: Ghosts of New Eden è frenetico e dinamico. È essenziale sfruttare al meglio le abilità di Red e Antea, così come è importante alternarli durante una combo per avere esiti devastanti.
La difficoltà degli scontri è decisamente ben bilanciata. Ho giocato il titolo al livello di sfida intermedio, e mi sono trovata con degli scontri gratificanti, ma in cui è importante non distrarsi mai.

Banishers gameplay
Devastante l’abilità Fusione di Antea, che ci permette di infliggere tantissimi danni ai nemici!

Le Infestazioni di New Eden

Abbiamo vari alberi delle abilità, che si sbloccano nel corso della storia, in cui siamo chiamati a compiere delle scelte. Antea e Red hanno i loro punti spendibili e le loro abilità uniche, ma per entrambi ci vengono proposti dei “bivi” in cui dobbiamo scegliere tra due abilità quale si sposa meglio col nostro stile di gioco. Il discorso vale sia per Red che per Antea, e alcuni dei potenziamenti più forti comportano un qualche “costo”, come subire più danni o caricare più lentamente la barra dell’epurazione.
Non temete però: in qualsiasi momento, mentre riposiamo presso un falò, possiamo rivedere le nostre scelte.

Banishers albero abilità

L’esplorazione è parte fondamentale dell’esperienza di gioco. I poteri unici di Antea sono utili anche per farci strada per raggiungere i tanti punti di interesse disseminati per la mappa. Sono presenti sia collezionabili, sia covi di spiriti pronti a essere purificati. Che si tratti di un nido di fantasmi o della dimora di un Flagello, completarli ci concede un aumento di tutte le statistiche di un punto, oltre ai materiali per potenziare il nostro equipaggiamento.

A queste attività, che estendono già di loro la longevità di gioco di parecchio, vanno aggiunti i casi di Infestazione. Alcuni di questi vengono completati obbligatoriamente durante la storia, ma in buona parte sono facoltativi.
Oltre a essere narrativamente molto interessanti, è proprio alla fine di queste missioni che dobbiamo scegliere se svolgere il nostro lavoro di Epuratori o se sacrificare coloni per resuscitare Antea.

L’esito dei casi di Infestazione principali e secondari, in base alle nostre scelte finali, possono portarci ad avere anche ulteriori incarichi. In questi spesso vediamo gli esiti delle nostre decisioni.

Banishers epurazione

Scorci dal Nuovo Mondo

Banishers: Ghosts of New Eden riesce a sfruttare davvero bene la potenza delle console di generazione attuale. L’esperienza è generalmente molto fluida, con dei caricamenti tempestivi anche durante i viaggi rapidi attraverso l’immensa mappa di gioco.
Inoltre il gioco è anche molto bello da vedere, con dei modelli dei personaggi curati e un mondo di gioco estremamente dettagliato.
Non sono pochi i momenti in cui mi sono soffermata ad ammirare alcuni scorci mozzafiato di New Eden, con spesso contrasti tra la decadenza della colonia e la Natura che si riappropria dei suoi spazi.

Devo tuttavia segnalare qualche sporadico calo di frame rate. Ne ho avuti alcuni tutti nella stessa zona della mappa e sempre in fase di esplorazione. Altri invece sono avvenuti nella schermata del viaggio rapido, quando “zoomavo” per vedere meglio il punto di interesse da contrassegnare.

ll doppiaggio in inglese è di ottima fattura sia per quanto riguarda i personaggi principali che per quelli secondari. Una menzione d’onore va a Russ Bain, doppiatore di Red mac Raith, che ci ha donato una performance molto espressiva. La sua interpretazione ha contribuito nel rendere alcune scene di impatto ancora maggiore.

Ottima anche la colonna sonora che ci accompagna durante il nostro viaggio a New Eden. Riesce a trasmetterci a pieno l’aura sinistra e di mistero che avvolge la colonia e i segreti che vi si annidano.
Buoni anche gli effetti sonori, specialmente durante l’esplorazione, che hanno reso l’esperienza ancora più immersiva. Ho giocato buona parte del gioco utilizzando delle cuffie con audio 7.1, che mi hanno permesso di apprezzare ancora di più l’ottimo sound design.

Banishers: Ghosts of New Eden

Il momento dell’Ascesa

Banishers: Ghosts of New Eden coniuga una narrazione coinvolgente a un gameplay frenetico e divertente. Riesce a far emozionare e riflettere come pochi titoli riescono.
Don’t Nod dimostra la sua crescita come studio di sviluppo confezionando un titolo solido sotto tutti i punti di vista, dopo aver rilasciato solo pochi mesi fa l’ottimo Jusant.

Si tratta di un titolo che non può assolutamente mancare nella libreria di ogni videogiocatore, e che vi consiglio di tenere d’occhio in questo Febbraio ricco di uscite!

Banishers: Ghosts of New Eden
  • 9/10
    Voto - 9/10
9/10

Riassumendo

Banishers: Ghosts of New Eden è un titolo dalla storia coinvolgente e dal gameplay frenetico e divertente. Si tratta di un videogioco imperdibile e che dimostra la crescita di Don’t Nod come studio di sviluppo!

Videogiocatrice da sempre, amante dei RPG e con una passione smodata per The Binding of Isaac. Nel tempo libero, oltre ai videogiochi, legge o ricama.