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Mordheim: City of the Damned – Recensione

Gli sviluppatori di Warhammer 40.000 ci riprovano e danno vita a un nuovo progetto, stiamo parlando di Mordheim: City of the Damned, fondendo gli elementi tipici della serie Warhammer implementando creature e mostri di ogni genere e tipo, il tutto per conquistare le terre maledette.

La storia

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La storia prende vita dopo lo schianto della cometa a due code sulla città dei dannati, dando così vita a un campo di battaglia predominato da sangue e violenza in cui le bande si rivoltano tra loro per il controllo delle zone più in voga della città, dedicandosi nel mentre alla ricerca dei frammenti di Malapietra rilasciati dallo schianto del meteorite.

I frammenti donano a chi li trova gloria e potere, e quindi porta qualunque individuo ad ambiare al ruolo di sommo conquistatore.

Il gioco gira tutto a torno alla scelta della banda, le quali si dividono in: Culto dei posseduti, Skaven, Sorelle di Sigmar e Mercenari dell’impero.

Una volta scelta la nostra banda, dovremo guidare quest’ultima sul campo di battaglia prendendo le gisute scelte e scegliendo il giusto equipaggiamento in base alla battaglia che ci viene proposta.

Più missioni completeremo e più punti avremo, in modo da poter potenziare al meglio i nostri soldati e i nostri capitani, anche perché il gioco aumenterà la difficoltà in maniera esponenziale man mano che si prosegue.

Prima delle battaglie sarà possibile studiare al meglio la strategia da approcciare, attraverso una serie di menù tattici, visto che bisognerà valutare quante perdite avremo durante la missione e quanti dei nostri ne rimarrano totalmente feriti.

Durante la battaglia possiamo scegliere di sfruttare un determinato luogo per affrontare un determinato nemico in modo da avere un vantaggio tattico.

Ovviamente, durante il combattimento non mancheranno oggetti nascosti o equipaggiamenti ottenibili solo in determinate missioni, dopo tutto siamo abituati a questo genere di cose.

Il multiplayer

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Il comparto multigiocatore gioca un ruolo importante all’interno del gioco, visto che lo scontro tra bande online ci porta a dover valutare la miglior delle strategie disponibili nel nostro bagaglio mentale personale.

Certe volte, gli scontri richiederanno uno sforzo sovraumano, specialmente contro a persone più esperte, visto che a noi è capitato più volte di veder la nostra squadra massacrata e mutilata nonostante avessimo un vantaggio tattico rispetto al nostro avversario.

Le battaglie all’interno del gioco sono decise da un dado virtuale, dove una volta lanciato questo sapremo quanto danno faremo e quanto danno riceveremo.

Visto che si basa su un sistema quasi a “fortuna”, ogni azione deve essere calibrata con la minima cura se non si vuole finire al tappeto e derisi dal nemico in pochissimo tempo.

La grafica è ornata da un comparto grafico non del tutto malaccio, il quale riesce a difendersi bene, specialmente sui modelli poligonali dei personaggi.

Dobbiamo dire che anche la Città dei Dannati è caratterizzata molto bene, anche se a lungo andare, i luoghi sembreranno tutti uguali fra loro.

La colonna sonora nonostante non sia eccelsa, fa il suo lavoro visto che è accompagnato da un discreto doppiaggio che fa la sua sporca figura in gioco.

Purtroppo il titolo non è esente di difetti, infatti nelle prime ore di gioco abbiamo riscontrato un framerate ballerino, non dovuta al nostro Computer.

Il titolo soffre di alcuni bug nelle animazioni e un certo lag input in alcuni punti del menù del covo.

Altra nota negativa risiede nell’audio fuori campo, il più delle volte sembra che le voci provengano da lontano, nonostante il nostro personaggio è proprio davanti a noi.

Conclusioni

In conclusione possiamo dire che il titolo non è del tutto malvagio nonostante i mille problemi che lo affligono, visto che per la durata in cui siamo stati involti a giocare a Mordheim ci siamo divertiti e abbiamo appurato delle nuove meccaniche molto soddisfacenti.

Il titolo offre diverse ore di divertimento, specialmente per chi adora la componente online, visto che metterà a dura prova l’esperienza e la mente del giocatore per poter affrontare avversari di tutto il mondo.

Per finire, Mordheim: City of the Damned è un titolo che ci sentiamo di consigliare solamente se fan del genere, visto che per chi è nuovo in questo ambito potrà trovare il gioco molto noioso e ripetitivo.

  • 7.8/10
    Voto - 7.8/10
7.8/10

Riassumendo

Mordheim: City of the Damned offre diverse ore di divertimento, ma solo per i fan del genere. I novizi potrebbero trovare il titolo molto noioso e ripetitivo.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.