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Suicide Squad: Kill the Justice League – Recensione

Attendavamo in molti un grande ritorno di RockSteady Studios dopo la leggendaria serie di Arkham. Stavolta il team ha deciso di non farci rivestire i panni del filantropo detective, ma di farci vedere il rovescio della medaglia con i cattivi: abbiamo così Suicide Squad: Kill the Justice League.

Non abbiamo un titolo come quelli a cui siamo stati abituati. Il team ha deciso di lanciarsi nel mondo dei Game as a Service. Sappiamo benissimo che, a distanza di un mese, il gioco non ha venduto bene. Nonostante ciò si appresta a lanciare la sua prima stagione.

Dopo averlo giocato, completato e esplorato il più possibile nella mia esperienza in modalità cooperativa con Phimie, sono pronto a parlarvi del gioco!

Scuide Squad: Kill the Justice League Recensione

Dei scalmanati!

La storia si svolge a Metropolis. I protagonisti delle vicende sono Harley Quinn, King Shark, Deadshot e Capitan Boomerang. Una volta liberati da Amanda Waller, membro dell’ente governativo conosciuto come A.R.G.U.S., il team di ex-cattivi sarà costretto a unirsi a lei per lottare contro il temibile Brainiac. Verremo a conoscenza che non solo la città è sotto il suo giogo, ma che ha anche il controllo sulla Justice League.
I protagonisti non hanno la possibilità di rifiutare in alcun modo l’offerta della Waller, dato che il quartetto ha delle bombe impiantate e pronte a esplodere al primo cenno di ribellione.

Per quanto all’apparenza l’inizio del gioco sembri filare nella direzione giusta, percorrendo la narrazione ci accorgeremo come questa sia piatta, scontata e spesso mal raccontata. Se questo non fosse abbastanza, le battaglie contro i boss sono brutte, poco ispirate e pure piene di problemi tecnici. La parte finale sembra fatta addirittura per allungare il brodo, come se gli sviluppatori avessero esaurito tutte le idee.

Inoltre dopo aver sconfitto il boss finale ho subito un crash del gioco. Alla riapertura mi sono ritrovato a prima della missione finale, ma… con alcuni progressi fatti e altri no. Siamo stati costretti a dover riaffrontare la missione finale da capo, con la paura di finire vittime di un ulteriore crash.

Scuide Squad: Kill the Justice League Recensione

Esecuzione pessima

La trama è veramente poco curata, i personaggi non hanno uno sviluppo e spesso i colpi di scena sono scontati. Si potevano anche gestire meglio le temibili minacce della Justice League, ma il tutto si riduce a delle becere battaglie senza arte né parte. I personaggi come Il Pinguino, Poison Ivy, il Giocattolaio e perfino Lex Luthor sono poco ispirati e ancora meno approfonditi. Sembrano essere stati inseriti solo per l’importanza del loro nome.

All’inizio potremo scegliere quale personaggio interpretare tra i quattro, dato che ognuno di loro ha uno stile di gioco completamente differente. Mentre noi utilizzeremo un personaggio, quelli che non sono comandati da altri giocatori online saranno in balia dell’IA. Nel caso di una co-op a due giocatori, come me e Phimie, avremo un membro come compagno controllato dall’IA a testa. Però anche qui il sistema di gioco è pessimo. Il più delle volte il nostro compagno ci guarderà morire anziché rianimarci, o peggio, rimarrà fermo senza neanche attaccare i nemici.

Inizialmente il gioco non ha dato problemi tecnici particolari, ma andando avanti con la storia i problemi sono diventati sempre più frequenti e spesso fastidiosi. Inutile negare che qualche altro mese di sviluppo avrebbe permesso di risolvere molte di queste problematiche.
Tutto sommato il gunplay è divertente, con le armi che si possono combinare in modo letale. Peccato per gli attacchi corpo a corpo che spesso con Harley Quinn andavano a vuoto per via di un bug.

