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Ho giocato all’Early Access di ENDER MAGNOLIA: Bloom in the Mist

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Nelle ultime settimane ho avuto il piacere di provare l’accesso anticipato di Ender Magnolia: Bloom in the List, il tanto atteso seguito di Ender Lilies: Quietus of the Knight, rilasciato tre anni fa. Nonostante non sia ancora completo, il progetto di Adglobe e Live Wire è riuscito a sorprendermi positivamente!

Con una storia malinconica e una colonna sonora d’effetto, sono riuscito a esplorare tutto ciò che l’accesso anticipato aveva da offrire fino a ora. Vi racconto nel dettaglio la mia esperienza in compagnia di Ender Magnolia!

Ender Magnolia Provato

Forme di vita

La storia si svolge a Vaporterra, una nazione dove la magia è al centro di tutto, con una fonte situata sottoterra. In questo mondo vivono gli homunculi, vite artificiali create per servire gli umani. A causa di un misterioso vapore, queste nuove forme di vita impazziscono e perdono il controllo, rivoltandosi contro chiunque si trovino davanti.

La protagonista si chiama Lilac ed è uno degli accordatori, ovvero coloro che hanno il potere di salvare gli homunculi dal loro triste destino. All’inizio della storia ci troveremo all’interno di un laboratorio, senza i nostri ricordi, e dovremo esplorare per capire chi siamo e cosa dobbiamo fare. Il nostro primo incontro sarà con uno degli homunculi, che ci presterà la sua forza e ci aiuterà nell’impresa di salvarli.

Ender Magnolia Provato

Struttura che funziona

Lo scenario è molto ben curato: è possibile avvertire che il mondo è giunto alla fine già solo camminando nel laboratorio fatiscente. Raccogliendo i vari collezionabili sparsi per la mappa di gioco potremo approfondire gli eventi che hanno caratterizzato il mondo di Ender Magnolia. Anche i personaggi secondari ci racconteranno del mondo prima che finisse alla deriva e che gli homunculi impazzissero. La storia si mantiene sempre su toni molto poetici, ma si prospetta già molto interessante e piacevole da seguire.

Durante la nostra esplorazione ci saranno delle aree inaccessibili fino a quando non avremo ottenuto il relativo potenziamento che ci permetterà di accedervi. Quindi alcune zone richiederanno del backtracking per ottenere nuovi oggetti o scoprire nuovi percorsi per avanzare nella storia. Rispetto ad altri titoli dello stesso genere, non mi è dispiaciuto dover rivisitare delle aree già esplorate, anche grazie alla presenza di una serie di checkpoint che ci permettono di spostarci attraverso il teletrasporto senza troppa difficoltà.

Il teletrasporto ci permette di risparmiare tempo, consentendoci di godere appieno della mappa di gioco senza dover necessariamente percorrere di nuovo le aree appena esplorate. Tuttavia è meglio non abusare sempre del teletrasporto e tornare ogni tanto sui propri passi, in modo da trovare oggetti che potrebbero essere sfuggiti.

Ender Magnolia Provato

Pronto a combattere e non solo

Il sistema di combattimento di Ender Magnolia: Bloom in the Mist è estremamente divertente e rende ogni scontro appagante. Spesso imparare il moveset dei nostri nemici gioca un ruolo fondamentale nell’evitare inutili spargimenti di sangue. Anche le boss fight risultano ben bilanciate nella loro difficoltà, offrendo una sfida piacevole da affrontare. Combinare le tecniche col giusto tempismo è fondamentale per avere successo nelle battaglie.

In questo capitolo è possibile craftare oggetti, una meccanica estremamente utile che ci permette di creare accessori indispensabili per affrontare le sfide proposte dal gioco. Le risorse necessarie si trovano negli scenari che esploriamo, alcune delle quali sono nascoste nelle aree segrete.

Un fiore in crescita

A livello estetico, Ender Magnolia: Bloom in the Mist ha raggiunto una qualità notevolmente più elevata rispetto al predecessore, grazie a effetti visivi di maggiore qualità. Lo stesso vale per i personaggi, ben disegnati e ispirati. Nel complesso, gli scenari mi sono sembrati molto curati, soprattutto ho apprezzato la loro varietà. Tutto ciò che ci circonda riesce ad immergerci nella giusta atmosfera per la storia che viene raccontata. È anche evidente che gli sviluppatori abbiano voluto offrire un’esperienza più oscura.

La colonna sonora è molto piacevole da ascoltare, a tratti malinconica. In alcuni momenti il gioco lascia il totale silenzio, permettendo di apprezzare i rumori che circondano il mondo di Ender Magnolia: Bloom in the Mist.

Nonostante si tratti di un Early Access, a livello tecnico non ho riscontrato problemi gravi; l’unico inconveniente è stato un momento in cui il mio personaggio è rimasto bloccato durante un salto.

Commento Finale

Per completare tutto l’Early Access ho impiegato due ore abbondanti. Le aree di gioco sono piuttosto vaste, ma con un minimo di familiarità con il genere è possibile raggiungere la fine dei contenuti disponibili finora in pochissimo tempo. È ancora presto per dare un giudizio definitivo sul prodotto, ma da quello che ho provato il gioco promette molto bene.

Anche la localizzazione in italiano è stata ben curata, rendendo questo Early Access molto accessibile anche a chi non mastica bene l’inglese.

Personalmente, non vedo l’ora di scoprire i nuovi contenuti che il team di sviluppo rilascerà durante questa fase di Accesso Anticipato, e sicuramente non mancherò di parlarne ancora una volta con un articolo dedicato. Per il momento, Ender Magnolia: Bloom in the Mist è promosso!

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Written by
Federico Molino - Director and PR Manager

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.

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