Abbiamo a disposizione in battaglia della abilità da sfruttare per farci spazio tra i nemici, ma spesso queste falliscono nell’obiettivo a causa dei problemi tecnici rendendo inefficace quello che stiamo facendo. Questi sono tutti elementi che rendono poco stimolanti i combattimenti.

Scuide Squad: Kill the Justice League Recensione

Ka-Boom!

I nostri personaggi hanno un livello e ogni volta che questo aumenterà potremo apprendere delle abilità nuove nell’albero dedicato. Una delle cose più importanti è la personalizzazione del proprio armamentario, scegliendo ciò che può renderci più letali all’interno degli scontri contro i temerari soldati di Brainiac. Anche l’esplorazione tutto sommato è piacevole, peccato però per i grandi e continui cali di frame rate che rovinano la fluidità. Abbiamo testato il gioco sia su Xbox Series X che su Series S, e abbiamo riscontrato i medesimi problemi in entrambe le piattaforme.

La città, per quanto sembri grande all’inizio, è molto ripetitiva e ha veramente poche zone ispirate da esplorare. Se confrontiamo quanto fatto in Arkham Knight, in Suicide Squad: Kill the Justice League siamo eoni indietro. Man mano che avanzeremo sarà possibile accorgersi come la città sia tutta uguale e dalle texture poco curate.

Alcune cose funzionano

Con la storia si sarebbe potuto osare di più, perché le potenzialità per renderla gradevole c’erano, ma non sono state sfruttate a dovere. La presenza su schermo di alcuni dei membri della Justice League risulta certe volte noiosa e con un senso ridondante di deja vu.

Parlando dei server di gioco online, anche questi al day one ci hanno dato non pochi problemi. Con le patch che sono state rilasciate abbiamo avuto meno difficoltà a entrare nelle sessioni multigiocatore. Si dovrebbe però migliorare la gestione della distanza tra giocatori, perché spesso allontanandoci di pochi metri il gioco comincerà a minacciarci di teletrasportarci o di darci la missione fallita.

Scuide Squad: Kill the Justice League Recensione

Inciampi tecnici

L’impiego dell’Unreal Engine 4 non è stato sfruttato a dovere. Esplorando la città è possibile vedere delle texture grossolane, con dei modelli poligonali che caricano in tutta fretta, tramutandosi da forme geometriche a nemici sotto i nostri occhi. Neanche i sessanta frame per secondo promessi non sono mai pienamente convincenti.

A tutto questo vanno aggiunti dei nemici poco ispirati e quasi sempre tutti uguali fra loro. Non si è puntato per nulla sulla varietà, nemmeno nelle fasi finali. Alla fine dei conti anche il pattern di combattimento dei nostri rivali è sempre uguale, e non fa eccezione nemmeno il boss finale. Quest’ultimo, infatti, riprende le sue mosse dal primo membro della Justice League che sconfiggiamo.

Il doppiaggio in Italiano è di ottima fattura, rendendo alcune delle scene principali della trama più piacevoli da seguire. Abbiamo tuttavia riscontrato qualche ritardo nel labiale dei personaggi.

Commento Finale

In Suicide Squad: Kill the Justice League c’è del buono, ma viene oscurato da tutti problemi tecnici. RockSteady Studios poteva puntare molto più in alto, perché sappiamo tutti che ne è capace. Il lato tecnico che inciampa e una storia poco convincente hanno reso il prodotto sufficientemente accettabile. L’unica speranza è quella che il team, con le stagioni successive che ci ha promesso, riesca a risolvere tutte quelle problematiche che non hanno permesso al gioco di spiccare!

Suicide Squad: Kill the Justice League
  • 6/10
    Voto - 6/10
6/10

Riassumendo

Suicide Squad: Kill the Justice League poteva osare molto di più. La narrazione è scontata e prevedibile, il tutto accompagnato da un gameplay pieno di incertezze tecniche.

Classe 1996, assiduo consumatore di giochi di ruolo, amante della fotografia e informatico a tempo pieno.